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Livorno, il pagellone di fine stagione. Mazzoni il migliore, Vantaggiato delusione

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La stagione del Livorno si è conclusa con l'amara eliminazione dai playoff per mano della Reggiana. Un 2-2 che lasciato molto amaro in bocca specie per come è arrivato. Di seguito ecco il nostro pagellone di fine anno con i voti ai singoli giocatori in base alla stagione che hanno disputato.

Mazzoni 8,5: Avercelo avuto l'anno scorso. A quest'ora non eravamo costretti a tornare su campi come Renate o Giana Erminio. Il suo rendimento è la prova che Mazzoni a Livorno ci può e deve stare. In passato è stato spesso criticato anche ingiustamente. Lui però non si è lasciato abbattere e ha fatto rispondere il campo.

Borghese 8: uno dei leader indiscussi. Ha iniziato in sordina per poi diventare un'autentica colonna in campo e nello spogliatoio. "Vogliamo 11 Borghese" è uno striscione apparso in curva Nord. Ha guidato la difesa in maniera spesso perfetta e nei playoff ha tenuto a galla la squadra segnando due reti.

Maritato 8: arrivato da svincolato e con il ruolo di riserva, è entrato nel cuore dei tifosi per la grinta con la quale ha giocato. Spesso e volentieri si è preso tutto il peso dell'attacco e ha ripagato la fiducia con reti decisive.

Valiani 7,5: un giocatore da prendere come esempio per i più giovani. Instancabile motorino a centrocampo, ha dalla sua un'esperienza che in molti invidiano. Deve essere uno dei perni della prossima stagione.

Luci 7,5: ha iniziato come interno e si vedeva che faceva una fatica maledetta. Poi è stato spostato davanti alla difesa e la sua stagione si è illuminata. Spesso muro insormontabile, cuore e capitano della squadra.

Cellini 7,5: bomber di razza, finalizzatore di tutte le azioni del Livorno. Il vuoto lasciato nell'attacco non è stato colmato. Se al top della forma, il buon Marco è un attaccante come pochi in questa categorie e se non si fosse rotto siamo sicuri che il Livorno starebbe festeggiando la promozione in B.

Galli 7: aveva il compito non facile di non far rimpiangere Jelenic e ci è riuscito in pieno. Piede raffinato il suo, non si capisce come mai per molte partite non è stato utilizzato.

Franco 6,5: esperienza e grinta sulla sinistra. Arrivato anche lui a gennaio dopo 6 mesi di tribuna a Salerno, ha dimostrato di essere un ottimo elemento che in questa squadra può ricoprire un ruolo importante.

Lambrughi 6,5: una delle bandiere di questa squadra. Ha tirato avanti la carretta finché ha potuto poi nel finale di stagione ha accusato un vistoso calo.

Marchi 6,5: ma quanti polmoni ha? Lo devi correre anche oltre il 90esimo. Foscarini ha fatto un grande affidamento su di lui e l'ex Pavia ha sempre ripagato dando tutto se stesso in mezzo al campo. Stoico quando ha giocato con un dito lussato.

Toninelli 6: campionato dai due volti il suo. Bene nella prima parte, spesso in panchina dopo e poi di nuovo titolare (con prestazioni più che buone) sul finale di campionato. Senza infamia e senza lode la sua stagione.

Benassi 6: arrivato nell'ultimo giorno di mercato, è stato spesso frenato dagli infortuni. Quando ha giocato però ha dimostrato che su di lui si può contare.

Gonnelli 6: all'inizio della stagione non era ancora al top, poi quando ha iniziato a giocare con continuità è stato fermato da un brutto infortunio. Tornato in tempi record per i playoff, la prossima stagione deve essere quella della sua consacrazione.

Morelli 6: ha bisogno di giocare con continuità per poter esplodere. Quando è stato impegnato, si è adattato a fare il terzino sinistro. Giocatore comunque da non perdere di vista.

Rossini 6: un'altra vittima della maledizione Como. Peccato perché l'ex Samp stava dimostrando di poter essere una valida alternativa in difesa.

Giandonato 6: ha saltato quasi tutta la stagione per la rottura del crociato. Quando è tornato, Foscarini lo ha provato mezz'ala con risultati altalenanti.

Gasbarro 5,5: il top è stato l'eurogol alla Cremonese, il flop le gare dei playoff. Stagione condizionata dagli infortuni nella quale non ha reso come ci si aspettava. Benissimo nella difesa a tre, troppe amnesie in quella a quattro.

Ferchichi 5: sarebbe stato anche lui da senza voto però ha giocato molte partite dando sempre l'impressione di essere terribilmente acerbo per la categoria. Da rispedire al Palermo.

Venitucci 5: avrebbe i mezzi per poter fare la differenza invece spesso e volentieri non è riuscito a far girare l'attacco. Da uno come lui ci si aspetterebbe quella giocata in più che però troppe volte è rimasta nello spogliatoio.

Murilo 5: dovrebbe giocare con continuità per poter prendere maggiore confidenza con la porta. Stagione con troppi bassi e pochissimi alti. Ancora acerbo forse per poter giocare da titolare nel Livorno.

Vantaggiato 4,5: lo sa anche lui che questa stagione deve finire nel dimenticatoio in fretta. E' riuscito a strappare un biennale nonostante le precarie condizioni fisiche che lo hanno condizionato tutto il campionato. Poi una volta tornato in campo è parso il lontano parente del giocatore ammirato in B.

Calil 4: forse la delusione maggiore. Arrivato al posto dell'infortunato Cellini, ha fatto rimpiangere addirittura Bakayoko. A Catania lo rimpiangono allo stesso modo con cui un liceale rimpiange la scuola durante la vacanza ad Ibiza. Scommessa persa.

Dell’Agnello 4: si conferma un talento incompiuto. Anche in questa stagione quando è stato chiamato in causa ha quasi sempre deluso. Per non farsi mancare nulla, ha mandato a quel paese i tifosi.

Gemmi sv: dopo qualche apparizione è finito nel dimenticatoio.

Vono sv: solo una presenza per lui.

All. Foscarini 7,5: il voto poteva essere anche più alto però incide la mancata promozione. In estate ha accettato una sfida che non pensava presentasse così tante difficoltà. Ad inizio campionato metà squadra era fuori forma e faceva fatica a vincere anche partite abbordabili. La svolta dopo Prato. Con una rosa che finalmente si poteva definire tale ha battuto tutto e tutti (comprese Cremonese e Alessandria). Poi la maledizione di Como e gli innesti non all'altezza. Nonostante tutto è arrivato terzo in campionato ed è uscito ai quarti di finale playoff dopo aver sfiorato l'incredibile rimonta con la Reggiana. Vorrebbe restare per continuare questo progetto ma difficilmente gli verrà data questa possibilità.

Ds Ceravolo 6: la media perfetta tra il 5 di alcuni acquisti senza senso (Ferchichi, Pirrello, Grillo, Calil) e ottimi colpi come Valiani, Galli, Franco e Cellini. Pesa però l'errore di valutazione su Vantaggiato. Offrirgli un biennale senza aver la certezza delle sue condizioni fisiche è stata una leggerezza.

Spinelli 3: si pensava che non potesse fare peggio dell'anno scorso, invece ci è riuscito. Zero euro spesi per il mercato, zero presenza all'interno della Lega (la scelta dell'arbitro Giua per Livorno-Reggiana la dice tutta), zero apporto alla squadra e zero presenze allo stadio. Anzi, una sì. A Reggio per poi inveire contro tutto e tutti a fine partita. Ormai ha finito i crediti. Se non ha più voglia ceda il passo perché così finiremo nell'anonimato.

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Stagno asfalta Pomarance e vola in Promozione

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Gruppo Bonistalli Stagno – Ulivelli Pomarance 67-50 (10-13, 18-12, 19-10, 20-15)
Stagno: Bonistalli 11, Gozzi 9, Borciani, Vanni ne, Isetto 9, Galati 3, Campana, Venni 6, Landi 4, La Placa 4, Checchi 21. All. Puntoni / Pistolesi
Pomarance: Anichini, Nari 9, Fulceri 8, Calvani, Fabiani, Giagnoni 10, Cucini 16, Garfagnini 2, Giordano 1, Bianchi G. 5, Cecchelli, Bianchi F. All. Lauretti

Stagno, nella bella cornice di pubblico del PalaCecconi, vince meritatamente gara 3 contro un ostico Pomarance ed ottiene il pass per il Campionato di Promozione 2017-18. Gara durissima per almeno 25 minuti nei quali gli ospiti e la tensione tengono a freno l’attacco casalingo che poi finalmente sfoga il proprio maggior talento e travolge i pisani. Primo quarto con Pomarance che riesce a tenere il ritmo basso (10-13 al 10’), Stagno va solo a sprazzi, grazie soprattutto a Checchi (l’uomo in più in questi playoff ed assoluto mvp della gara) e Bonistalli, ma riesce comunque a mettere la freccia (28-25 al 20’). Al rientro dall’intervallo lungo c’è il primo vero allungo per gli amaranto (37-28 al 23’) ma gli ospiti reagiscono subito (39-35 al 26’) ma è l’ultimo sussulto. Altro parziale di Stagno (8-0) per chiudere il quarto a +12 (47-35 al 30’). Ultimi dieci minuti nei quali Pomarance prova a non affondare (60-47 al 35’), Stagno controlla con relativa facilità e chiude tra gli applausi.

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“Go Run For Fun”, la carica dei 2000 piccoli maratoneti

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E' tutto pronto per il via alla seconda edizione italiana di GO Run For Fun, manifestazione sportiva organizzata in tutto il mondo come forma di educazione al viver sano e alla corretta alimentazione che quest'anno, per la prima volta, farà tappa a Livorno. L'evento, organizzato dalla fondazione GO Run For Fun e da INEOS Manufacturing Italia, la società insediata nel Parco Industriale Solvay, che  vede la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e ha il patrocinio dei Comuni di Livorno e di Rosignano, prevede due tappe; la prima a Livorno, martedì 6 giugno, al campo scuola Martelli di Via dei Pensieri, la seconda a Rosignano Solvay, mercoledì 7 giugno, allo stadio Ernesto Solvay, dove  l'anno scorso la prima edizione della corsa ha fatto registrare un grande successo, con la partecipazione di oltre 750 di bambini delle scuole elementari del solo comune di Rosignano.  Sono circa 1500 i bambini delle scuole primarie livornesi che saranno impegnati nella corsa non agonistica del prossimo 6 giugno, su una distanza di circa un chilometro. Lo spirito della campagna GO Run For Fun, infatti, non è quello di creare competizione, bensì di “tirar giù” dal divano un numero sempre maggiore di bambini, stimolandoli a svolgere attività fisica. Ad oggi la formula sembra aver funzionato dato che la campagna ha incoraggiato a correre più di 180mila bimbi, imponendosi come la più grande al mondo per organizzazione di corse non competitive di questo genere.
Il ritrovo al camposcuola per i  piccoli maratoneti è previsto dunque alle ore 8,30. Prima della corsa, in programma per le ore 10, ci sarà un divertente riscaldamento di massa a ritmo di musica, guidato dalle animatrici di The Great Run Company, azienda specializzata in tutto il mondo nell’organizzazione di eventi sportivi di massa, come la Great North Run e la Great South Run.
Padrini d’eccezione della manifestazione saranno a Livorno Fabrizio Mori, il famoso atleta olimpionico labronico medaglia d'oro nella corsa 400 ad ostacoli ai mondiali di atletica di  Siviglia del 1999 e, a Rosignano, Nicola Vizzoni, martellista toscano medaglia d'argento alle Olimpiadi di Sydney 2000 e agli Europei di Barcellona 2010.

“Abbiamo aderito volentieri all'evento perchè riteniamo sia un'occasione importante per promuovere lo sport fra i più giovani – ha spiegato l’assessore Andrea Morini – Sono convinto infatti che esista un legame imprescindibile tra educazione e benessere, che vede nello sport un elemento fondamentale di prevenzione per la salute. Grazie a “Go For Run” i bambini saranno quindi protagonisti di una bella iniziativa di educazione al benessere, oltre che di una giornata all'insegna del divertimento da vivere con i loro insegnanti”.

Gli ha fatto eco l'assessore Licia Montagnani: “Il Comune di Rosignano è orgoglioso di ospitare per la seconda volta questa importante manifestazione, che in modo ludico e allegro offre l’opportunità di sottolineare come il movimento e lo sport siano indispensabili per una vita sana ed un’educazione alla corretta vita sociale, a partire dalle giovani generazioni. Il successo della scorsa edizione - ha concluso -  ha lasciato un ricordo vivissimo sul nostro territorio, per cui auspichiamo di avere altrettanto entusiasmo e partecipazione”.     

Queste le scuole che parteciperanno all’evento: De Amicis, Gramsci, Micheli, Brin, Natali, Collesalvetti, Paradisino, Razzauti, Sacro Cuore, Thouar, Villa Corridi (i bambini per i quali non è stato fornita l'autorizzazione ai fini di foto e riprese da diffondere e pubblicare, correranno con uno speciale adesivo attaccato sulle maglie). L'edizione 2017 di “GO Run For Fun” è stata presentata giovedì 25 maggio nell'Ufficio Scolastico provinciale di Livorno dall'assessore allo sport Andrea Morini e dall'assessore allo sport del Comune di Rosignano Licia Montagnani. Presenti anche Mario Panattoni e Francesca Lippi, rispettivamente site manager e supply chain manager di Ineos Manufacturing Italia e, per l'ufficio scolastico di Livorno, la dirigente Anna Pezzati e la referente educazione fisica Luigina Fabiani. Per ulteriori informazioni o adesioni: www.gorunforfun.com, oppure pagina Facebook GO Run For Fun (facebook.com/ go run for fun) e profilo Twitter Twitter @_GRFF. Referenti: Mario Panattoni, direttore del sito INEOS di Rosignano (340 330 80 12, Mario.Panattoni@ineos.com) e Francesca Lippi, Rosignano Supply Chain Manager, 348 34 21 376, Francesca.Lippi@ineos.com

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Libertas: “In B per non essere una meteora. No azionariato, sì abbonamenti premium”

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di Giacomo Niccolini

La Libertas guarda al futuro e riparte dal main sponsor: Officine Opus Omaelba. Un apporto sicuro e concreto per affrontare la serie B. "Un altro universo, un altro pianeta", ha affermato coach Pardini, sia per organizzazione che per livello tecnico. E per fare questo lo sponsor principale di certo non basterà ma è sicuramente un tassello chiave per completare il mosaico di una nuova e importante avventura. Una cosa è certa, il presidente Giovanni Pardini non vorrà fare la parte della comparsa in questo nuovo campionato. "Vogliamo giocarcela a viso aperto e non recitare il ruolo della meteora - spiega il presidente gialloblù della Libertas Liburnia- per questo abbiamo deciso di ripartire da Officine Opus e per questo vogliamo costruire qualcosa di importante per poi un giorno ridare a Livorno una serie A2, piazza che compete ad una città come questa".
Altri sponsor? "Al momento abbiamo la certezza di Opus che non è poco, non siamo soli - continua Pardini - Sicuramente il budget previsto per la serie B è intorno ai 200mila euro e non basterà solo Opus. In quest'ottica in settimana e la prossima abbiamo un incontro con assessore e sindaco per capire che mano sia disposta a darci l'amministrazione, se non trovare direttamente sponsor magari metterci in contatto con realtà interessate a sostenere questo progetto".
In questi giorni si è parlato molto di azionariato popolare, ipotesi che però Pardini sembra scartare a priori. "Ci piace molto l'entusiasmo che hanno messo i tifosi nel voler partecipare al futuro della Libertas Liburnia ma non accettiamo l'idea dell'azionariato popolare - spiega il presidente - Gestire una situazione del genere diventerebbe a dir poco caotico ed è bene invece poter essere operativi e prendere decisioni in pochi".
Ma la Libertas ha già pensato ad una sorta di "azionariato popolare improprio" nel senso che da mercoledì 7 giugno partirà la campagna abbonamenti con due diverse tipologie di tesseramento per i tifosi: la prima prevede un abbonamento standard (ed avrà un prezzo più basso) per poter entrare alle partite casalinghe, la seconda invece sarà un abbonamento premium che avrà dunque un costo maggiore e chi lo sottoscriverà riceverà dei benefit dalla società (guarda in fondo all'articolo i prezzi degli abbonamenti).
"Questo per noi sarà il modo giusto per chi vorrà sostenere la società: dando due modalità di sottoscrivere un abbonamento: una più costosa a fronte di alcuni benefici per i tifosi e l'altra standard per chiunque vorrà gustarsi il campionato casalingo della nostra squadra".
Tre saranno i giorni dedicati alla campagna abbonamenti al PalaSorgenti, in via delle Sorgenti 213. A partire dal 7 giugno ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle 18 alle 19 sarà possibile garantirsi un posto sui gradoni del PalaMacchia ogni domenica in cui la Officine Opus Libertas Liburnia giocherà in casa.
Uno sguardo al roster. A prendere parola è coach Pardini, protagonista insieme ai suoi ragazzi della promozione in B. "E' chiaro che per non essere un fuoco di artificio dovremmo mettere mano all'organico. In questa categoria ci sono giocatori del calibro di Soragna, Carraretto che hanno solcato palcoscenici di massima serie e non possiamo certo sfigurare. Ci sarà anche l'obbligo di schierare nei 10 tre under 20. Sicuramente daremo un occhio al bacino di giocatori sulla piazza non escludendo però anche arrivi da fuori. Adesso si cambia registro - continua l'allenatore- dovremo passare da una seduta serale di allenamento alla doppia seduta giornaliera mattutina e pomeridiana. Si alzano i giri. L'idea è quella di recitare la nostra parte, consolidarci. E farci forti. Per far questo circa il 50% del roster dovrà essere revisionato inevitabilmente. Non possiamo giocare con Dell'Agnello come "5" e Nesti come "4" in una categoria come la serie B".
A chiosare anche il patron della Officine Opus, Armingo Giannoni. "Siamo nati negli anni '80 a Livorno e lentamente ci siamo staccati anche dalla nostra città, Livorno, con un unico scopo: crescere facendo squadra. Proprio come la Libertas, con la quale rinnoviamo il legame a filo doppio. Noi che operiamo nel settore ferroviario, riparazioni treni e mezzi d'opera ferroviari, l'idea con la quale portiamo avanti il nostro lavoro è proprio questa: concetto di squadra e spazio ai giovani - specifica il numero 1 della Opus - Siamo una delle poche realtà che assume ancora e che puntiamo ad abbassare l'età media dei nostri 150 dipendenti a circa 30 anni. Un concetto vincente che abbiamo pensato potesse andare perfettamente a braccetto con la filosofia Libertas Liburnia del presidente Pardini".

Ecco i prezzi per gli abbonamenti 2017-18

Abbonamento Standard -130 Euro
Abbonamento Premium - 300 Euro

Promozione famiglia:

- Due Abbonamenti Standard (marito e moglie) 220 euro
- Due Abbonamenti Premium (marito e moglie) 500 euro
- Tre Abbonamenti Standard (marito, moglie e 1 figlio) 320 euro
- Tre Abbonamenti Premium (marito, moglie e 1 figlio) 600 euro

Under 12- Gratis

18-12 anni:
- Standard 100 euro
- Premium 150 euro

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La Barontini taglia il mezzo secolo di vita

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Dopo la Risi'atori che ha visto trionfare il Venezia (clicca qui), scatta l'ora della cinquantesima edizione delle coppa Ilio Barontini che si svolgerà sabato 17 giugno, come di consueto in notturna, e vedrà impegnati gli equipaggi delle cantine su gozzi a dieci remi nel duro percorso a cronometro che si snoda lungo i canali Medicei. La gara sarà preceduta dal 20° Trofeo “Edda Fagni per gozzette a quattro remi, categorie under 18 maschile e femminile. L'evento era già stato presentato nella Sala Barile del Consiglio Regionale della Toscana a Firenze suscitando grande emozione in tutti i presenti, compreso il presidente del consiglio regionale Eugenio Giani. Nella mattinata del 6 giugno è stata fatta una sorta di "presentazione bis" nella sede dell'Autorità Portuale di Livorno. A fare gli onori di casa Gabriele Gargiulo: "La Barontini rappresenta il fiore all'occhiello delle gare remiere ed è un grande pregio per tutta la città. E' doveroso spendere un grazie per tutti quelli che hanno reso possibile questo evento che rappresenta un chiaro segno di integrazione tra il porto e Livorno".
Il presidente del comitato organizzatore Massimiliano Talini è entrato nel dettaglio della manifestazione: "L'Autorità Portuale ci fa sentire come a casa e ogni anno è sempre un piacere organizzare questa gara. Il presidente Giani ha detto che la Barontini non ha nulla da invidiare ad eventi come il Palio di Siena o il calcio storico fiorentino. Quindi penso che si arrivata l'ora di farla crescere e di attirare gente da fuori Livorno. Questo è un tema sul quale stiamo lavorando molto perché è arrivato il momento di cambiare. Quest'anno sarà una coppa social visto che sarà possibile le 'corse' in diretta sul sito della Barontini, sulla pagina Facebook di Quilivorno.it e su quella delle gare remiere".
L'assessore allo sport, Andrea Morini, ha portato i saluti dell'amministrazione: "Siamo convinti che questa tradizione vada rilanciata ma c'è ancora tanto da lavorare. Sono importanti i contributi privati e qui mi rivolgo agli imprenditori affinché diano il loro appoggio a manifestazioni del genere. Vedere i fossi illuminati è sempre un'emozione così come l'arrivo al Pontino. Quest'anno la Barontini sarà abbinata al Cacciucco Pride e questo speriamo possa servire a far conoscere questa tradizione anche al di fuori di Livorno".

Il programma - Come detto, venerdì alle 22.30 sarà la volta della ventesima edizione del Trofeo Edda Fagni riservata alle gozzette a quattro remi e femminile. La partenza è fissata al pontone della sezione nautica del Pontino mente l'arrivo, per un totale di 800 metri, sarà agli Scali delle Cantine. L'anno scorso il Venezia trionfò tra gli under 18 mentre il Labrone vinse la gara riservata alle ragazze.
Sabato alle 22.45 sarà la volta della Coppa Barontini. Il Venezia, dopo aver vinto la Risi'atori, vuole riprendersi quello scettro che l'anno scorso è andato al Benci che chiuse con 14'46"51 davanti proprio ai biancorossi che, a causa di questo risultato, videro sfumare il "trittico". Partenza e arrivo agli Scali delle Cantine per un totale di 3.200 metri circa. Ai vincitori sarà consegnato il drappo realizzato dal pittore Mario Madiai.
Prima della gara, il Comitato Organizzatore della Coppa ha organizzato, alle 21.30, una sfilata di gozzi per rendere omaggio ai vogatori ed ai timonieri che, negli anni, hanno partecipato alle gare remiere. Tutti coloro che hanno vogato o timonato con i gozzi a 4 o a 10 remi per le diverse Sezioni Nautiche, comprese quelle che non partecipano più alle gare, devono rivolgersi alle cantine, entro il 10 giugno, per manifestare il proprio interesse a partecipare alla "Sfilata dei veterani del remo", fornendo loro i propri dati anagrafici e la preferenza della Cantina con la quale preferirebbero partecipare. Inoltre ci sarà un'esibizione di Fulvio Pacitto a bordo della Scia, visto che 100 anni fa si tenne la prima gara con questo tipo di imbarcazione.

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Dirigenza e tecnico in scadenza, rebus Livorno. Hai letto il pagellone?

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Senza direttore sportivo, senza direttore generale e senza allenatore. E con Spinelli che non si capisce ancora se vuole per davvero vendere oppure no (clicca qui per il pagellone di fine anno). E' questo il futuro che si potrebbe prospettare al Livorno nelle prossime settimane alla luce dell'eliminazione dai playoff per mano della Reggiana. Dire che c'è preoccupazione probabilmente non rende merito a quella che è la reale situazione in casa amaranto dove, al momento, la confusione regna sovrana. L'incognita sul futuro della società è grande e sta portando piano piano ad una completa rivoluzione. Che si preannuncia molto dolorosa se piove di quel che tuona. Già perché questo continuo brancolare nel buio sta nuocendo a tutto l'ambiente. Spinelli dovrebbe dire,m una volta per tutte, quale sono le sue reali intenzioni e quante chance ci sono per il passaggio di proprietà. Una volta stabilite queste priorità allora si potrà continuare a parlare del resto. Tuttavia finché si continuerà sulla linea del "voglio vendere", "vedremo chi si fa avanti", "nessuno ha le giuste garanzie" la certezza è che quanto di buono costruito quest'anno si sgretolerà.
Ceravolo ha già annunciato il suo addio. Il direttore sportivo ha provato a fare i miracoli con un budget pari a zero e non ha più voglia (giustamente aggiungiamo noi) di andare a chiedere prestiti e favori a destra e manca. La sua avventura a Livorno può ritenersi conclusa e qui arriva la prima grana per Spinelli (dando per scontato che rimanga): chi accetterebbe di fare il direttore sportivo di una società che non ti dà un euro per comprare giocatori? Galante si è più volte proposto ma il suo ingaggio avverrà soltanto con l'ingresso in società della cordata che rappresenta.
Anche Armenia potrebbe presto lasciare l'amaranto. Legato da un contratto che non ha scadenza, l'attuale dg è corteggiato insistentemente dalla Pro Piacenza e a breve potrebbe rescindere il suo contratto per tornare in Emilia. La sua partenza lascerebbe un vuoto difficile da colmare. Armenia infatti faceva da trait d'union tra società e squadra e si occupava di tutta la parte organizzativa.
Capitolo allenatore. Foscarini aveva un contratto annuale con opzione in caso di promozione in B. Questa non è avvenuta e quindi il tecnico è svincolato. Con un progetto serio, continuerebbe volentieri quanto cominciato ma qui torniamo al punto di partenza. Quale progetto? Puntare sui giovani della Berretti e prendere qualche svincolato in qua e là? No, così Foscarini (e anche in questo caso aggiungiamo giustamente) non rimarrà e sarebbe un peccato. Probabile la promozione di Nappi, linea low cost.
E Protti? E' arrivato per dare una mano e in questo anno ha fatto un lavoro a dir poco straordinario. Ha un contratto anche per la prossima stagione e, come lui stesso ha ammesso, vuole un ruolo diverso da quello di club manager. Già ma a che condizioni? Sarebbe disposto a fare un direttore generale sapendo che comunque tutte le decisioni saranno prese comunque da Spinelli? Farebbe il direttore sportivo sapendo che non avrà un euro a disposizione. D'accordo che il suo amore per Livorno è incondizionato, ma occhio a tirare troppo la corda.
Con questo scenario facile che tra i tifosi serpeggiano malumori e preoccupazioni. Quale futuro attende questa squadra? Quali ambizioni ci saranno per l'anno prossimo? Domande alle quali solo e soltanto Spinelli può rispondere.

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Granducato under 18 diventa d’Elite

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E' andata in scena a Firenze, allo stadio "M.Lodigiani", la finale del Trofeo Interregionale U18 "Il Passatore", partita valida per l'assegnazione del titolo di Area 3 di categoria (Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Umbria) e pass per la partecipazione al girone U18 Elite per la stagione 2017/18. Match condizionato dal gran caldo, 29°C, per tutta la durata dell'incontro.
Prime fasi dell'incontro con le formazioni che si studiano ma al 10' è il Granducato Livorno under 18 ad aprire le marcature con un calcio piazzato di Del Bono, per poi segnare la prima meta con Bertini al 13', che recupera un pallone vagante da touche nei 22 del Reggio e schiaccia. Meta non trasformata da Del Bono, che pochi minuti più tardi manda a lato un calcio di punizione centrale.

Water break, alla metà del primo tempo, per fare rifiatare le formazioni. Al 22' minuto Mannelli, fa un calcio-chip nei 22 metri per se stesso, raccoglie e schiaccia in mezzo ai pali per la successiva trasformazione di Del Bono. Al 25' Reggio accorcia le distanze con un calcio piazzato di Ferrari ma cinque minuti più tardi, Mori piazza dalla lunga distanza per il Granducato. Il primo tempo si chiude sul 18-3 per i toscani. Pronti via e dopo pochi istanti è ancora Mori a segnare in mezzo ai pali per il Granducato dopo uno slalom nella difesa, con la trasformazione di Del Bono. Al 5' Reggio segna la prima meta emiliana del match con Morini, poi trasformata da Ferrari per il 25-10.

Grave fallo di Marzocchi del Reggio, al 10' minuto della ripresa, che placca in aria Della Valle, costretto a lasciare il campo per infortunio; l'arbitro sanziona con il cartellino rosso. Nei minuti successivi è Reggio, nonostante l'inferiorità numerica, a condurre il gioco e installarsi nella metà campo dei toscani, che restano in 14 uomini al 15' minuto per giallo a Lucchesi. Un altro water-break fa da preludio agli ultimi minuti della partita che vedono i toscani in difesa e subire un altro cartellino giallo comminato a Migliori prima della meta del capitano emiliano Messori che segna tra i pali; Ferrari trasforma e porta i suoi sul 25 – 17. Al 35' è però il Granducato a segnare la meta che chiude l'incontro con Mannelli e la successiva trasformazione di Del Bono per il 32 – 17 definitivo.

Granducato Rugby: Banchieri, Capobianchi, Mori,Shehu,Chiarugi, Del Bono, Batista, Krifi, Mannelli, Baldi, Dalla Valle, Bonuccelli, Bertini, Lucchesi, Migliori. A disp: Vitiello, Pacini, Bonaccorso,Bonuccelli,Bientinesi,Magni, Orifici. All. Saccà Andrea
Rugby Reggio: Colli, Fantini, Morini, Marzocchi, Gulyevich, Ferrari, Bondavalli, Messori (C), Rerretti, Fardella, Tedeschi, Borghi, Boni, Storchi, Braglia. A disp: Hammam, Ferrigno, Adjal, Di Salvo, Fiorucci,Bigi, Davoli. All: Vezzani Luca.

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Livorno Rugby under 8 trionfa a Firenze

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L'under 12 del Livorno Rugby non è ancora paga degli ottimi risultati ottenuti nei vari concentramenti regionali effettuati nella prima parte della stagione in giro per la Toscana e dei brillanti piazzamenti colti nei numerosi tornei interregionali disputati nelle ultime settimane. Una nuova perla della splendida collana relativa ad un'annata sportiva ricca di soddisfazioni e mete è stata aggiunta con la seconda piazza conquistata in questa calda domenica di inizio giugno al campo 'Lodigiani-Padovani' di Firenze. In occasione del prestigioso torneo 'Borelli', al quale hanno partecipato numerose tra le quadre giovanili più blasonate del centro Italia, gli scatenati atleti (classe 2005 e 2006) guidati dagli allenatori-educatori Riccardo Fabbrini, Piero Chiesa e Rossano Campochiari hanno confermato le proprie grandi qualità. Nonostante le pesanti assenze (solo 12 gli atleti a referto), i biancoverdi hanno messo nuovamente in mostra qualità tecniche di primissimo piano per la categoria. I livornesi hanno lottato su ogni pallone, palesando fondamentali importanti. Efficaci le giocate offensive, concreto il lavoro in difesa. Questo, in rigoroso ordine alfabetico, l'elenco dei dodici biancoverdi protagonisti domenica scorsa a Firenze: Giorgio Barsotti, Mattia Betti, Federico Cannone, David Casolaro, Pietro Celi, Filippo Coradeschi, Bruno Fava, Gregorio Gambini, Tommaso Gambini, Mattia Gizzarelli, Omar Niccolai, Ania Rosini. L'under 12 del Livorno Rugby concluderà l'intensissima stagione, domenica prossima, partecipando alla quarta edizione del “Torneo Città di San Vincenzo”. Nalla categoria, sono iscritti, oltre ai padroni di casa del Rufus ed ai biancoverdi, anche Firenze'31 e Piombino. Il torneo, che inizierà alle 10 e che vedrà al via anche squadre under 10, 8 e 6, si concluderà con il terzo tempo e (ore 14) con le premiazioni. Poi tutti quanti si sposteranno allo stabilimento balneare Bayahibe per permettere ai piccoli rugbisti di continuare a giocare sulla spiaggia e ai genitori di godersi il mare.

UNDER 8

Nello scorso fine settimana, al 'Padovani-Lodigiani' di Firenze si è svolta l'11° edizione del Torneo Francesco Borelli, riservato a formazioni under 12, under 10, under 8 e under 6. Un evento di grande prestigio per la palla ovale giovanile. Al via, per ciascuna categoria, 14 squadre. Livello tecnico, tra gli under 8, medio-alta. Oltre a compagini del centro Italia, era presente anche una squadra della Corsica. Il Livorno Rugby under 8 si è presentata con due formazioni: una composta per intero da atleti al secondo anno in categoria, cioè nati nel 2009 (il Livorno 'A') e l'altra (il Livorno 'B') formata quasi esclusivamente da giocatori del 2010 (al primo anno). Il Livorno 'A' ha chiuso l'evento sul gradino più alto del podio. Gli scatenati biancoverdi hanno dapprima dominato il proprio girone (composto da sette squadre). Successi larghi e perentori, che hanno confermato le qualità della formazione labronica. I biancoverdi si sono così agevolemente guadagnati l'accesso alla finale, dove hanno affrontato i padroni di casa del Firenze. Anche tale confronto si è dimostrato, per i livornesi, solo una formalità: gli 'ospiti' hanno sempre tenuto in mano le redini del confronto, rispondendo sistematicamente con almeno due mete alle segnature avversarie. Per i biancoverdi una prima piazza meritata e mai in discussione. Il Livorno 'B', di fronte ad avversari di un anno più grandi, non ha sfigurato e dato del filo da torcere a squadre che poi si sono classificate nella parte alta della graduatoria finale. Il settimo posto complessivo è risultato di tutto rispetto. Memorabile la vittoria ottenuta nella finale per la settima posizione, contro la Roma Capitolina. I biancoverdi non si sono scoraggiati sotto 0-3 (ogni meta un punto), hanno rimontato e chiuso con il successo alla 'golden meta'. Al di là degli ottimi piazzamenti, le due rappresentative degli under 8 guidate dagli allenatori-educatori Biagiotti, Fraschetti e Sottile hanno dimostrato come si gioca a rugby: ottima la circolazione dell'ovale e continuo sostenendo al compagno in difficoltà. Qualcosa di più di semplici giovani promesse. Questa la rosa delle due squadre grandi protagoniste a Firenze. Livorno 'A': Romeo Celi, Giulio Lenzi, Alessio Desideri, Mattia Tarrini, Jacopo Gambogi, Jonny Giorgi, Pietro Sottile, Giovanni Campora, Diego Padella. Livorno 'B': Giorgio Criscuolo, Giacomo Traina, Filippo Del Moro, Filippo Aspromonti, Francesco Fiorentini, Nicolò Compagnone, Salvatore De Gaetano, Leonardo Ricci, Christian Paolini, Pablo Fava.

UNDER 6

Un ruolino di marcia di sole vittorie per l'under 6 del Livorno Rugby nel prestigioso Torneo Borelli, la manifestazione, giunta all'11° edizione, riservata alle formazioni del settore propaganda. L'evento si è svolto, in questo caldo primo fine settimana del mese di giugno, sul campo 'Lodigiani-Padovani' di Firenze. Gli under 12 e, appunto, gli under 6 hanno giocato nella giornata di domenica. E' stato, per i piccoli-grandi biancoverdi, l'ennesimo bellissimo week-end di una stagione che sta volgendo ormai al termine. Tra gli under 6, 14 squadre (le maggiori realtà del centro Italia, con l'aggiunta di una formazione della Corsica), divise in 2 gironi. Al termine della fase eliminatoria, non si è disputata la finale. Il Livorno Rugby, primo nel proprio raggruppamento, a punteggio pieno (sei convincenti successi su sei gare), ha dunque vinto il torneo, a pari merito con gli Etruschi Livorno, primi nell'altro girone. I biancoverdi guidati dagli allenatori-educatori Daniele Aspromonti e Ilaria Cirillo hanno confermato le importanti qualità messe in mostra nelle settimane precedenti nei vari concentramenti toscani e nei numerosi tornei primaverili effettuati nella seconda intensa parte dell'annata. Come il buon spirito rugbistico richiede, i piccoli dell'under 6 del Livorno Rugby, concluse le proprie partite, sono rimasti sugli spalti del campo fiorentino fino al pomeriggio per tifare e sostenere i propri compagni del Livorno Rugby under 12, capaci di disputare (e a loro volta di vincere) la finale. L'entusiasmo di questi atleti under 6 è davvero coinvolgente. Ecco l'elenco dei biancoverdi under 6 primi e imbattuti in terra gigliata: Filippo Angella, Dylan Arrigo, Ettore Carrara, Lorenzo Danza, Tommaso Delvivo, Simone Fra, Enea Mazzoni, Ryan Rosini, Filippo Tani.

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Assoluti d’Italia Enduro, due sesti posti per Staccioli

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Due giorni di gare intense per disputare la sesta e settima prova degli Assoluti d’Italia Enduro quest’ultimo fine settimana, nel bellissimo territorio abruzzese di Carsoli, dove un percorso arduo, frutto di uno splendido lavoro fatto dal Motoclub Carsoli Enduro ha fatto vivere una due giorni spettacolare ed emozionante. In gara con i colori del Moto Club Torre della Meloria, Lorenzo Staccioli (Ktm Alo’s), che in discreta forma ha portato a termine le due distinte giornate sempre al sesto posto in classe Youth della Coppa Italia FMI. Un fine settimana molto impegnativo che ha riservato diverse difficoltà ai riders in gara a causa della polvere che riduceva la visibilità. Riposo ora fino a settembre. Gli Assoluti d’Italia/Coppa Italia Maxxis tornano infatti il 9 e il 10 settembre a Trichiana, dove saranno assegnati i titoli e le altre medaglie tricolori.

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La Quilivorno.it Cup sbarca al Picchi. Ecco i gironi e il calendario delle gare

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CECCHINI CHE REALIZZA IL GOL ALLO STADIO DURANTE LA QUILIVORNO.IT CUP
CECCHINI CHE REALIZZA IL GOL ALLO STADIO DURANTE LA QUILIVORNO.IT CUPSaranno due giorni di calcio, sport e festa grande quelli che andranno in scena il 10 e l'11 giugno allo stadio Armando Picchi di Livorno per la quarta edizione della Quilivorno.it Cup. Un torneo attesissimo da tutti gli sportivi livornesi patrocinata dalla Uisp-Promosport capitanata dal presidente provinciale  Uisp Daniele Bartolozzi e dal responsabile Promosport Calcio Dario Ghiselli, ormai un'istituzione per il calcetto cittadino.
Lo stadio Comunale aprirà di nuovo i cancelli sabato 10 al mattino presto quando, alle 9, ci darà il primo fischio d'inizio. La giornata terminerà intorno alle 17,30 per poi riprendere domenica 11 con i gironi finali ad eliminazione diretta che porteranno al vincitore assoluto di questa coppa che consentirà il pass per il torneo internazionale di Barcellona che si svolgerà nella prima decade di luglio.
Nella cornice delle 5 Querce si è svolta la cerimonia di estrazione dei gironi dove, il caporedattore di Quilivorno.it Giacomo Niccolini, ha "pescato" le varie squadre dall'urna componendo così gli incroci che determineranno l'andamento del torneo.
Clicca sul link in fondo all'articolo per consultare la composizione dei gironi e il calendario.
Ventinove squadre al via suddivise in sette gironi (sei da quattro e uno da cinque squadre) dove le prime due di ogni girone (e le prime tre per il girone A) si qualificheranno per la giornata finale di domenica 11. La quota di iscrizione è di 60 euro a squadra per entrambi i giorni, 10 euro dei quali saranno devoluti in beneficenza al reparto di Pediatria dell'ospedale di Livorno.
Ogni partita durerà 15 minuti e per le fasi finali sono previsti due tempi da 10 minuti l'uno.
Per giocare è consentito soltanto l'utilizzo delle scarpe da calcio a 5. Vietato l'utilizzo delle scarpe da calcio a 11

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Libertas, i “mancati” azionisti: “Non molliamo”

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Il comitato direttivo del gruppo Facebook che ha promosso l’iniziativa di “azionariato popolare” a favore della Libertas Liburnia Livorno  apprende con rammarico la notizia pubblicata ieri su alcune testate locali che fa riferimento al “no” della famiglia Pardini a questa idea di finanziamento.
In tale comunicato la società Libertas Liburnia Livorno, afferma di preferire metodologie di reperimento risorse economiche provenienti da iniziative somiglianti a quella da noi proposta, ma collegate esclusivamente  alla  campagna abbonamenti.

Per questo il direttivo del gruppo ritiene opportuno fare chiarezza.

"In soli 5 giorni, un gruppo di imprenditori e professionisti di fede Libertassina, ha deciso di testare l’interesse di amici appassionati di basket verso una forma di “azionariato popolare “ al fine di raccogliere fondi utili a garantire alla società un futuro roseo anche nella serie B, appena conquistata - si legge in una nota stampa - In questo lasso tempo, grazie ad un’intensa attività di networking che ha coinvolto molte persone anche non residenti  a Livorno, siamo riusciti a raccogliere circa 100 adesioni certe da aggiungere alle 260 promesse di sottoscrizione. Si tratta di una cifra pari a circa 100.000 euro e che, di fatto, secondo quanto affermato dalla società, rappresenterebbe la metà del budget necessario ad affrontare la serie B.
Molte società sportive hanno adottato il modello dell’azionariato popolare per potenziare la propria struttura, facendo leva sull’emozionalità di questo genere di investimento che permette  ai sottoscrittori di sentirsi proprietari di una piccola quota della società. Uno spirito partecipativo in linea con la “sharing economy” i cui benefici sono dimostrati dai tanti casi di successo presenti sia in Italia che all’estero in una pluralità di sport. Ve ne sono circa una decina, concentrati soprattutto tra Lega Pro e Dilettanti.
Molti di questi detengono una partecipazione nel capitale sociale (Ancona, Arezzo, Modena, Rimini, Taranto, Piacenza). In tutto, tra iscritti e aderenti, un universo di diecimila persone.

"Lo spirito dell’azionariato popolare non è assolutamente quello di creare confusione o ingerenze nella gestione societaria - specifica il direttivo in un comunicato stampa - I piccoli azionisti non hanno il diritto di interferire in alcun modo nei processi decisionali sportivi o amministrativi, ma sono semplicemente gratificati dal fatto di poter essere considerati “soci” non operativi. Posto che la cifra che questo comitato avrebbe potuto raccogliere sarebbe stata con ogni probabilità superiore al budget indicato dal manager della società, i soldi sarebbero potuti essere investiti nel settore giovanile, che è di fondamentale importanza per assicurare alla squadra un futuro ambizioso, o anche per l’acquisto di giocatori funzionali allo schema tattico dell’allenatore della Libertas.

"Prendiamo atto del legittimo disinteresse della società Libertas Liburnia Livorno verso l’azionariato popolare - chiosa il direttivo - e valuteremo senz’altro la possibilità di dare supporto attraverso l’acquisto di un abbonamento, seppur ritenendo questo genere di campagna una formula di ordinaria amministrazione per qualsiasi società sportiva e difficilmente in grado di poter generare risorse economiche paragonabili ad un operazione come l’azionariato popolare.

Non faremo in ogni caso mancare il nostro affetto alla squadra e, a tal proposito, abbiamo deciso di fondare un’associazione di tifosi denominata “Libertas Fan Club”, che avrà la missione di continuare ad aggregare anche supporter ed appassionati che oggi non frequentano più il palazzetto per questioni logistiche, familiari o di altro genere.

Il “Libertas Fan Club” avrà anche l’obiettivo di costruire una “community” di potenziali investitori, che, qualora ce ne fosse bisogno in futuro, potrebbe rappresentare un prezioso sostegno per ambire ai palcoscenici che la Libertas merita. Presenteremo presto lo statuto di questa associazione alla quale, inizialmente, chiunque potrà aderire in modo totalmente gratuito".

Ecco il comitato direttivo  “azionariato popolare Libertas” e costituenda associazione “Libertas Fan Club”:
Cristiano Spadoni
Gianluca Mannucchi
Giuseppe Arrabito
Lorenzo Marchesiello
Carla Cuneo*
Richard Prima
Alessandro Cirinei
Silvia Campus*
Federica Cirinei
Natale De Gregorio
Paola Petrucci
Marta Pirisinu
Massimo Landi
Paola Rinaldi
Stefano Neri
Marco Profeti*
Alessandro Arrabito
Francesco Papini
Francesco Mazzardi
Federico Vasta
Mira Lazzarova
Silvia Marchesiello*
Leonardo Mazzanti
Giovanna Di Lauro
Silvia Alessi*
Giovanni Gallinari*
Luca Caratto
Paola Napoli
Federica Tani
Walter Favilli

*aderenti senza profilo facebook

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Berretti, tutto vero! Reggiana ko, è finale scudetto

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La Berretti non finisce più di stupire e conquista la finale scudetto contro il Renate che si disputerà sabato 10 a Prato. Avversario il Renate. La squadra di Nappi ha parzialmente vendicato i "big" andando a sconfiggere proprio quella Reggiana che ha sbattuto fuori gli uomini di Foscarini dai playoff di Lega Pro. Quella che era partita come un'avventura, adesso si sta trasformando lentamente in un sogno dal quale il Livorno non vuole svegliarsi. Grande merito di questa impresa va a Nappi che ha fatto credere a questi ragazzi che un sogno era possibile. Ora manca soltanto un'ultima sfida e poi, se tutto va come dovrebbe, il Livorno sarà campione d'Italia.

Nel primo tempo i ritmi sono piuttosto blandi con le due squadre che faticano a trovare gli spazi giusti. Evidentemente i giocatori risentono della posta in palio che è davvero alta. La prima occasione degna di nota capita sui piedi di Bardini che, lanciato a rete, riesce anche a saltare il portiere ma poi si porta troppo il pallone sul fondo e l'azione sfuma. Al 25' la Reggiana perde per infortunio Tamagnini sostituito da Spirito. Sul finire sono proprio gli emiliani ad avere l'occasione giusta per passare in vantaggio. Tutto nasce da un calcio d'angolo battuto malamente dal Livorno. Rocco prende palla e fa partire i suoi servendo Mastropietro che da dentro l'area di rigore impegna Romboli. Sulla ribattuta si avventa Mecca ma anche il suo tiro è preda dell'estremo difensore amaranto.

La ripresa continua sulla falsa riga dei primi 45 minuti con le squadre che fanno maledettamente fatica ad arrivare a battere a rete. Nappi allora prova a cambiare qualcosa inserendo Bartolini al posto di Diolaiti ma la sua squadra continua ad affidarsi ai lanci lunghi alla ricerca delle sponde di Canessa. Di contro la Reggiana si aggrappa ai guizzi di Rocco ed è proprio il fantasista emiliano ad avere sul sinistro il pallone del vantaggio, ma ancora una volta Romboli è decisivo a dirgli di no. Al 77' finalmente il Livorno riesce a sbloccare la partita. La difesa emiliana allontana male un calcio d'angolo, il pallone arriva a Vittorini che in mezza rovesciata da distanza ravvicinata batte a rete. Grande la gioia di tutta la squadra che festeggia insieme al suo capitano. La Reggiana prova a correre ai ripari inserendo Rivi al posto di Mecca ma è il Livorno a sfiorare il raddoppio con un colpo di testa di Lischi da pochi passi che finisce alto. Nel finale c'è l'arrembaggio della Reggiana alla ricerca del pareggio ma la difesa amaranto regge bene e l'1-0 non si schioda. Adesso rimane solo la sfida con il Renate a Prato.

 

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Mare Nostrum: Nuoto Livorno presente

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Nuoto Livorno in rotta sul Principato di Monaco, dove sabato e domenica parteciperà alla prima tappa del Mare Nostrum alla piscina dello Stade de Louis II: ai blocchi di partenza Chiara Masini Luccetti, Matteo Ciampi, Sara Franceschi, Lorenzo Torre, Carlotta Toni (Esercito/R.N. Florentia), Lorenzo Zagli e Susanna Negri (Team Lombardia), monitorati nell’occasione dal tecnico Carlo Chelli (Stefano Franceschi è impegnato anche lui nello stage azzurro in Catalogna).
Un meeting di altissimo livello, quasi un Mondiale in miniatura, in vista del trofeo 7 Colli che si svolgerà dal 23 al 25 allo Stadio del Nuoto di Roma. La entry-list, infatti, evidenzia presenze eccellenti, medagliati olimpici e iridati. Un autentico parterre d’elite, a cominciare dagli australiani Mack Horton, James Magnussen, Cameron McEvoy e Thomas Fraser Holmes, la dorsista Emily Seebohm, le sorelle velociste Campbell che se la vedranno con le svedesi Sarah Sjostrom Michelle Coleman (attualmente secondo crono mondiale nei 200 stile libero), la Jennie Johansson, gli inglesi Guy, Proud, Barrett, Jaz Carlin e O’Connor, gli ungheresi Cseh e Katinka Hosszu, i sudafricani Van der Burgh e Brown, i brasiliani Fratus e Lima, cinesi, giapponesi del calibro Kosecki, la ranista russa Efimova, il velocista ucraino Govorov, la canadese Harvey e chi più ne ha e più ne metta.
Ma sul palcoscenico monegasco sfileranno anche le stelle labroniche: la Franceschi è reduce dal collegiale a stelle a strisce in Arizona e ha una voglia matta di testarsi, mirando il 7 Colli. Idem la Masini Luccetti, Ciampi, la Toni già convincente a Empoli nei misti, Torre, Negri e Zagli.
Finiamo con una chicca per tutti gli amanti del genere: vista la non partecipazione di Cate Campbell ai Mondiali di Budapest, il confronto tra la primatista mondiale e la Sjostrom che quest’anno intende esaltarsi nella gara regina oltre che nel delfino, sarà tutto da vivere.

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Karate Livorno, numerosi passaggi di cintura

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Si è concluso martedì 6 Giugno il corso di karate dell'Asd Karate Livorno al centro di addestramento Istituto Statale G. Mazzini. Il corso, dedicato alle categorie preagonistiche maschili/femminili da 4 a 11 anni e ad atleti agonisti dai 12 anni in poi ,ha visto il conferimento, dopo prove tecniche e motorie, di numerosi passaggi di cintura. Gli atleti seguiti nel loro percorso evolutivo dal maestro Maurizio Baldi titolare dell'Asd nonché presidente provinciale del comitato Mps Italia, sono stati premiati dal presidente Luana Baldi per i loro progressi ma anche per i risultati ottenuti nelle competizioni della stagione in corso. Hanno coadiuvato la presidente i tecnici Agostino Costantini (istruttore/maresciallo 1° classe della marina militare) e l'allenatore Matteo Anglano. Il karate nel 2020 sarà disciplina olimpica rivestendo e posizionandosi in ambito mondiale come sport formativo per i suoi valori educativi tradizionali e di rispetto. Per questo e non solo, dal 2008 il settore giovanile del Karate Livorno svolge attività di inquadramento sviluppando formazione tecnica e abilità motorie in un contesto di tradizioni e cultura, con regole e confronto sportivo, atte alla crescita personale di ogni individuo.

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Tiro con l’arco, Panariello è campione italiano

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Matteo Panariello, atleta della Compagnia Arcieri Livornesi,  nel corso dei Campionati Italiani Targa Para Archery che si sono svolti a Castenaso (Bologna), si è aggiudicato il titolo italiano Visually Impaired di classe ed assoluto aggiungendo due ori importanti al suo già nutrito bagaglio. Un risultato eccellente per il livornese che ha festeggiato con la sua società.

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Karate. Trofeo Toscana: vince l’Accademia dello Sport

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Si conclude con il botto la stagione agonistica per l’Accademia dello Sport BluBay Karate di Livorno con la vittoria del 3° Trofeo Toscana, gara organizzata a Figline Valdarno dal comitato Regionale Csen.La palestra di Via Garibaldi vince la classifica per società grazie alle numerose medaglie conquistate dai 18 atleti portati in gara dai maestri Carmelo Triglia e Alessio Magnelli. 18 ori, 15 argenti e 10 bronzi il bottino ottenuto nelle categorie previste di percorso a tempo, gara tecnica di combattimento e forma (kata/forma libera).
Questi i risultati per singolo atleta. Percorso a Tempo. 1° posto per Valerio Bellini, Fabrizio Ionescu e Lorenzo Bertini, 2° posto per Leonardo Magnelli, Jani Helios e Emanuele Fancelli, 3° posto per Emanuele Magnelli e Federico Bini. Prova Tecnica Combattimento. 1°posto per Emanuele Magnelli, Valerio Bellini e Emanuele Fancelli, 2° posto per Leonardo Magnelli e Jani Helios, 3° posto per Fabrizio Ionescu e Lorenzo Bertini. Kata/Forma Libera Individuale. 1° posto per Di Bartolomeo Cristina, Isabella Marmeggi, Emanuele Magnelli, Leonardo Magnelli, Valerio Bellini, Serena Trovato e Diego Caponera, 2° posto per Daniela Parlanti, Fabrizio Ionescu, Marco Bini, Jani Helios, Robert Bejan e Isabella Mannino, 3° posto per Federico Bini, Lorenzo Bertini, David Pierotti, Emanuele Fancelli e Diego Pierotti. Kata/Forma Libera a Squadre. 1° posto per i team Parlanti-Pierotti-Di Bartolomeo, E. Magnelli-Caponera-Bini, Bellini-Bejan-Fancelli Vittorio, L.Magnelli-Ionescu-E.Fancelli, 2° posto per il team Bertini-Jani-Pierotti.
si cL’attività della prima metà dell’anno oncluderà la prossima settimana con l’Open di Toledo (Spagna) WKF, gara valevole per il circuito Mondiale Premier League, dove l’Accademia BluBay parteciperà con Alessio Magnelli nella categoria kumite -67kg.  Per gli atleti labronici dell’Accademia BluBay sono stati 6 mesi ricchi di attività con 9 gare in tutto il territorio nazionale conquistando un totale di 167 medaglie e portando sui tatami di gara 37 atleti di tutte le età e classi.

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Uisp. Le ForiTempo vincono il derby contro Pisa

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In una partita combattuta fino all'ultimo, le ForiTempo hanno avuto la meglio su Pisa in un derby che si preannunciata tutt'altro che facile. La squadra livornese ha dovuto fare i conti con l'infortunio nel terzo quarto capitato a Kolodziej, con Picchi che ha giocato con alcuni punti di sutura alla mano destra e con le assenze di Roberta Macchi e Frigoli mesea ko sempre da un infortunio ma presenti in panchina a dirigere cambi e time out. Il PalaCosmelli ha incitato il quintetto di casa che ha saputo stringere i denti fino all'ultimo riuscendo a chiudere avanti di due punti. La prossima e ultima partita del Torneo Rosa vede LeForiTempo affrontare Lo Spezia. Il 14 giugno alle 21.15 al Palacosmelli.

ForiTempo - Pisa 44-42
ForiTempo: Bonaccorsi 5, Picchi 8, Banchini 7, Carboni 9, Meoli 9, Kolodziej 2, Benigni 2.

 

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Pesca sub. Due livornesi ai campionati italiani di qualificazione

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Al termine di una stagione agonistica molto combattuta, due atleti del Ci. Ca.Sub Garibaldi si sono qualificati per i Campionati italiani di qualificazione che si disputeranno in settembre a Trapani. Si tratta di Federico Panariello e Alessandro Falciani che, grazie ai punteggi ottenuti con due primi posti ed un piazzamento nei primi 5 classificati, sono riusciti a conseguire una qualificazione che potrà loro consentire, piazzandosi tra i primi 15 gareggianti al Campionato di Selezione, l’accesso al Campionato assoluto di prima Categoria. E’ un risultato importante sia per i due atleti, che già in passato si erano messi in mostra dimostrando di poter ambire a posizioni di rilievo in ambito nazionale, sia per il “Garibaldi” che in questi ultimi tempi sta seguendo ed alimentando un vivaio di giovani subacquei che promette di crescere grazie anche alla sinergia creatasi tra il settore agonistico diretto da Roberto Mattera e quello didattico diretto da Andrea Rossi.

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Barontini, ore 18 Otello Chelli presenta il suo libro. Assegnata la Livornina per la 50esima edizione

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Sabato 10 giugno, ore 18.00, alla Cantina della Coppa Barontini (clicca qui - la Livornina consegnata al presidente Talini), scali del Ponte di Marmo, per “aspettando la Barontini…”, 50° edizione della Coppa Ilio Barontini, presentazione del libro di Otello Chelli “Cinquant’anni della Coppa Barontini” (Edizioni Del Boccale). Oltre all’autore saranno presenti Juna Goti, giornalista, che del libro ha scritto la prefazione, Massimiliano Talini, presidente del Comitato Coppa Barontini, Maurizio Mini per le Edizioni Erasmo e componente del Comitato Coppa Barontini. La presentazione rientra anche nel programma di Erasmoestate2017, ciclo di appuntamenti estivi a cura delle Edizioni Erasmo Livorno.

Nel libro l’autore ripercorre cinquant’anni di storia, della Coppa Barontini; una manifestazione che da sempre possiede un fascino unico, specialmente di notte, con la folla che assiste alla gara, la fantasmagoria delle luci, con i palazzi che si specchiano nelle acque illuminate, e tutto questo in un’atmosfera quasi trascendente, capace di trasformarsi nell’incredibile magia di un ritorno fiabesco al passato, quando Livorno era la “Ricca Città delle Nazioni” e i Medici, governanti illuminati, come lo furono, successivamente, i Lorena. L’idea di ricordare e onorare la memoria di Ilio Barontini, “moderno combattente risorgimentale”, organizzando una gara remiera, nacque fra le mura di una sezione dell’allora Pci, la “San Marco Pontino”.
Il libro, parlando della storia della manifestazione, parla soprattutto di Livorno, della sua storia carica di magia e di reminiscenze, dove la mente viaggia lungo i secoli e materializza in se il tempo della bellezza di questa città. Otello Chelli, nato a Livorno nel 1933, è stato consigliere comunale e ha sempre partecipato attivamente alla vita della città collaborando con il mondo associazionistico e cooperativo. Giornalista di professione, ha partecipato alla fondazione de “Il Manifesto” e ha scritto a lungo su “Il Tirreno”. È autore di numerosi romanzi e racconti ambientati a Livorno.

Dal primo capitolo del libro: “…cinquant’anni di storia, cinquant’anni di passione e forte impegno, di incredibili difficoltà da superare per gli organizzatori e le cantine, protagonisti in assoluto di quello che oggi è un mito, la Coppa Barontini../…Questa storia affascinante è strettamente legata ai nostri fossi e alle cantine che vi si affacciano, che un tempo erano i magazzini delle merci che arrivavano o che partivano da un porto in continua espansione. Parlando di questa manifestazione carica di magia e di reminiscenze, la mente viaggia lungo i secoli e materializza in sé il tempo della bellezza di questa nostra Livorno, nata da un villaggio di pescatori poi trasformato dai Medici, dopo l’interramento di Porto Pisano, in una magnifica città-porto. A popolarla confluirono genti provenienti da tutto il mondo che dettero vita ad un popolo completamente diverso dalla ‘gens toscana’ e italiana, con caratterialità eccezionali di generosità, impulsività, sommo senso dell’umorismo, ribellione contro qualsiasi sopruso, tenacia e ingegno. A creare tutto questo furono le Leggi Livornine che, vale qui la pena di ripeterlo, favorirono l’afflusso di stirpi spesso completamente diverse che, senza alcuna conflittualità, dettero vita ad una città cosmopolita colta, industriosa e colma di fermenti libertari da una parte e religiosi dall’altra, una città di eroi risorgimentali e di santi. Gli organizzatori della Coppa Barontini forse, all’inizio, non si resero conto di quanto fosse indovinata e fortunata la scelta di una gara a cronometro nel cosiddetto Pentagono del Buontalenti. Avevano scelto una cornice magnifica che avrebbe caricato di magia l’intero percorso di quel nucleo di Livorno che ancora oggi toglie il fiato a chi, dal battello, ne visita l’intero perimetro, specialmente in certe notti di stelle e di luna piena. Sulla bellezza di quella rete di vie d’acqua, dove transitavano lentamente maestosi i navicelli, quei neri barconi coperti di pece che trasportavano le merci preziose che avevano reso grande il nostro porto, oggi ci sono barche e yacht di ogni stile e grandezza, portatori di notevole inquinamento che rende sempre più torbido il colore delle acque dei nostri fossi laddove i nostri padri, e qualcuno di noi, si tuffavano felici e riuscivano anche a pescare pesci prelibati, anguille e ghiozzi…”

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Berretti, Livorno è campione d’Italia!

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Il Livorno è campione d'Italia. Sì, avete letto bene. Il Livorno è campione d'Italia. E poco importa se si tratta del campionato Berretti. A distanza di 53 anni, il colore dell'amaranto torna a fare rima con la parola scudetto (foto Twitter Livorno Calcio). Una stagione memorabile per i ragazzi di Nappi che hanno coronato un sogno che sembrava impossibile. Merito all'allenatore che ha sempre creduto in questo gruppo fino a portarlo sul tetto d'Italia. Il 2-0 sul Renate è il coronamento di un'annata indimenticabile, fatta di sudore, sacrifici e tantissimo lavoro. Gli eroi di giornata sono Bardini e Pallecchi che hanno annientato la difesa lombarda nei minuti di recupero. Adesso inizia una festa più che meritata per tutti i giocatori e soprattutto per mister Nappi.

Nappi conferma lo stesso undici che è riuscito nell'impresa di battere la Reggiana. Le azioni principali del Livorno si svolgono sulla sinistra grazie alle galoppate di Folegnani che in più di un'occasione hanno fatto venire il mal di testa agli avversari. Proprio da una di queste al 10' arriva la prima occasione: palla in mezzo all'area per Cortopassi che dal dischetto svirgola il pallone e favorisce il recupero della difesa del Renate. L'undici lombardo risente ancora della maratona contro il Catania e fatica a costruire azioni degne di tale nome. L'unica arriva al 31' con un bel colpo di testa di Confalonieri che scheggia la traversa. Risponde il Livorno cinque minuti dopo: ancora Folegnani sulla sinistra mette un pallone invitante per Canessa che calcia di prima intenzione. Stucchi è bravo a deviare in corner. E' l'ultima emozione dei primi 45 minuti: il pareggio, per il momento, è il risultato più giusto.

Nella ripresa non cambia il filo conduttore della partita. E' il Livorno a condurre il match sfiorando il gol con Lischi al 69' da azione di calcio d'angolo. Il Renate è visibilmente sulle gambe e cerca di contenere le avanzate degli amaranto per poi ripartire di contropiede. L'obiettivo dei brianzoli è quello di arrivare quantomeno ai supplementari. Peccato perché che non abbiano fatto i conti con la voglia di vincere del Livorno. Bisogna attendere il primo minuto di recupero per vedere la rete gonfiarsi. Bardini con un colpo di testa da azione di calcio d'angolo sblocca il match per la gioia del clan amaranto. Poi al 95' è Pallecchi a chiudere i conti con un contropiede fulminante iniziato da Nigiotti e dare il via alla festa. Grazie ragazzi!

Livorno: Romboli, Raimo, Santini, Diolaiti (64' Bartolini), Lischi, Vittorini, Folegnani (66' Pallecchi), Bardini, Canessa (84' Hamburemyi), Cortopassi, Nigiotti. A disp: Puccini, Canessa A., Bozhanaj, Carlucci, Balleri, De Wit. All. Nappi
Renate: Stucchi, Bonalume, Mutti, Busa (64' Gulinelli), Gallo, Confalonieri, Roda (54' Pizzi), Caferri, Diaferio (45' Verderio), Tagliabue, Villa. A disp: Turati, Cavuoto, Forno, Citterio, Mutti, Gianpietro, Di Benedetto. All. Citterio
Arbitro: Dionisi di L'Aquila
Reti: 91' Bardini, 95' Pallecchi
Note: angoli 8-3 per il Livorno, ammoniti Bonalume, Bardini, recupero  0' + 5'

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