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Trofeo Borrelli: Livorno rugby under 12 primo

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livorno rugby under 12 2016Non poteva che finire con un trionfo la splendida stagione degli scatenati biancoverdi labronici under 12. A Firenze, nella decima edizione del 'Trofeo Francesco Borelli' - ultimo impegno di una memorabile annata -, la rappresentativa 'Verde' del Livorno Rugby si è aggiudicata la prima posizione. Una prima piazza meritatissima, figlia di giocate di spessore. Biancoverdi capaci dunque di concludere la stagione con un fragoroso bòtto. Gli allenatori-educatori Luca Isozio, Piero Chiesa e David Martini hanno presentato sul campo gigliato 'Lodigiani-Padovani' due compagini: la 'Bianca' e, appunto, la 'Verde'. Al via del riuscitissimo evento anche due squadre (la 'bianca' e la 'rossa') del Firenze'31, il Vasari Arezzo, la Nuova Roma, l'Accademy Club, la Florentia, la Primavera Roma, il Lourdes/V.Hugo, l'Amatori Prato, il Cus Siena, la Capitolina Roma, il Sesto Fiorentino, il ParisXV, il Buck&Puma Bisenzio, lo Scarl&Vinc. ed il Civitavecchia. Il Livorno Bianco, nel suo primo girone ha perso con il Sesto 2-3 (ogni meta un punto) e con la Capitolina 2-4. Nel secondo girone, successi 5-0 con il Firenze'31 5-0 e con lo Scarl&Vinc 3-1. Nella finale per la tredicesima piazza, affermazione sul Vasari Arezzo 3-2. Perentorie le vittorie del Livorno 'Verde' nel primo girone. Larghe le affermazioni con lo Scarl&Vinc (6-0) e con il Civitavecchia Rugby (8-0). La marcia della squadra labronica è proseguita spedita anche nel secondo girone: superata di slancio dapprima la Capitolina (7-0) e poi il ParisXV (3-1). Con un incredibile ruolino di 24 mete realizzate e appena 1 subìta, il Livorno 'Verde' si è dunque qualificata alla finalissima, dove ha affrontato la Primavera Roma. Gara dagli alti contenuti, nella quale le due (ottime) squadre hanno messo in vetrina numeri degni di categorie superiori. Nessuna meta nei regolamentari. Poi i biancoverdi hanno siglato, nel supplementare, la golden meta e dunque per 1-0 si sono assicurati il successo. Labronici cinici e spietati. Questi atleti (nati negli anni 2004 e 2005) possono puntare, anche in futuro, a traguardi importanti. Giocatori squadra Livorno Rugby Bianco: Giulio Biagiotti, Giorgio Paolo Bonsignori, Luca Bruni, Tommaso Brusadin, Federico Ferretti, Gregorio Gambini, Edoardo Giammattei, Mattia Gizzarelli, Francesco Edoardo Landa, Giorgio Lenzi, Natan Pasta, Omar Niccolai, Tommaso Vannini, e con la partecipazione di Nicolas Angemi e Matteo Parlanti del Gs Bellaria Pontedera. Giocatori Livorno Rugby Verde: Gabriele Borgi, Giacomo Bradac, David Casolaro, Luca Francisco Fava, Luigi Freschi, Tommaso Gambini, Leonardo Giunta, Samuel Isozio, Lorenzo Nanni, Andrea Rossi, Valerio Tavella, e con la partecipazione straordinaria di Gabriele Casalini e Marco Edoardo Novaro del Gs Bellaria Pontedera.

RUGBY LIVORNO UNDER 10 2016

UNDER 10

I bimbi biancoverdi non sono mai domi. Gli under 10 del Livorno Rugby, dopo i successi nei vari concentramenti toscani e dopo gli ottimi piazzamenti ottenuti nei vari tornei nazionali, hanno gettato il cuore oltre l'ostacolo anche nel loro ultimo impegno stagionale. I giovanissimi atleti guidati dagli allenatori-educatori Gabriele Biagiotti e Ferdinando Tavella sono saliti sul podio nel '10° torneo Francesco Borelli'. All'evento, disputato in questo primo sabato del mese di giugno sul campo 'Lodigiani-Padovani' di Firenze, i labronici hanno colto la terza piazza. Ancora una volta, il Livorno Rugby under 10 (composto da elementi nati nel 2006 e 2007) hanno messo in mostra qualità di spessore. La squadra, grazie alla propria feroce applicazione, è cresciuta in modo esponenziale nel corso dell'intensa stagione. Un plauso a tutti gli elementi che durante il torneo disputato sulle sponde dell'Arno hanno lottato con grande ardore. Nell'arco della manifestazione, alla quale hanno partecipato formazioni di buon livello, i biancoverdi hanno ottenuto 4 vittorie ed 1 una sola sconfitta. Nel proprio girone eliminatorio, il Livorno Rugby ha battuto 8-0 (ogni meta un punto) il Siena, ha liquidato 4-0 la Nuova Roma, ha perso 0-2 con il Gispi Prato ed ha battuto 4-3 la 'sinergica' Scarlino/San Vincenzo. I biancoverdi hanno dunque concluso al secondo posto il raggruppamento e si sono qualificati alla finale per la terza posizione, dove hanno affrontato il Sesto Fiorentino. Una finale di consolazione a senso unico, chiusa con l'affermazione dei labronici 8-2. Il settore giovanile del Livorno Rugby si conferma anno dopo anno come una dei migliori del centro Italia. Ecco gli atleti biancoverdi protagonisti a Firenze: Nicola Bargagna, Giorgio Barsotti, Saverio Bianchi, Federico Cannone, Edoardo D'Ammando, Jacopo De Rossi, Bruno Fava, Edoardo Mauri, Alessandro Orlandini, Tommaso Perucci, Guido Pozzi, Davide Quercioli, Matteo Ricci, Leonardo Nanni.

livorno rugby under 6 2016

UNDER 6

La stagione agonistica degli under 6 del Livorno Rugby si è chiusa con il bòtto. La squadra labronica, confermando le qualità messe in vetrina nelle precedenti uscite, ha chiuso al secondo posto il '10° torneo Francesco Borelli' disputato sul campo 'Lodigiani-Padovani' di Firenze. Al via dell'evento, dieci squadre: otto toscane e due (Civitavecchia e Capitolina Roma) a rappresentare il Lazio. Le formazioni sono state inizialmente divise in due gironi da cinque. Nel proprio raggruppamento, per i biancoverdi (nati negli anni 2010 e 2011) guidati dagli allenatori-educatori Ilario Cirillo e Daniele Aspromonti, solo rotondi successi. Il Livorno Rugby ha battuto 5-1 (ogni meta un punto) la Capitolina Roma, 9-2 la Bellaria Pontedera, 5-0 la Florentia e 5-1 l'Amatori Prato. Il Livorno Rugby, grazie al primo posto nel girone, si è garantito il passaggio alla finale della manifestazione, dove ha affrontato il Civitavecchia. Gara intensa e vivace, con giocate degne di categorie maggiori. Al termine dell'incontro, i laziali si sono imposti 6-4. I giocatori biancoverdi utilizzati: Giorgio Campora, Alessio Chierchia, Nicolò Compagnone, Salvatore De Gaetano, Filippo Del Moro, Tommaso Del Vivo, Simone Frà, Christian Paolini, Diego Rondanini. Brillante l'opera compiuta nel corso del torneo da parte del Livorno, abile sia in attacco, sia in difesa. Ottimo il lavoro da parte dei tecnici che hanno insegnato ai giovanissimi rugbisti un vero gioco di squadra, oltre ad un vero rispetto per gli avversari. Il torneo fiorentino si è concluso con un terzo tempo caratterizzato da un mix di allegria e commozione da parte dei genitori. L'under 6 saluta e dà appuntamento al prossimo settembre.

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Decimo palio Repubbliche Marinare: i “Rino…Cerotti” arrivano secondi

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IMG-20160605-WA0003Splendida la 10° edizione del Palio delle Repubbliche Marinare di Rugby, disputatasi, fra squadre 'old', sabato nell'impianto dell'Amatori Napoli. A rappresentare la Repubblica Marinara di Pisa, i 'Rino..Cerotti', la formazione old dei Lions Amaranto Livorno. Quella vissuta all'ombra del Vesuvio è stata una vera e propria festa dello sport. Una giornata realmente all'insegna del divertimento e dell'amicizia. Per regolamento possono partecipare al Trofeo solo atleti con almeno 35 anni d'età. La formula ha previsto la disputa di un girone all'italiana: le quattro squadre si sono affrontate l'un l'altra, in partite lunghe (ciascuna) 20'. Dopo le mete non si sono battute le trasformazioni. I 'Rino..Cerotti' hanno chiuso l'evento imbattuti al secondo posto. In rapida successione la squadra della Repubblica Marinara di Pisa ha battuto 1-0 (ogni meta un punto) il Venezia, per poi pareggiare 1-1 con il Genova e impattare 0-0 con l'Amalfi-Napoli. Nutritissima la rosa di atleti 'Rino..Cerotti' brillanti protagonisti a Napoli. Ben 31 i giocatori ruotati nell'arco delle tre partite disputate. Ecco il lungo elenco di questi rugbisti, per i quali gli anni non passano mai: Marco Bargagna, Luca Baroni, Alessandro Brondi, Carlo Cantini, Paolo Ciandri, Fabio Ciliegi, Luigi Gori, Franco Gorini, Alessandro Lampugnale, Carlo Pancani, Enrico Quinti, Adriano Sampaolo, Luigi Soricelli, Antonio Masciullo, Valerio Ubaldi, Massimo Mattei, Nicola Sergiampietri, Paolo Giglio, Pierpaolo Biagi, Emiliano Marchi, Andrea Caputo, Gianni Nardone, Ernesto Pepe, Fabio Tirelli, Francesco Romano, Alfredo Dell'Oste, Raffaele Martignetti, Antonio Pascucci, Massimo Soriani, Michael Bernardini, Laurent D'Onofrio.
Le 'fatiche agonistiche' stagionali dei Rino..Cerotti non si sono esaurite. Domenica prossima, sul campo sportivo della casa circondariale de 'Le Sughere', gli Old dei Lions disputeranno una significativa partita d'allenamento con la squadra delle 'Pecore Nere', la rappresentativa dei detenuti del carcere labronico, che da un anno e mezzo - grazie all'opera di tesserati Lions - hanno preso dimestichezza con la palla ovale. Una partita che andrà ben al di là del fattore tecnico-sportivo....

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Labronica: esordienti e u. 13 chiudono alla grande

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BASKET PALLONE CANESTROPriva di Martelli e Di Zillo – due capisaldi del roster – la Gsa Service Labronica Basket  (Under 13) cade sotto i colpi della Carismi Don Bosco al termine di un derby di semifinale, sempre sul filo dell’equilibrio (+4 Gsa a 3’ alla sirena, -3 a 1’); nella finalina per il terzo posto Pistoia più cinica (63-67), nonostante l’ennesima buona prestazione del team guidato da coach Patti e coach Volpi.
Gsa Service Labronica Basket 92
Basket Calcinaia 42
GSA SERVICE:
Geromin 10, Giachetti 2, Falleni 3, Fiocchi 16, Martelli 21, Pirone 18, Leonardini 3, Di Zillo 5, Tumio, Deliallisi 6, Sorrentino 8. All. Patti, Volpi.
Gsa Service Labronica Basket 63
Pistoia Basket 67
GSA SERVICE:
Geromin 12, Giachetti 1, Pirone 12, Falleni, Fiocchi 11, Martelli 12, Leonardini, Di Zillo, Tumio, Deliallisi 7, Sorrentino 8. All. Patti, Volpi.
Gsa Service Labronica Basket 70
Carismi Don Bosco 81
(semifinale)
GSA SERVICE: Fiocchi 23, Pirone 18, Deliallisi 8, Geromin 8, Sorrentino 9, Giachetti 2, Falleni, Tumio, Leonardini. All. Patti, Volpi.
Gsa Service Labronica Basket 45
Pistoia Basket 52
(finale 3-4 posto)
GSA SERVICE: Geromin 2, Fiocchi 21, Deliallisi 8, Pirone 3, Sorrentino 12, Martelli 17, Di Zillo 2, Giachetti, Falleni, Tumio 2, Leonardini. All. Patti, Volpi.
Altro giro, e altra scorpacciata di soddisfazione per il settore giovanile giallonero: la squadra Esordienti (2004) – diretta da coach Antonini, assistenti Tosi e Venni – si è aggiudicata il quinto posto al trofeo “Giusva Pieraccioni” di Pontassieve, sbattendo sulla Laurenziana Firenze per l’accesso al tabellone della magnifiche 4; un cammino eccellente, culminato a +27 sul Basket Grosseto e che certifica una stagione ricca di passi in avanti. Una stagione, da 10 in pagella.
Gsa Service Labronica Basket 39
Costone Siena 27
GSA SERVICE:
Odagwe, Vicenzini 10, Bernardo 9, Perasso 2, Stagi 2, Casalati 4, Ciotti, Nannicini 5, Borri, Radaelli 5, Balestri, Mannucci, Pappalardo 2, D'Attilio. All. Antonini, Tosi, Venni.
Gsa Service Labronica Basket 52
Castellaneta Basket 31
GSA SERVICE:
Odagwe, Vicenzini 7, Bernardo 8, Perasso 9, Stagi, Casalati, Ciotti 8, Nannicini 2, Borri, Radaelli 6, Balestri 2, Mannucci 2, Pappalardo 6, D'Attilio 2. All. Antonini, Tosi, Venni.
Gsa Service Labronica Basket 12
Laurenziana Firenze 37
GSA SERVICE:
Odagwe 2, Vicenzini 2, Bernardo, Perasso 1, Stagi 3, Casalati, Ciotti 2, Nannicini, Borri, Radaelli 1, Balestri, Mannucci, Pappalardo, D'Attilio 1. All. Antonini, Tosi, Venni.
Gsa Service Labronica Basket 69
Pall. Valdisieve 45
(semifinale 5/8 posto)
GSA SERVICE: Odagwe 2, Vicenzini 6, Bernardo 8, Perasso 12, Stagi 6, Casalati 4, Ciotti 5, Nannicini 4, Borri, Radaelli 6, Balestri, Mannucci 2, Pappalardo 7, D'Attilio 5. All. Antonini, Tosi, Venni.
Gsa Service Labronica Basket 50
Basket Grosseto 23
(finale 5/6 posto)
GSA SERVICE: Odagwe, Vicenzini 2, Bernardo 8, Perasso 5, Stagi 6, Casalati, Ciotti 5, Nannicini 4, Borri, Radaelli 4, Balestri 2, Mannucci 2, Pappalardo 8, D'Attilio 4. All. Antonini, Tosi, Venni.

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u. 13 chiudono alla grande
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Il Boca corona il Triplete: sul tetto della Toscana

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boca luxoryBoca Campione Regionale Uisp 2016. Ennesima ciliegina sulla torta del team gialloblù che questa stagione sta mietendo successi su successi. Il Boca Luxory battendo la compagine fiorentina FC Sgorgonzo (imbattuta e 7 volte campione provinciale di fila a Firenze e alla seconda finale regionale consecutiva) riporta dopo 8 anni il titolo regionale di calcio a 5 a Livorno.
Dopo aver vinto Primera Division e Coppa di Lega corona così  un quadro da sogno con un triplete storico vincendo il titolo Regionale.
Adesso il Boca si prepara alle Finali Nazionali Uisp con grande entusiasmo. Il team campione regionale scenderà sul rettangolo verde nuovamente il 23-26 giugno sulla Riviera Romagnola per provare a conquistare il titolo tricolore. "Il sogno si è avverato - ha commentato il presidente Lombardi - adesso tutto quello che viene sarà un di più...ci meritiamo questa mini vacanza a Rimini".
Questi i partecipanti:
Staff- Presidente: Andrea Lombardi, vice presidente Tony Favoloso, Ds Tony Borrelli, allenatore Andrea Giampà, team manager Livio Paci.
Giocatori: Grassia, Lanari, Bacci, Bassini, Ceccarini A., Ceccarini N., Pasta, Nudi, Gigoni, Martelloni, Romeo, Zada.

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La Coppa Barontini ricorda la Repubblica. Ciampi: “Una tradizione da salvaguardare”

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barontiniLa Risi'atori ha dimostrato che quando il Venezia vuole fare la voce grossa, al momento non c'è n'è per nessuno. Il Pontino, che aveva vinto le prime due gare della stagione, si è dovuto arrendere così come tutti gli altri. Adesso starà all'equipaggio biancorosso dimostrare tutta la sua forza nelle prossime due manifestazioni per portarsi a casa l'ennesimo "trittico". Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 18 giugno con la 39esima edizione della coppa Barontini (clicca qui per l'analisi di Nogarin sul mondo remiero). Come ogni anno, la gara remiera sarà accompagnata da tantissime iniziative di contorno per poi arrivare al clou con la corsa lungo il pentagono del Buontalenti. Il tema principale di questa edizione sarà la Repubblica che recentemente ha festeggiato i suoi 70 anni. Con essa si festeggerà anche Ilio Barontini, che fu votato come rappresentate da tutta Livorno per far parte dell'assemblea costituente. Per l'occasione l'ex presidente della Repubblica Ciampi ha voluto mandare il suo personale saluto.

Il saluto di Ciampi - "Innanzitutto desidero rivolgere un sentito ringraziamento a Lei e al Comitato organizzatore per la decisione di dedicare alla mia persona la Coppa Ilio Barontini di quest'anno. Questa 49° edizione della manifestazione cade nell'anno che celebra i settant'anni della Repubblica e per ciò stesso essa viene ad assumere un di più di significato per la nostra amata Livorno, la cui profonda e radicata vocazione alla libertà e alla democrazia è iscritta nella sua storia e nelle storie di tanti suoi figli. Grande è pertanto la mia emozione nel sapermi accomunato al settantesimo della Repubblica. Emozione figlia del ricordo sempre presente della visione di Livorno quale mi apparve nel 1944, al mio rientro dopo le vicissitudini seguite all'8 settembre. Sono solito muovere da quella immagine per ripercorrere il cammino fatto dal nostro Paese.
Di fronte a tante macerie, materiali e morali, non era facile intravedere il futuro; eppure, proprio da quelle rovine sembrava levarsi per noi, per gli Italiani, "l'alba di un giorno nuovo", fattosi poi giorno pieno e pieno di luce il 2 giugno 1946. Era una rinascita conquistata con inauditi, talora estremi sacrifici da parte di alcuni; con la mobilitazione e l'impegno di una collettività, di quanti militavano o sostenevano le diverse, pur se contrapposte, forze politiche. Oggi, le difficoltà economiche e le loro pesanti conseguenze sociali; il clima d'incertezza che attanaglia la nostra società; la confusione e lo smarrimento di molti dinnanzi a episodi di malgoverno sono tutti fattori che concorrono ad allontanare i cittadini dalla Politica, sentita come matrice di ogni male. Occorre guardarsi dai rischi di siffatti sentimenti. Occorre, innanzitutto, ritrovare il rispetto delle Istituzioni repubblicane. Un rispetto al quale è propedeutica la coscienza dei propri doveri di cittadini, oltre che dei diritti, poiché - come ha osservato di recente Luciano Violante in un articolo esemplare - "Un paese funziona non solo quando la politica adempie ai propri compiti, ma anche quando i cittadini adempiono alle proprie responsabilità, fissate dalla Costituzione nei doveri inderogabili di solidarietà politica,economica e sociale. Senza un equilibrio tra diritti e doveri la Repubblica rischia di perdere la funzione fondamentale di garanzia di unità della nazione". Non si dà altra strada per tornare allo spirito, ai valori che hanno dato vita alla Repubblica, ma "Tornare alla Repubblica - conclude Violante - non significa evocare valori astratti; significa costruire comportamenti concreti, ispirati al senso del dovere,al rispetto della verità e al primato dell'interesse nazionale. E' uno sforzo difficile, ma le condizioni attuali esigono che venga compiuto". Non avrei saputo trovare espressioni più efficaci per manifestare il mio pensiero; che più fedelmente riflettano il mio sentire. Ed è con questi pensieri e in questo spirito che, rinnovando il mio ringraziamento, mi unisco a Voi tutti per onorare l'anniversario della Repubblica.

Il saluto del presidente Talini - Grazie Presidente Ciampi, grazie per essere ancora una volta così vicino alla Barontini, a questa bella festa di popolo, festa per tanti giovani che si sfidano a fare il tempo migliore, festa per gli uomini delle cantine che, pur tra mille difficoltà, riescono a tenere vivi valori e tradizioni proprie della nostra cultura marinara. Grazie per il suo messaggio, per le sue parole semplici e dirette, per i contenuti positivi che ci trasmette, per la fiducia che dimostra nella coscienza democratica e civile che il nostro paese ha saputo costruire e consolidare in settanta anni di storia repubblicana. E oggi, di fronte a sfide epocali, a intollerabili diseguaglianze, alle grandi migrazioni di bambini, donne e uomini che fuggono dal terrore, dalle guerre, da condizioni di vita inumane possiamo poggiare su questa nostra grande forza nel porre al primo posto il rispetto per l'uomo e per la sua dignità, insieme ai valori dell'accoglienza e della solidarietà, superando paure, diffidenze, egoismi. Il mare, in questo contesto, assume un valore emblematico, denso di grandi significati.
"Se c'è un evento capace più di altri di raccontare Livorno, la sua storia, il suo legame con il mare, la sua gente festosa e schietta, è l'appuntamento con le gare remiere tra rioni che si disputano ogni anno nei canali medicei. La Coppa Barontini - scriveva nel suo saluto il Sindaco lo scorso anno - ancor prima di essere una manifestazione sportiva è, infatti, un evento culturale e identitario per la nostra comunità".
Noi della Barontini che rispettiamo e amiamo il mare, forti e fieri delle tradizioni marinare della nostra città, riteniamo che il mare sia un ‘ponte’ tra civiltà diverse, grande occasione d'incontro tra genti di culture, storie e religioni diverse. No quindi a chiusure, a muri che non fanno parte della nostra identità, sì all'apertura nei confronti dei più bisognosi e indifesi. Questo è il nostro pensiero che riteniamo sia in perfetta sintonia con quanto sostiene il Presidente Ciampi. Con questo spirito affrontiamo la 49° edizione della "Coppa Barontini" ringraziando le ragazze e i ragazzi che daranno vita al 19° Trofeo Edda Fagni, gli atleti degli equipaggi a dieci remi della Barontini, gli uomini delle cantine che ancora una volta sapranno offrirci un grande spettacolo nello scenario stupendo dei nostri "fossi". Questo mondo, il mondo del remo, sta vivendo una situazione di estrema difficoltà che deriva in gran parte da una riforma che è rimasta incompiuta e che presenta limiti ed errori. Quest'anno, per la prima volta, non scenderanno in acqua i gozzi a quattro remi senior; pochi sono gli equipaggi giovanili, sia femminili che maschili, e certamente non rappresentativi di tutte le sezioni nautiche; si avviano esperienze contraddittorie rispetto allo spirito delle nostre gare remiere e al loro rapporto con i quartieri affidando a vogatori che abitano e si allenano lontano da Livorno la rappresentanza dei colori delle sezioni nautiche. Del tutto inesistente è infine il rapporto con il mondo della scuola. C'è da essere fortemente preoccupati di questa situazione. Ci auguriamo che la volontà unanime espressa da tutti i gruppi consiliari del Comune presenti nella Commissione sport di "rilanciare" le gare remiere trovi concretezza in una progettualità del tutto innovativa che superi rapidamente lo stato di fatto attuale. La Barontini è pronta a mettere in campo le sue idee per valorizzare questo importante patrimonio della città. All'Amministrazione comunale, che pur tra le gravi difficoltà di bilancio ha voluto mantenere l'impegno finanziario per garantire la stagione remiera 2016 e che si sta impegnando per accompagnare il Palio con importanti iniziative di marketing, rivolgiamo l'invito a definire in tempi brevi le linee guida del progetto di rilancio delle gare remiere con la collaborazione di tutti i soggetti interessati sì da presentarle quanto prima all'attenzione del Consiglio comunale. E ora è tempo di gara. S’illumina il palcoscenico della Barontini. Abbracciamo i giovani protagonisti che con la loro forza, passione, sacrificio sapranno, come sempre, regalarci emozioni e un grande spettacolo.

Il programma degli eventi collaterali

Sabato 11 giugno, ore 17.30, nella Cantina del Comitato Coppa “Ilio Barontini”, scali del Ponte di Marmo, inaugurazione della mostraLa Scia” e presentazione del libro di Roberto Baronti: La Scia” una gara mitica per la più piccola delle imbarcazioni (Edizioni Erasmo). Un’occasione per parlare di “Le gare remiere, tra storia e tradizione, hanno un futuro?”

Martedì 14 giugno: Ricordano un protagonista del decentramento e del volontariato livornese: Alfredo Simonini. Alle 17 sarà scoperta la targa della strada intitolata a Alfredo Simonini. Alle 18Sala Simonini, scali Finocchietti, L'impegno dei cittadini nelle istituzione e nel volontariato: "il modello Livorno è sempre attuale ? Quali sono gli strumenti di partecipazione, idonei per la vita democratica del paese?"

 

Mercoledì 15 giugno, ore 20.30, scali delle Cantine, preso la Cantina del Pontino San Marco: "“Se vuoi te lo racconto” il libro di Rossano Vittori (Edizioni Erasmo).

Giovedì 16 giugno ore 17.00, nella Cantina del Comitato Coppa “Ilio Barontini”, scali del Ponte di Marmo, La “Barontini” nelle Scuole:  70 anni della nostra Repubblica: gli studenti della 5°A del Liceo Classico ISIS Niccolini Palli Curvatura della Comunicazione e della 5° A del Liceo Scientifico indirizzo artistico presentano i loro lavori

Venerdì 17 giugno, sul pratone della Fortezza Nuova, ore 21,30 Recital della scuola Cattaneo e Lancio di palloncini tricolori. ore 22,15 “Resistenti- Vola pirata” spettacolo della compagnia Major Von Frinzius. Esibizione della Banda “Città di Livorno”. 

Le gare

Sabato 18 giugno

ore 20,15 inizio riscaldamento equipaggi a 4 remi.
Ordine di partenza Trofeo Edda Fagni 
ore 20,45 Pontino 2 (fuori gara)
ore 20,50 Venezia 2 (fuori gara)
ore 21,00 Labrone (femminile)
ore 21,05 Borgo Cappuccini (femminile)
ore 21,10 Livorno Sud (U18 maschile)
ore 21,20 Salviano (U18 maschile)
ore 21,25 Venezia (U18 maschile)
ore 21,30 San Jacopo (U18 maschile)
ore 21,35 Pontino San marco (U18 maschile)
ore 21,40 Salviano (femminile)

ore 22,10 inizio riscaldamento gozzi a 10 remi

partenza primo equipaggio Coppa Ilio Barontini

ore 22,30 San Jacopo
ore 22,35 Labrone
ore 22,40 Livorno Sud
ore 22,45 Borgo Cappuccini
ore 22,50 Benci Centro
ore 22,55 Pontino San Marco
ore 23,00 Salviano
ore 23,05 Venezia

Al termine premiazione equipaggi a 4 remi compresi i "fuori gara", poi premiazioni equipaggi a 10 remi.

 

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Ciampi: “Una tradizione da salvaguardare”
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Trofeo Csen Toscana, Accademia dello sport conquista il secondo posto

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05-06-2016 (5)A Figline Valdarno, è andato in scena il 1° Trofeo Csen Toscana, ultima fatica prima della pausa estiva per gli atleti di karate dell’Accademia dello Sport di Livorno dei maestri Fasulo Alessandro, Triglia Carmelo, Magnelli Alessio, Fiordi Corrado e Bini Marco. In un palazzetto gremito di atleti e spettatori, la competizione organizzata dal maestro Fabio Castellucci (Vice responsabile arbitri Nazionale Csen) e Magnelli Alessio (Responsabile Squadre Agonistiche Csen Toscana), ha contato più di 400 iscrizioni e 15 palestre toscane diverse. La gara si è articolata per le categorie agonistiche con le prove di Forma Libera, combattimento simulato con palloncino e percorso a tempo, per le categorie agonistiche con la prova di kata (forma). La palestra di via Garibaldi grazie alla collaborazione dell’altra storica palestra labronica Athletic Club del maestro Viviano Biagi, dopo l’impegnativa giornata di gara, è riuscita ad accaparrarsi il secondo posto assoluto nella classifica per società dietro al Ninja Club di Pescia e davanti al Cam Lucca, grazie a i tanti podi raggiunti di seguito elencati.
Per le categorie percorso, primo posto per Scapuzzi Mattia, secondo per Bejan Robert, terzo posto per Fancelli Emanuele, Fancelli Vittorio, Domi Rendi, Pellegrini Viola, Pierotti Diego.
Nella prova tecnica di combattimento, primo posto per Bejan Robert, Poli Ilary, Domi Rendi, secondo posto per Galvano Giorgio, terzo posto per Fancelli Emanuele, Pellegrini Viola e Pierotti Diego.
Nella prova di kata e forma libera primo posto per Bejan Robert, Di Bisceglie Giulia, Pierotti Davide, secondo posto per Pellegrini Viola, Caponera Diego, Ciattini Fabio, Bini Marco, terzo posto per Pierotti Diego, Lobiundo Martina, Sabattini Gabriele, Giribaldi Gianmarco, Di Bartolomeo Cristina.
Nel kata a squadre primo posto del team composto da Bellini Valierio-Bejan Robert-Poli Ilary e del team Di Bartolomeo Cristina-Ciattini Fabio- Pierotti Davide, secondo posto del team Galvano Giorgio-Caruso Anita-Pellegrini Viola, terzo posto del team Grassi Vittoria-Scapuzzi Mattia-Pellegrini Viola. Ottima anche la prova del promettente atleta Muscatello Marco.

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Pattinaggio. De Palma quarta nei 100 metri

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10549172_643732715723092_8025435270237416296_oSi stanno svolgendo a Terni sul circuito stradale i campionati italiani corsa e nella distanza dei 100 metri in corsia come nell'atletica leggera. La livornese Lucrezia De Palma in forza alla società Pattinaggio san Miniato con una bella gara si è classificata al quarto posto sfiorando il podio.

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Livorno, il pagellone. Pochi “6”

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LIVORNO STADIO ARMANDO PICCHI - LIVORNO Vs BARI - 9 Aprile 2016   
Foto di: Andrea TRIFILETTILa mancata penalizzazione del Lanciano ha posto definitivamente la parola fine alla stagione del Livorno che l'anno prossimo sarà costretto a ripartire dalla Lega Pro. Una fine ingloriosa, ma purtroppo meritata per come è stata gestita questa stagione. Bastava veramente pochissimo per salvarsi, invece ora dobbiamo ripartire da dove tutto è cominciato. Come ogni anno è arrivato il momento di fare il pagellone finale, ben consapevoli che saranno pochi quelli che si salvano.

Pinsoglio 3: fino ai pasticci commessi con Perugia e Lanciano la sua stagione non era stata poi così male. E' vero che non si era mai finito una partita dicendo "abbiamo vinto o pareggiato grazie a Pinsoglio" ma neanche "abbiamo perso per colpa sua" (salvo rari casi). Poi il patatrac: l'errore con il Perugia, la lite con i tifosi, la frittata con il Lanciano. E dire che per Panucci avevamo il miglior portiere della B.

Ricci 6: di stima. Quando è stato chiamato in causa non ha sfigurato e si è fatto sempre trovare pronto. Chissà... Se Nasca non lo espelleva a quest'ora si starebbe parlando di playout.

Emerson sv: infortuni e incomprensioni con gli allenatori ne hanno limitato il dosaggio. Solo sette presenze per lui. Il suo matrimonio con il Livorno doveva finire in maniera diversa.

Gonnelli sv: stagione da dimenticare a causa dei tanti, troppi infortuni. Soltanto sei apparizioni.

Gasbarro 6,5: una delle poche note piacevoli. Dimostra di sapersi adattare a diversi ruoli e non ha risentito del salto di categoria. Uno come lui non bisogna lasciarselo scappare.

Lambrughi 7: il migliore di tutta la stagione. Sempre costante nelle sue prestazioni, è stato uno dei pochi a sputare sempre sangue.

Borghese sv: aveva cominciato benissimo. Poi al primo errore è stato fatto fuori e dopo si è infortunato.

Ceccherini 6,5: il voto sarebbe stato anche più alto ma alcuni suoi comportamenti (leggi la lite con Comi e il ritardo nel ritiro post capodanno) non giocano a suo favore. Quando è stato schierato però ha dimostrato tutto il suo valore.

Antonini 5: doveva essere l'arma in più invece non ha mai fatto la differenza.

Morelli sv: due apparizioni poi è stato fatto fuori dopo la trasferta di Crotone. Infortunato per il resto della stagione.

Vergara 5: stagione altalenante la sua. Dopo tanta panchina, ecco una buona continuità. Si perde nel finale di campionato e non vede più il campo.

Regoli sv: altro grande mistero. Due presenze e poi addio. I colpi alla "Spinelli".

Schiavone 6: all'inizio del campionato è stato sempre tra i migliori. Dopo ha avuto un vistoso calo ma si è ripreso nel finale dimostrando anche il suo attaccamento alla maglia.

Moscati 5: dispiace perché l'impegno c'è ma le sue prestazioni hanno lasciato molto a desiderare. Soltanto un gol a Perugia e poi tante insufficienze.

Luci 6: ha corso e lottato per due in più di una circostanza ma a volte non è stato il Luci che tutti noi conosciamo. La situazione che vive extracalcio sicuramente non lo aiuta. Coraggio capitano.

Vajushi 4,5: fortemente voluto da Panucci, all'inizio del campionato sembrava imprendibile. Poi un infortunio, il rifiuto di entrare in campo, le folli corse con la macchina e una leggera ripresa nel finale con Gelain. Anche troppo grazie.

Valoti 4: non ricordiamo una sua sufficienza in tutte le pagelle che abbiamo fatto. E pensare che al suo posto abbiamo dato via Pasquato.

Jelenic 6: ha cambiato ruolo 150 volte, ma ha dimostrato di essere a suo agio da esterno. Lotta e corre, è stato uno dei pochi a non mollare mai. Speriamo si riprenda presto dall'infortunio al legamento.

Rafati sv: ci viene quasi da ridere al pensiero dell'unica presenza fatta quest'anno. Sorvoliamo.

Biagianti 6,5: chi l'avrebbe mai detto. Tutti a dire "ormai è finito, è inutile" invece ha dimostrato che lontano dagli infortuni è affidabilissimo. Da incorniciare la sua seconda parte di stagione.

Palazzi 4: doveva essere la stagione della sua consacrazione invece è stato l'esatto contrario. Schierato pochissimo e forse anche in posizioni a lui non congeniali.

Aramu 6: ha aspettato le ultime due partite per far vedere le sue qualità. La sufficienza viene proprio da questo. Peccato perché se avesse giocato come contro Ascoli e Lanciano il suo apporto sarebbe stato migliore.

Cazzola 6: se in forma è l'uomo in più grazie anche alla sua esperienza. Purtroppo gli infortuni lo hanno condizionato ma anche lui è stato uno dei pochi a salvarsi.

Schetino sv: ha fatto più minuti Rafati e questo è tutto dire.

Comi 4,5: due gol (di cui uno su rigore). Decisamente troppo poco. E' vero non è quasi mai partito titolare ma anche quando è stato chiamato in causa non ha lasciato il segno.

Vantaggiato 6,5: se non era per lui a quest'ora eravamo retrocessi a febbraio. Però il toro di Brindisi ha accusato una flessione a metà campionato che è stata fatale. E qualche gol sbagliato ha dell'incredibile.

Baez 4: terribilmente acerbo per la categoria. Innamorato del pallone e mai incisivo. E' giovane magari avrà modo di rifarsi.

Fedato 4,5: altra grande delusione. Ha iniziato con il botto segnando a raffica poi si è spento lentamente. D'accordo che un brutto infortunio lo ha condizionato ma poi quando è tornato è stato come giocare con uno in meno. E adesso può rimettere su Facebook l'esultanza sotto la curva del Bari.

Bunino 5: altra grande intuizione di Panucci. Non si è ancora capito che ruolo abbia. Segna un gol e poi salta tutto il girone di ritorno.

ALLENATORI

Panucci 4: come le sue vittorie iniziali. Poi ha sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare. Ha cambiato schemi e ruoli ai giocatori ad ogni partita, ha preteso innesti che poi si sono rilevati un fiasco. Due sue manovre: voler a tutti i costi Pinsoglio e rifiutare Palladino in favore di Bunino. Non andava confermato dall'anno scorso quando mancò l'accesso ai playoff.

Mutti 3: vera e propria sciagura. Ripescato da Mogg.. scusate da Spinelli. Tre punti in otto gare e la sensazione che andava cambiato prima. O forse non andava proprio chiamato.

Colomba 3,5: mezzo voto in più perché la fortuna gli ha voltato sempre le spalle. Quattro sconfitte arrivate in altrettante gare di cui tre con gol preso in pieno recupero.

Gelain 6: l'unica mossa indovinata da Spinelli. Lo aveva già bloccato a dicembre ma poi qualche ex dirigente juventino gli ha fatto cambiare idea. Durante la sua gestione abbiamo visto finalmente i giocatori nei loro ruoli naturali e una parvenza di gioco. Ha sbagliato solo la partita con la Salernitata ma se non era per Nasca e Pinsoglio a quest'ora si stava giocando i playout contro la Salernitana.

SOCIETÀ

Spinelli: per lui abbiamo scritto un editoriale apposito (clicca qui).

Signorelli 4,5: d'accordo che non è facile fare il mercato con pochissimi euro. Tuttavia facciamo un paragone: anche il Crotone investe pochissimo e gioca molto sui prestiti. Ma laggiù è andata gente come Cataldi, Bernardeschi, Ricci, Florenzi. Qui invece arriva di tutto. Con l'arrivo di Ceravolo è stato confinato al settore giovanile.

Ceravolo sv: arrivato a pochissimi giorni dalla chiusura del mercato, può far poco o nulla.

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Pochi “6”
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Gabbionata “vecchie glorie” ai Lido

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allegri gabbione lidoSarà un po' come fare un tuffo nel passato per qualche minuto. All'interno del gabbione dei Bagni Lido, nel tardo pomeriggio di lunedì 13 giugno, dalle 19 in poi andrà in scena la gabbionata tra vecchie glorie amaranto con ingresso libero al bagno dalle 18,30 per chiunque vorrà partecipare come spettatore alla sfida. Tra i giocatori che scenderanno "nell'arena di asfalto e ferro" i miti del calcio livornese: Cristiano Lucarelli, Igor Protti, Alessandro Doga, Stefano Fanucci, Yuri Cannarsa e tanti altri protagonisti della stagione d'oro amaranto.
Un appuntamento da non perdere per gli appassionati della maglia del Livorno Calcio e del gabbione d'estate che, come ogni anno, ritorna puntuale ai Bagni Lido con una stagione da non perdere.

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Show delle vecchie glorie ai bagni Lido

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vecchie gloriePer più di un'ora i tanti appassionati di calcio dei Bagni Lido è come se avessero acquistato un biglietto della macchina del tempo che li ha riportati ai fasti d'oro del grande Livorno, quello di Auxerre, quello di Milan-Livorno 2 pari, quello delle bandane e dell'Armando Picchi gremito (clicca qui per vedere il video andato in diretta sulla pagina Facebook di Quilivorno.it e clicca sul link in fondo all'articolo per vedere le immagini di Simone Lanari all'interno della fotogallery). "Bei tempi", qualcuno ha detto sospirando sulle tribunale dello stabilimento di Riccardo Ganni respirando il salmastro che sbatteva forte sulla faccia vedendo arrivare nel gabbione Cristiano Lucarelli accompagnato dallo "squalino" Claudio Ramacciotti e dai ragazzi terribili che fecero la storia del Livorno Calcio. Chi si aspettava Igor Protti è rimasto deluso. "Il signore delle Reti" è stato impossibilitato ad indossare le scarpette e a sfidare i vecchi compagni nella "gabbia". Quando tutto è quasi pronto per il fischio d'inizio,  ecco che arriva uno che a Livorno non è passato di certo inosservato. Felpa arancione e faccia vispa come allora. Si chiama Marco e di cognome fa Amelia, uno che nella vita è diventato anche campione del Mondo e che quest'anno ha indossato la maglia del Chelsea. "Non potevo mancare - ha commentato il portiere - anche se non gioco sono venuto un po' a prendere in giro questi qua - continua ridendo - è una vita che non li vedo".
La partita inizia. In tanti attorno al gabbione come bimbi alle giostre. I primi cinque minuti sono "molto tattici", di studio. Poi rompe il ghiaccio Scalzo che segna con un diagonale. Lucarelli ci mette il fisico, Fanucci e Cannarsa la "tigna" di chi è in campo non certo per perdere. Ci sono i sorrisi, le pacche sulle spalle, le "pallonate" in faccia. Il tutto condito da quella goliardia da "compagni di scuola". Il match termina con un goloden gol di Lucarelli, come ai vecchi tempi, come quando il mondo era tutto un po' più amaranto. Dalle tribunette dei Lido partono i cori per il "99". Poi tuffo finale su un tramonto "amaranto".
Le squadre in campo. Squadra A: Lucarelli, Meozzi (giocatore in prestito dai Bagni Lido), Ramacciotti, Fanucci. Squadra B: Scalzo, Matteini, Marchetti (TuttoCuoio), Cannarsa

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Stadio: l’ok definitivo arriverà a fine luglio. Allenatore: corsa a tre per la panchina

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LO STADIO ARMANDO PICCHI IN UNA FOTO AEREA SCATTATA DA AUGUSTO BIZZILa questione stadio è tornata al centro delle attenzioni. Nei giorni scorsi, il sindaco Nogarin, al termine con un incontro con Spinelli, aveva assicurato tutti affermando che "non ci saranno problemi per quanto riguarda il Picchi" (clicca qui). Nella mattinata del 14 giugno c'è stato un sopralluogo allo stadio da parte della commissione vigilanza. Dopo, riunione fiume in Prefettura terminata poco dopo le 22. Il bicchiere, al termine dell'incontro, è da vedere mezzo pieno. Non tutto, come spiegano dalla stessa Prefettura: "Abbiamo rilasciato un parere conforme subordinato però all'esito delle prove di carico che sono state proposte dal Comune sulle strutture dello stadio. Ci riuniremo di nuovo intorno alla fine di luglio per un nuovo sopralluogo per valutare gli esiti delle prove e per dare una valutazione definitiva".

Capitolo allenatore - Ormai sembra una corsa a tre per la panchina amaranto. Gelain gode del benestare di Spinelli e se fosse per il presidente sarebbe già confermato. Tuttavia il ds Ceravolo si sta guardando attorno e in cima alla lista dei desideri c'è Claudio Foscarini, reduce dalla salvezza con la Pro Vercelli. Più distaccato invece Auteri fresco di svincolo dal Benevento con il quale aveva conquistato la serie B. Questa settimana dovrebbe essere quella decisiva con l'ex Cittadella che parte in vantaggio.

Capitolo Protti - Non è un mistero che Spinelli voglia l'ex numero 10 in amaranto con il ruolo di club manager. In sostanza Igor dovrebbe fare da collante tra squadra e società. Le sensazioni sono positive anche se il Signore delle reti si è preso ancora qualche giorno di tempo prima di dare la risposta definitiva.

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Allenatore: corsa a tre per la panchina
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Fioravanti e quel successo a Domodossola: “Annata straordinaria, grazie a tutti”

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13450974_10208050872502888_6123690201472022916_nNella Val d'Ossola, più specificatamente nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, c'è un comune italiano di poco più di 18 mila anime: Domodossola. Il nome si usa sempre alla domanda: "una città che inizia con la D". In pochi forse sanno che Domodossola ha una squadra di basket che, per la prima volta nella sua storia, è stata promossa in serie B. "E cosa c'entra con Livorno?" verrebbe da chiedersi. L'allenatore è Alessio Fioravanti, livornese doc, alla sua prima esperienza sulla panchina piemontese. E ha fatto subito centro, portando la squadra là dove nessuno pensava.
Il tecnico si è avvicinato al basket fin da ragazzo e dopo le giovanili con il Don Bosco (con cui ha vinto uno scudetto juniores) ha girato la Toscana vivacchiando tra C2 e D. Poi è passato dall'altra parte: Viareggio, Lucca, vice a Empoli per due anni poi promosso primo allenatore. Ed ora ecco la soddisfazione più grande.

Alessio, che risultato è stato?
"Abbiamo fatto un qualcosa di straordinario perché la squadra non era mai stata in B. Abbiamo fatto appassionare una città intera tant'è che per la finale di gara 5 molte persone sono dovute restare fuori dal palazzetto".

Te lo aspettavi?
"E' stata una bella impresa anche perché all'inizio ci davano sì tra le favorite, ma non in grado forse di arrivare fin qui. Oltretutto durante i playoff ho dovuto fare i conti con moltissimi infortunati, ma nelle difficoltà è uscito fuori il vero gruppo. Gara 5 infatti è stata giocata più sui nervi che sul parquet".

Al tuo arrivo che squadra hai trovato? 
"Fortissima nelle individualità ma che doveva ancora trasformarsi in un team. Abbiamo capito che il 'noi' doveva venire prima dell''io'. Siamo cresciuti moltissimo durante l'anno e questo è il risultato".

C'è stato un momento dove hai pensato che il sogno si sarebbe infranto?
"Abbiamo perso gara 3 e per arrivare a giocarci la finale dovevamo battere Alba in casa quando nel campionato non aveva mai perso davanti il proprio pubblico. L'attesa è stata straziante ma lì abbiamo colto un successo prezioso. Poi ho perso gara 3 proprio nel giorno del mio compleanno e ero ancora di più arrabbiato. Fortuna che poi il regalo ricevuto al termine della finale è stato bellissimo".

Il momento più bello della stagione?
"Sarebbe scontato dire quando siamo stati promossi. In gara 3 a Bra mancavano cinquanta secondi e noi eravamo sotto di 5. Ho temuto di non farcela ma poi abbiamo realizzato un parziale di 12-0 e siamo usciti vincitori. Non puoi capire la gioia che ho provato in quel momento".

Prospettive per l'anno prossimo?
"Intanto godiamoci la promozione. Non penso che ci saranno problemi nel restare qui ma comunque è sempre bene metterci intorno ad un tavolo e parlarne".

Come si vive a Domodossola, lontano dalla tua Livorno?
"Sarò sincero. Quando ho firmato per qui avevo più di un dubbio. Poi sono stato accolto benissimo e ho trovato persone molto simili a me. Piano piano la gente mi ha dimostrato affetto e la lontananza si è fatta sentire meno. Non torno a Livorno da Pasquetta ma questi mesi non mi sono pesati. Adesso rimango qui fino al termine di giugno e poi mi godo la mia città anche perché non mi sono ancora abbronzato...".

Nel tuo futuro ti vedi come coach in una squadra di Livorno?
"Onestamente io credo che sia molto difficile essere profeti in patria. Quindi per ora dico di no ma nella vita mai dire mai".

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Foscarini: “Sono venuto qui per vincere”. Stadio agibile, l’ok finale a luglio

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20160615_183804_resizedClaudio Foscarini, reduce dalla salvezza con la Pro Vercelli in serie B, è il nuovo allenatore del Livorno in Lega Pro (leggi qui - stadio agibile, ma ok definitivo a luglio). Cadute dunque le altre due alternative: Gelain e Auteri, fresco di svincolo dal Benevento con il quale aveva conquistato la serie B. Il nome di Foscarini è quello che ci voleva per far capire che quest'anno la società non vuole fare errori. Arriva in Toscana forse l'allenatore migliore che c'era sulla piazza (tra quelli alla portata degli amaranto) e che ha alle spalle tantissimi anni di esperienza. Sa come si vince un campionato in Lega Pro (con il Cittadella) e come ci si salva nella serie cadetta (Cittadella e Pro Vercelli). Chi meglio di lui quindi poteva guidare gli amaranto a prescindere da quale sarà la categoria? Per l'ex Pro Vercelli, contratto di un anno con opzione per il secondo. Adesso però occorre mettergli a disposizione una rosa adeguata e in questo senso le parole del ds Ceravolo sono da sottolineare: "Per il ritiro il 90% della squadra sarà completata".

Il sì di Foscarini è arrivato un po' a sorpresa come precisa lo stesso allenatore: "Quando mi ha chiamato il direttore, all'inizio ero molto scettico perché non volevo scendere di categoria. Ci avevo messo tanti anni per conquistarla e non mi andava di perderla. Dopo però ho avuto una lunga riflessione e ho capito che qui non siamo in una piazza qualsiasi, ma a Livorno. Sono convinto di essere arrivato nel posto giusto e non considero l'essere venuto qui un passo indietro nella mia carriera, anzi. Sono venuto qui per vincere e sono motivatissimo per farlo".
Il tecnico, affrontato moltissime volte da avversario, è quasi sempre riuscito ad avere la meglio: "Da avversario mi sono tolto spesso belle soddisfazioni. Ho colto questo come un segno del destino. La piazza è stimolante e ci sono tutte le carte in regola per fare bene".
Sul possibile ripescaggio, Foscarini ha le idee chiare: "Se c'è una squadra che lo merita è il Livorno. Ma sappiamo come vanno a finire queste cose. All'ultimo spunta sempre qualcuno che la fa franca. Io do poche possibilità, il presidente quando l'ho sentito molte di più".
Come modulo probabile che vedremo il Livorno ancora con la linea a tre: "In passato ho usato quasi sempre la linea a quattro tuttavia a Vercelli ho fatto una decina di partite con la difesa a tre quindi non vedo il motivo per cui non dovrei farlo anche qui. Sicuramente lo schema si adatterà anche alla rosa che avrò a disposizione".
Unico rammarico forse non aver mai raggiunto la serie A: "Ci sono stato molto vicino negli anni d'oro del Cittadella ma ho preferito fare scelte diverse per dare continuità al mio lavoro. Va bene così e non rimpiango quanto fatto. A Cittadella sono stato dieci anni soprattutto per la condivisione dei valori con la società. Seguivamo la stessa filosofia e questo mi ha stimolato a ripartire ogni anno da capo".
Un'ultima battuta sulla Pro Vercelli: "Ho accettato serenamente la scelta di non confermarmi e le gratificazioni che ho ricevuto mi hanno fatto emozionare. Ho centrato l'obiettivo della salvezza ma ho portato la mia idea di calcio e il modo di proporsi e queste cose sono entrate nel cuore della gente".

Ceravolo e il mercato - Il direttore sportivo applaude la scelta di Spinelli: "Abbiamo preso un allenatore che è un lusso per la categoria. Sono sicuro che ci toglieremo grandi soddisfazioni insieme". Per il mercato: "Vogliamo ripartire da chi è sotto contratto: Lambrughi, Gasbarro, Gonnelli, Moscati e Jelenic saranno dei nostri. Con Luci e Vantaggiato stiamo trattando e dobbiamo venirci incontro a vicenda. A Biagianti abbiamo fatto la nostra proposta ma ha preferito prendere un'altra strada". Ceravolo poi proverà a strappare un sì anche a Borghese mentre Ceccherini ha diverse richieste anche dalla serie A ed è probabile che verrà ceduto per fare cassa.

Armenia e Protti - Altro caso spinoso è quello riguardante Protti. A lui è stato offerto il ruolo di club manager. In questo senso le parole del dg Armenia sono incoraggianti: "Ci siamo visti con Igor un paio di volte. Nei prossimi giorni avremo un ultimo incontro che spero sia quello definitivo".

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Pavo-gol dopo il no di Conte, torna a respirare il salmastro

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pavoletti dario forte san pietroCi aveva creduto anche se, in fondo in fondo, forse se lo aspettava di dover fare i conti con i "baroni" del calcio italiano. Conte gli ha dato la sua prima maglia azzurra, un azzurro a metà visto che poi le porte della nazionale si sono chiuse a un passo dal sogno di scendere in campo in Francia agli Europei. Leonardo Pavoletti, bomber livornese e primo cannoniere italiano della serie A con 14 reti segnate, dopo il "no" del ct della nazionale ha comunque reagito con il sorriso sulle labbra con la consapevolezza che "il bello deve ancora venire". Le offerte per la prossima stagione non mancano di certo visto un biglietto da visita così importante maturato a suon di gol, anche se a Genova ha trovato un ambiente sereno che, come dimostrano i risultati sul campo, lo fa star bene e lo fa segnare a ripetizione.

[caption id="attachment_191665" align="alignleft" width="300"]LEONARDO PAVOLETTI MENTRE GUARDA LA PARTITA DELL'ITALIA. SUL SUO PROFILO FACEBOOK SCRIVE: "FORZA AZZURRI" LEONARDO PAVOLETTI MENTRE GUARDA LA PARTITA DELL'ITALIA. SUL SUO PROFILO FACEBOOK SCRIVE: "FORZA AZZURRI"[/caption]

E così ecco che "Pavoloso", come lo chiamano i suoi tifosi,  ricarica le pile nella sua città prima di ributtarsi a capofitto con gli allenamenti in vista del prossimo campionato. Una Livorno che porta sempre nel cuore, dal moletto di Quercianella ai locali della Venezia. E non poteva mancare una visita a Dario del Forte San Pietro, quartier generale del primo fan club intitolato all'attaccante rossoblu "Pavogol boia dè". Un pallone autografato da mettere in bacheca accanto alla sua maglia firmata e al cimelio di un altro campione livornese ma che segna "in punta di fioretto", Andrea Baldini. Tra il corpetto dello schermidore, la maglia di Pavo-gol e il pallone con la sua firma c'è scappato uno spaghettino di mare e due chiacchiere con gli amici di sempre e con il co-fondatore del club Gino "Gino" Schirripa in prima fila.

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Il Pisa con il bus di… Livorno

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bus pisa in bCome è noto, il Pisa è tornato in serie B grazie alla vittoria nella finale playoff sul Foggia. Grande la festa in città dove giocatori e tifosi si sono ritrovati nelle vie del centro per brindare all'evento. Nell'occasione però hanno chiesto il supporto da Livorno. Avete letto bene. Il bus che ha girato per la città era quello usato nella nostra città per il city-sightseeing. Per cercare di ovviare a questo problema, hanno cercato di coprire la scritta Livorno (come si vede dalla foto) con dei cartelloni con la scritta "Serie B". Peccato che durante la parata questi siano caduti così la scritta Livorno ha capeggiato per tutti i festeggiamenti.

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Pallanuoto. La NL retrocede con onore

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federico_romanoQuando retrocedi non è mai bello, il boccone amaro fai terribilmente fatica a mandarlo giù. Servono giorni, a volte anche mesi. Poi però, a mente fredda, valuti il campionato a 360 gradi e ti rendi conto che gran parte degli obiettivi fissati ad inizio stagione li hai raggiunti. Potrà sembrare un paradosso, ma è così. Il mero risultato sportivo non è arrivato? Pazienza. Ci sta. Soprattutto con una rosa composta da alcuni elementi esperti e da tanti ragazzi in rampa di lancio, alla prima esperienza nel panorama senior.

Per il secondo anno consecutivo la Nuoto Livorno (settore pallanuoto) è precipitata in Serie C, lottando fino all’ultima giocata in un playout vinto dall’Acquaria Piove di Sacco (11-6 a Padova, 6-9 a Livorno); uno spareggio guadagnato in grande stile, per mezzo di un finale di regular season al bacio (4 vittorie consecutive…), ma che non è bastato per evitare la penultima posizione e il diritto di scontrarsi con la terz’ultima del girone 2. Il fattore esperienza ha giocato un ruolo fondamentale, decisivo. Il cosiddetto “pelo sullo stomaco” un po’ carente oggi ma che siamo certi non mancherà domani, quando dirigenza e staff si ritroveranno per stilare il programma tecnico per il 2016/2017. Sicuramente verrà analizzata nei dettagli la parte giovanile, autentico fiore all’occhiello del settore pallanuoto grazie alla costante crescita dei numeri e in tal caso sì, anche dei risultati: annata 10 e lode per l’Under 17 Fin, capace di volare alle Finali Nazionali di categoria, e titolo regionale Uisp per l’altra formazione Under 17; ottimi campionati per l’Under 20, Under 13 e Acquagol.

Il saluto di Toninelli e Mellacina. Dopo Michele De Zordi nel 2015, anche Jacopo Toninelli lascia la pallanuoto giocata al termine di un’eccellente carriera che lo ha visto riportare il movimento livornese ad alto livello. Jacopo rimarrà comunque nei quadri tecnici, in qualità di allenatore del settore giovanile. Insieme a lui, saluta Luigi Mellacina, latinese, da 3 stagioni in forza alla Nuoto Livorno.

Under 15. In ambito Uisp, la squadra di Paoli bissa il successo dell’Under 17 superando il Cascina per 9-5; match in totale controllo dei livornesi, da segnalare Lugetti, Bertoncini e i gemelli Paoli, presenti anche con i “grandi”.

Nuoto Livorno 9
PN Cascina 5
NL: Boldrini, Bertoncini (1), Cerrai, Marelli F., Poli, Lugetti, Paoli F. (5), Creo, Paoli M. (2), Ludevico, Marelli D., Dini, Tonini (1). All. Paoli Marco.
Parziali: 4-1, 2-1, 2-3, 1-0

 

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Gli Esordienti B brillano a San Marcellino

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esordienti_b1Quarto posto nel medagliere (3 ori, 4 argenti, 9 bronzi), ma un finale di stagione da favola: la squadra Esordienti B della Nuoto Livorno sigilla la due giorni di San Marcellino con l’oro nella 4X50 stile libero maschi, bissando le superbe prestazioni di Nicolò Rossi (oro nei 50 dorso) e Diego Pagani (oro nei 50 farfalla); poker di argenti firmato ancora da Rossi (100 misti), Pagani (100 stile libero), Federico Fasano (100 dorso) e Alessandro Calligaris (50 rana). A completare il quadro, un bottino da 9 bronzi (dal 3° posto al 6°) targati Calligaris (100 misti), Ginevra Bernini (50 stile libero), Lorenzo Ammagliati (100 stile libero), Enrico Barbini (100 stile libero), Edoardo Turchi (100 misti), Mia Porciatti (50 farfalla), Dario Carlini (100 stile libero), 4X50 mista maschi, 4X50 rana maschi, 4X50 dorso maschi e 4X50 stile libero femmine bronzo.

Seguono i nomi dei finalisti, tutti autori di sensibili progressi: Gaia Turchi, Ginevra bernini, Giulia Angeli, Teresa Saltarelli, Mia Porciatti, Margherita Feroce, Valeria Domenici, Carlotta Gazzetta, Sara Cavero, Melissa Voltani, Aurora Galoppini, Alessandro Calligaris, Diego Pagani, Giacomo D’Alessio, Enrico Barbini, Tommaso Rossi, Pietro Musetti, Leonardo Ciompi, Nicola Calvetti, Alberto De Lalla, Nicolò Rossi, Federico Fasano, Dario Carlini, Giacomo Baldi, Edoardo Turchi, Matteo Angiolini, Cristian Calloni, Gabriele Ciampi, Matteo Manuelli, Leonardo Danti.

Acque Libere. Ad Omegna, sulle rive del Lago d’Orta, Dario Verani e Francesca Bertotto colgono rispettivamente il 7° e 6° posto nella 5 km cronometro; per Verani – già leader in Coppa Europa nel 2015 – anche un’ottima 10 km archiviata in sesta posizione, fianco a fianco con i big azzurri.

Meeting “Bellariva”. Tappa di passaggio per tutta la squadra Categoria al Festival della Velocità di Firenze: in evidenza Gemma Lombardi e Martina Dini, Matteo Barsotti, Lorenzo Torre e Leonardo Palla, ora concentrati sugli appuntamenti clou dell’estate.

Campionato a Squadre cat. Ragazzi. Quarta poltrona in Toscana per le femmine (9744 punti), sesta per i maschi (9632); difficile lottare per le prime posizioni a livello nazionale, ma il bilancio è assolutamente positivo e ricco di spunti (notevole il 58’’09 di Morelli nei 100 farfalla) guardando ai Campionati Regionali, ultima chiamata per staccare il pass per gli Italiani di Roma. Segue la formazione livornese: Alice Ammagliati, Filippo Bondi, Eleonora Fabbri, Giulia Gioili, Carolina Lenzetti, Angelo Emanuele Morelli, Niccolò Nesti, Fiamma Picchetti, Marta Sestini, Edoardo Terzi, Giada Petrosino, Federico Alessandrucci, Tommaso Cucciolini.

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Pattinaggio Uisp. Ai Nazionali oro per De Vizia

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13418816_823452297759105_1184032696264647249_nSono appena terminati i campionati federali esercizi obbligatori, che a Calderara di Reno con la doppia pista sono iniziati i campionati nazionali Uisp di tutte le categorie. Oltre 700 gli atleti che cercheranno di salire sul podio. Nelle prime tre giornate in evidenza le atlete livornesi con Viola De Vizia (La Cigna) che nella categoria juniores giovani è salita sul gradino più alto del podio seguita dalla lucchese Giulia Tognocchi (Angels Skate)e bronzo per l'altra livornese Alessia Perugini (La Rosa) negli esercizi liberi. Negli esercizi obbligatori Alessia ha conquistato l'argento preceduta dalla piacentina Giada Bagatta.

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Beach soccer. Livorno nono in coppa Italia

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13151838_1000409336722175_6093500624032444959_nUn nono posto conquistato, ma soprattutto quattro partite che hanno dimostrato che questo Livorno Beach Soccer ha tutte le carte in regola per essere tra le grandi protagoniste del prossimo campionato di serie A. Esordio sfortunato in Coppa Italia per i ragazzi di mister Lam opposti ai padroni di casa della Catanese. Per due volte in doppio vantaggio (2-0 prima, 4-2 poi) gli amaranto hanno subito la rosa troppo corta (2 portieri e 7 giocatori di movimento soltanto) venendo addirittura superati nel terzo tempo di gioco e agguantando il pareggio proprio nell'ultimo secondo di gara. Ai calci di rigore, purtroppo, la sorte è avversa al Livorno, che esce sì sconfitto, ma a testa alta. Impressioni più che positive emerse che trovano conferma nelle partite successive, necessarie per stabilire la graduatoria con la quale le squadre si affronteranno il prossimo anno.
Seconda gara, infatti, dominata dalla squadra allenata da mister Lami, che riesce ad imporre il proprio gioco ad un Lamezia che non impensierisce gli avversari se non negli ultimi minuti di gioco, quando già però il risultato era fissato su un triplice vantaggio amaranto. Alla fine, infatti, sarà 4-2 il finale per il Livorno. Terza partita decisamente più complicata, giocata contro una Lazio agguerrita e decisa a fare il risultato. Anche qui il vero nemico degli amaranto è l'assenza di più sostituzioni: dopo essersi portato in vantaggio per due volte, per altrettante il Livorno viene rimontato dalla Lazio, portando la partita ai calci di rigore. Dopo un'oltranza snervante e capace di regalare forti emozioni, sono i toscani ad avere la meglio stavolta, ma soltanto una volta arrivati al quindicesimo tiro dal dischetto.
Ultima partita, per decretare quale delle squadre sconfitte al primo turno avrebbe dovuto occupare il gradino più alto, giocata contro il Catanzaro. In questa situazione, così contro il Lamezia, ancora il Livorno riesce ad imporre il proprio gioco sugli avversari, riuscendo a non andare mai in svantaggio e, anzi, portandosi più volte in vantaggio, raggiungendo poi il risultato finale di 8 a 5.
Il Livorno Beach Soccer riesce, senza essere mai stato sconfitto durante i tempi regolamentari, a posizionarsi come nona squadra su venti partecipanti alla Coppa Italia.

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Lions Amaranto under 12 trionfano a Pisa

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lIONS UNDER 12 2016Tutto facile per i Lions Amaranto Livorno under 12 nella propria ultima fatica stagionale. Sul campo in sintetico 'Valerio Scacciati', all'interno della struttura della polisportiva del CUS Pisa, i giovani atleti labronici hanno colto, in scioltezza, nel concentramento della costa toscana, un poker di successi. Al via dell'evento, andato in scena nella mattinata di questa seconda domenica di giugno, solo tre squadre: i padroni di casa del CUS, I Titani Viareggio e, appunto, i Lions. La formula della kermesse ha previsto la disputa di un mini-campionato: ciascuna squadra ha affrontato, due volte, gli avversari. Sia le mini-gare del girone d'andata, sia quelle del girone di ritorno sono stati dominate dai leoncini. Nette le affermazioni colte dai giovanissimi atleti (nati negli anni 2004 e 2005). Al di là dell'ingentissimo bottino di mete messe a segno, Alessandro Brondi, Brunella Caiazzo e Davide Mantovani, gli allenatori-educatori degli amaranto, hanno manifestato la propria grande soddisfazione per il livello di gioco raggiunto. La formazione ha compiuto passi da gigante nel giro di pochi mesi. I numerosi concentramenti regionali effettuati nel corso della lunga annata, i tornei disputati (in successione) a Parma, a Lucciana (in Corsica), a Castelnuovo della Misericordia, a Perugia ed a Massa e, ovviamente, le sedute affrontate con grande partecipazione e serietà da parte degli atleti, hanno permesso di raggiungere traguardi di tutto rispetto. A Pisa, al cospetto di squadre oggettivamente meno dotate, i leoncini hanno messo in mostra numeri importanti per la categoria. Sono promettenti sia i giocatori del 2004 (che fra poche settimane approderanno fra gli under 14), sia quelli del 2005 (che rimarranno, anche nella stagione 2016/17, fra gli under 12). Le basi sono decisamente solide. La società dei Lions, fondata nel 2000, ha da sempre dato la priorità al proprio vivaio, consapevole che solo con una seria opera compiuta nelle categorie under, è possibile guardare al futuro con ottimismo. I successi personali (vedi Giacomo Bernini, laureatosi nelle scorse settimane fa campione d'Italia con la maglia del Rovigo) ottenuti da atleti di formazione Lions, dimostrano come la strada intrapresa sia quella giusta. Ecco, in rigoroso ordine alfabetico, i dieci elementi under 12 capaci di vincere con facilità l'ultimo concentramento stagionale: Thomas Chelli, Giorgio Ferra, Jonathan Frassinelli, Cristiano Lunardi, Matteo Mazzi, Omar Ouhdif, Lorenzo Porciello, Lorenzo Pannocchia, Cristiano Sagliano e Giulio Tedeschi. Assenti giustificati, nella circostanza, gli altri nove elementi della rosa. Si tratta di: Nico Bernini, Giovanni Cerrai, Gabriele Del Pero, Lorenzo Giorgi, Alice Laviosa, Gabriele Marchesan, Gregorio Paglini, Nico Quercioli e Luca Zampini.

Lions under 8 2016

UNDER 8

Gli under 8 dei Lions Amaranto Livorno hanno chiuso con il botto l'intera stagione agonistica. Il fragoroso ruggito dei leoncini, guidati dall'allenatore-educatore Andrea Giugni, si è udito in tutta la provincia di Firenze (e nelle zone limitrofe). I labronici (nati negli anni 2008 e 2009) hanno terminato - imbattuti - al primo posto l'ultimo concentramento dell'annata, andato in scena a Campi Bisenzio. In tutto 4 successi e 1 pareggio per gli amaranto. Ottimo il gioco proposto, con tanta sana aggressività e grandissimo rispetto per avversari e arbitri. Questi giovanissimi atleti sono cresciuti in modo esponenziale nel corso di questi intensi mesi. Le soddisfazioni stagionali rimarranno nella memoria di tutti quanti molto a lungo. I Lions under 8 hanno iniziato l'evento con la vittoria, 4-1 (ogni meta un punto) con lo Scandicci2. Poi affermazioni con i locali del Campi Bisenzio (5-2) e con lo Scandicci1 (5-3). Infine pareggio (3-3) con il Prato1 e successo sul Prato2 (6-2). In tutto 23 le mete realizzate, 11 quelle incassate. Torneo di alto livello: i Lions hanno affrontato squadre di spessore per la categoria. I giocatori labronici utilizzati a Campi Bisenzio:Tommaso Bertolini, Gabriele Pannocchia, Paolo De Angelis, Achille Botti (al suo esordio assoluto stagionale), Rocco Pavesi, Luca Del Nista, Matteo Russo, Lorenzo Giovanni Morini, Edoardo Braccini e Giacomo Ubaldi.

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