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Judo, il livornese Corsani in finale di Coppa Italia

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Eccellente risultato per il G.S. Vigili del Fuoco "C. Tomei" – a.s.d. Kodokan 1990 di Livorno che domenica 12 novembre, a Piombino, alle qualificazioni per la Coppa Italia Cat. Junior/Senior,  ha visto qualificarsi un proprio atleta per le finali nazionali. Davide Corsani, categoria Senior 81kg, avendo conquistato il terzo posto del podio parteciperà alla finale della Coppa Italia, che si svolgerà a Ostia a fine novembre. Opportunità sfiorata anche dagli atleti Matteo Favilla, categoria Senior 60kg, che è arrivato secondo (solo il primo classificato di questa categoria poteva accedere alla finale), e Marco Bergamini, categoria Junior 81kg, che ha finito la gara al quinto posto (sono passati in finale i primi quattro classificati). Ha concluso al settimo posto la competizione il judoka Giulio Bartalucci, nella categoria Junior 66kg, che prevedeva la qualifica per la finale solo dei primi due classificati.

“Siamo davvero contenti per i risultati ottenuti dai nostri atleti – ha affermato il direttore tecnico Luca Aiello – e siamo certi che grazie alle competenze del nostro staff e all’impegno dei nostri ragazzi e ragazze arriveranno a breve, oltre a queste, altre belle soddisfazioni per il nostro gruppo sportivo. Per ora facciamo i complimenti a Davide per questo importante traguardo raggiunto e per il lavoro di preparazione atletica che lo vedrà duramente impegnato sul tatami nelle prossime settimane”.

 

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Enduro, Ferrarini vince il “Memorial Penco”

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Si è svolto sul crossodromo di Prunetta (Pistoia) il 1° Memorial Stefano Penco,  gara di motocross riservata a tutti i soci dell’Enduro Amatoriale Livornese (EAL) di cui lo sfortunato motociclista dipendente comunale a Livorno, scomparso l’anno scorso, faceva parte.
La manifestazione ha visto al via gli amici appartenenti al gruppo livornese che si sono suddivisi in varie manches di qualificazione che davano il diritto di accedere alla finalissima. La gara è stata dominata da Adriano Ferrarini, in sella alla sua moto CRM 250, interamente costruita dal tecnico labronico Flavio Cavallini nella sua officina. Ferrarini ha vinto con ampio margine davanti a Paolo Ghezzani, Honda 250 e Luca Menga anche lui su Honda 250.
Stefano Penco, al quale era dedicata la manifestazione, era un pilota di enduro negli anni a cavallo tra il 1990 e il 2000, fu colto da malore l’estate scorsa, proprio nei nostri boschi durante un allenamento in mountan bike. Il sodalizio EAL , impegnato più volte nel volontariato per la ricerca delle persone che si sono perse nelle nostre colline, per un paio di volte è stato fondamentale per il ritrovamento e collabora con la Protezione Civile. Appuntamento per il Memorial al prossimo anno.

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“Classe in Campo”, il Livorno Calcio dietro ai banchi di scuola

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“Da quanto giocate a calcio?”, “Che emozioni provate quando scendete in campo?", “Avete mai assistito ad episodi di razzismo durante una partita?”.
Queste sono solo tre delle numerosissime domande che i bambini della scuole Mazzini a Villa Corridi hanno fatto ai due calciatori amaranto Lorenzo Gonnelli e Manuel Giandonato nella prima tappa del progetto “Classe in Campo” promossa dal Livorno Calcio in collaborazione con Ctt Nord.
L'iniziativa, prevede la visita da parte dei calciatori amaranto nelle scuole della città per avvicinare i più piccoli alla squadra: "Vogliamo creare una nuova generazione amaranto – sottolinea e continua il direttore marketing Maurizio Laudicino- Continueremo ad invitare le classi allo stadio per riempirlo e sfatare il tabù degli stadi italiani non adatti alle famiglie".
I due amaranto, dopo una prima sessione di autografi, hanno cordialmente risposto alle domande degli alunni ritrovandosi, dopo tanto tempo, dietro ai banchi di scuola.
“Questo progetto aiuta i ragazzi a stimolare le proprie passioni, Lorenzo e Manuel sono stati bravissimi”, queste le parole della professoressa Palmira Soares.
Grazie a “Classe in Campo”, infatti, i ragazzi, non solo hanno la possibilità di assistere alle partite casalinghe, ma possono fare un “tour” guidato dello stadio, dagli spogliatoi fino al bordo campo, passando per la sala stampa.
"Dovete smettere di tifare le squadre a strisce – conclude scherzosamente Laudicino, rivolgendosi ai bambini – Mercoledì (vittoria del Livorno contro la Viterbese ndr) avete portato bene, magari tra qualche anno le maglie a strisce le vedrete allo stadio mentre indossate quella amaranto".

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Pisa-Livorno, il derby raccontato in un video

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di Anna Campani (con la collaborazione di Federico Bacci)

Sappiamo bene quanto l'amaranto scorra nelle vene di tutti i tifosi del Livorno, di quei tifosi per cui la maglia "viene prima di tutto" (clicca qui - partita di subbuteo in vista del derby). Anni fa Sky dedicò uno speciale alla squadra. Le parole introduttive a quel servizio erano queste: "Perché il nome davanti alla maglia è più importante di quello sulle spalle". Parole che racchiudono perfettamente, ancora oggi, tutto quel messaggio di amore e passione che il nuovo video di Luca Dal Canto, regista livornese, trasmette in vista della sfida Pisa-Livorno del 26 novembre. Il video "La partita magica" (clicca il link in fondo all'articolo per visualizzarlo) è stato girato con il patrocinio del Comune di Livorno e della Soprintendenza di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Pisa e Livorno e unisce materiale d’archivio (recuperato da Telegranducato TV) a scene inedite dove un nonno cerca di trasmettere l’amore per il Livorno al nipotino.
Un'occasione, quella del derby, per raccontare in pochi minuti l'amaranto e un'appartenenza alla città che ti porta a sostenere i giocatori anche in categorie minori. Il video racconta le generazioni, il tempo che scorre e un solo colore a far da cornice a nonni e nipoti. "E’ fondamentale - afferma Dal Canto - da un punto di vista calcistico ma anche da un punto di vista culturale e sociale tifare la squadra della propria città, soffrire e gioire insieme a lei. L’amaranto diventa così un simbolo di appartenenza che va al di là dello sport. E in questo a Livorno eravamo campioni fino a qualche anno fa".

La collaborazione tra Del Canto e il Livorno Calcio è nata grazie all'arrivo in società di Maurizio Laudicino (responsabile area marketing Livorno Calcio): "Ho percepito un netto cambio di rotta sotto l’aspetto del marketing - ha commentato il regista -  gli ho chiesto subito un appuntamento perché nell'era dei social i video virali sono diventati fondamentali e in Italia pochissime società di calcio ne sfruttano veramente le potenzialità".

Parlaci del tuo nuovo video. Come ti è venuta questa idea?
"In questo caso il derby è in realtà un pretesto per parlare dell’amore nei confronti dell’amaranto che si tramanda e deve continuare a tramandarsi di generazione in generazione. L’idea è nata osservando il fenomeno per cui sempre più bambini si allontanano dalla squadra della loro città, il Livorno in questo caso, per tifare altre realtà calcistiche. Io da questo punto di vista sono molto categorico: bisogna amare la squadra della propria città e bisogna conoscere e tramandarne la storia, non solo calcistica. E in questo senso Pisa-Livorno è sicuramente una partita magica che fa sognare e che può far riavvicinare la tifoseria più giovane".

Chiamarlo video appare riduttivo. E' un vero e proprio corto con degli attori che anche senza parlare riescono ad esprimere tutto quello che c’è da dire.
"Chiamiamolo micro-metraggio di finzione. Due minuti e mezzo di musica e spero emozioni, con degli attori (Ivano Falchini e Lorenzo Rossi) che si sono calati perfettamente nell'atmosfera del set e del racconto. Anche questa è magia".

Se tu dovessi scegliere un’immagine particolare del video sul derby che pensi che rappresenti al meglio la tua idea di Livorno e dei livornesi, quale sceglieresti?
"Quella dove i due protagonisti saltano sul coro “chi non salta è un pisano”. E’ una scena distensiva, divertente, elegantemente irriverente che arriva dopo 2 minuti e mezzo di racconto “politically correct” e che quindi spero faccia sorridere. Proprio come il carattere dei livornesi che, improvvisamente, in qualsiasi situazione riescono a tirarti fuori una risata e a sdrammatizzare".

Quanto di autobiografico c’è?

"Parecchio. Io ho scoperto il Livorno calcio nel lontano 1987 grazie a mio nonno Aldo che ancora oggi, a 95 anni, frequenta il bar della tribuna. La prima partita che ho visto è stata Livorno-Licata 2-0 con rete di Igor Protti. Dal 1993 sono abbonato e anche quando lavoro fuori Livorno faccio di tutto per tornare il giorno della partita in casa. E’ grazie a mio nonno e al Livorno che ho scoperto questa città da cui è difficile separarsi. Un amore che non va più via".

Questo è il tuo terzo video, il secondo lo hai dedicato all'alluvione che ha colpito la nostra città, e il primo sull'avvio della stagione amaranto. Quanto è difficile lavorare su un video del genere, quanta delicatezza ci vuole?
"Il video “Rialzati Livorno” è uno di quei progetti che non vorresti mai realizzare perché sono e saranno indissolubilmente legati a tragedie che segnano una città. In quello ho voluto dare un messaggio di rinascita più che di rimpianto e drammaticità. Mi sembrava giusto così".

Ci sono altri video in programma e qual è il percorso scelto?
"Ci sono sicuramente altri 3 video, speriamo anche in un quarto. Vorrebbe dire che tutti (e dico tutti) gli obiettivi siano stati raggiunti. Il percorso è sintetizzato dallo slogan “Una squadra una città”, quindi video che raccontino il Livorno calcio ma che lo leghino alla città e alla sua cultura".

Per la realizzazione dei tuoi video lavori da solo o hai dei collaboratori? "A seconda della tipologia dei video. Per i film di finzione come questo serve assolutamente una squadra di collaboratori, una mini troupe. Dipende molto anche dal budget a disposizione. In questo corto è stato fondamentale l’aiuto di Anita Galvano per l’ideazione dello script e l’organizzazione delle riprese e di Dario Albano come operatore. Oltre ovviamente agli attori Ivano Falchini e i giovanissimi Lorenzo Rossi, Lorenzo Sommati e Tiziano Pettirossi, che hanno lavorato e “giocato” con grande entusiasmo e professionalità".

Maurizio Laudicino - “Siamo molto orgogliosi di questi lavori, tanto che vorremo riuscire a proiettarli nelle sale dei cinema multisala cittadini – ha dichiarato il direttore marketing del Livorno Calcio – inoltre, siamo partiti con un progetto scolastico che prevede l’incontro con gli alunni degli istituti della città sul tema Livorno Calcio. Ci auspichiamo che in questo modo dallo stadio si possa tener fuori la violenza e l’ignoranza”.

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Pisa-Livorno, il primo derby è di… subbuteo

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Da sinistra: l'assessore Francesco Belais, l'addetto al marketing Livorno Calcio Maurizio Laudicino, Fabio Lombardi del Livorno Table Soccer, il direttore marketing del Pisa Calcio Angelo Perriello e Luca Salvadori dell'Atletico Pisa
Da sinistra: l'assessore Francesco Belais, l'addetto al marketing Livorno Calcio Maurizio Laudicino, Fabio Lombardi del Livorno Table Soccer, il direttore marketing del Pisa Calcio Angelo Perriello e Luca Salvadori dell'Atletico PisaIn vista del derby Pisa-Livorno del 26 novembre, oltre al video (clicca qui per l'intervista al regista) lunedì 20 novembre si svolgerà il primo derby toscano di subbuteo grazie alla collaborazione delle società calcistiche delle due città, del Parco Levante e del Comune di Livorno. A sfidarsi, alle 17,30, saranno il “Livorno Table Soccer” e l’ “Atletico Pisa” per ricreare l’atmosfera del “vero” derby. I giocatori "umani" indosseranno le maglie ufficiali dei club (personalizzate per l’occasione) e saranno composte da 6 membri; le partite giocate saranno quattro in contemporanea e vincerà chi avrà totalizzato il maggior numero di vittorie. “Questa iniziativa è unica nel suo genere – ha commentato Maurizio Laudicino direttore area marketing Livorno Calcio - e contribuisce a rendere il nostro derby affascinante e d’esempio. In un periodo dove la situazione del calcio “vero” non è completamente rose e fiori fa bene valorizzare una parte ludica ed eliminare le violenze che vanno oltre al semplice campanilismo”. Le miniature che verranno impiegate sul tavolo da subbuteo, con progettazione grafica di Luca Salvadori e realizzazione fisica di Pierluigi D’amico, riproducono i giocatori di otto annate ritenute importanti nella storia dei due club: 1983/1984, 2004/2005, 2006/2007 e 2017/2018 per Livorno; 1978/1979, 1982/1983, 1999/2000 e 2017/2018 per Pisa.

“Il subbuteo aveva la funzione di aggregare i ragazzini – ha spiegato Luca Salvadori, grafico delle miniature e componente dell’Atletico Pisa - a differenza di ciò che la playstation sta facendo in tempi odierni. Vogliamo ricreare quello spirito sfruttando un derby calcistico che, nonostante il campanilismo, rappresenta due popolazioni che si rispettano: basta vedere gli aiuti che sono giunti da Pisa in occasione dell’alluvione livornese”.
Poi l’augurio di un calcio migliore. “Basta al tifo violento - ha commentato l’assessore alla cultura Francesco Belais – c’è bisogno di riportare le famiglie ad amare il calcio ed è anche tramite queste iniziative, che uniscono sport e arte, che l’obiettivo può essere raggiunto”.

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Ufficiale, il derby anticipato alle 14,30. E le curve minacciano l’astensione

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E' ufficiale. La Lega Italiana Calcio Professionistico ha disposto che il tanto atteso derby di serie C tra Pisa e Livorno, in programma domenica 26 novembre all'Arena Garibaldi "Stadio Romeo Anconetani" abbia inizio alle 14.30, anziché alle 20.30 (clicca qui per vedere il video "La partita Magica" di Luca Dal Canto).
Nel frattempo la decisione di consegnare alla tifoseria amaranto un numero di biglietti sicuramente inferiore a 500 (si parla attualmente di 430-440 ticket al massimo) destinati al settore ospiti, ha scaturito polemiche da parte dei sostenitori dei ragazzi di Sottil i quali hanno minacciato di disertare la trasferta o, in seconda istanza, di comprare sì i biglietti (visto lo scopo benefico dell'incasso da devolvere in parte agli alluvionati livornesi) ma di stracciarli e di cestinarli in segno di protesta verso questa restrizione numerica imposta dalla questura pisana.
Restrizione numerica che non si applicherà, a quanto sembra, soltanto al settore ospiti, ma all'intera Arena Garibaldi la cui capienza sarà ridotta, per motivi di sicurezza a circa 8.600 posti. Troppo pochi anche per gli ultras nerazzurri che in una nota stampa fanno sapere che diserteranno la Curva Nord "Maurizio Alberti" e invitano tutti i tifosi pisani a fare altrettanto non presentandosi allo stadio. "Come gruppi della Curva Nord Alberti comunichiamo la decisione, sofferta ma ovvia - scrivono i sostenitori pisani - di non entrare allo stadio in occasione del derby farsa di domenica 26 novembre. Naturalmente se nei prossimi giorni saranno confermate le decisioni di non ampliare la capienza della Curva Nord e del settore ospiti, e continuerà ad essere ignorata la voce di coloro che del derby dovrebbero essere reali protagonisti oltre che spettatori: i tifosi. Invitiamo fortemente tutta la restante parte della tifoseria e del pubblico a seguire la nostra scelta, ma chi deciderà di accedere all'impianto sarà in ogni caso libero di farlo senza impedimenti o biasimo. Soltanto, crediamo che tra la passione viscerale per una squadra e una città, con tutto ciò che vi ruota attorno, e il farsi andar bene tutto pur di guardarsi una partita di calcio, ci sia un limite. E il limite è stato abbondantemente superato".
"Non entriamo - specificano ancora i sostenitori del Pisa-  perché il derby è derby se c’è un confronto. Non solo sul campo. Sul campo si affrontano undici giocatori per parte, e ciascuna squadra prova a regalare una soddisfazione al proprio pubblico e a portare punti alla classifica del girone A di Lega Pro. Ma si sa tutti benissimo che…non è quello. Il derby è tra pisani e livornesi. Non contano solo le categorie, i precedenti, le statistiche, chi gioca di qui, di là, gli infortunati, conta superare i rivali - specificano i cugini pisani -  Sul campo, sicuramente, ma anche nel botta e risposta con gli striscioni, nella frequenza e potenza dei cori, nell'originalità, conta esultare loro davanti se segniamo, ripartire subito col tifo se il goal lo segnano loro. Ma loro ci devono essere. Ci devono poter essere. Altrimenti non ha senso".
Nel frattempo non è esclusa l'ipotesi della diretta televisiva del match che potrebbe essere trasmesso sulle emittenti locali delle due città.

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Dlf Nuoto Master Livorno, pioggia di medaglie e record

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Grandi soddisfazioni nel Dlf Nuoto Master Livorno, sia nella stagione agonistica appena conclusa, che per quella nuova iniziata nel migliore dei modi.
Nel mese di giugno ai campionati italiani master a Riccione la squadra conquistava 12 ori 20 argenti e 11 bronzi, la stagione terminava poi ad agosto nella splendida cornice del Duna Arena di Budapest con i campionati mondiali con molti Atleti qualificati e la conquista di due medaglie d'oro e due di bronzo.

Dopo il periodo di sosta, dove comunque gli atleti del nuoto in acque libere hanno partecipato a molte gare con grandi soddisfazioni, domenica scorsa alla piscina Bellariva di Firenze si è svolto il 4° Trofeo degli Amici del Nuoto Firenze, prima gara della stagione agonistica 2017/2018.

Lo squadrone livornese ha fatto registrare ben 6 record italiani nelle staffette oltre a 22 ori individuali, ecco la composizione delle staffette nel dettaglio:

4 x 200 stile libero M200/239 fem: Michela Bruzzone, Scilla Moscati, Chiara Baldassari, Laura Molinari

4x 200 stile libero M200/239: Marino Biancotti, Fabrizio Lensi, Samuele Pampana, Palomba Fabrizio

4 x 100 mista M160/199 Massimo Zazzetta, Chiara Gualandi, Marino Biancotti e Michela Bruzzone,

4 x 100 mista M200/239 Bondi Claudia, Riccardo Risaliti, Fabrizio Palomba e Laura Molinari

4x100 mista M240/279 Daniele Mannucci, Eleonora Orvieto, De Vincentiis Andrea e Elisabetta Vaccai

4x100 mista M280/319 Marcella Micheli, Dino Samaritani, Ilio Barontini e Paola Ramagli

Il Dlf da diversi anni occupa stabilmente un posto tra le prime società italiane nel settore del nuoto master, quest'anno ci sono molte novità per la squadra che ha appena festeggiato il 50° anno di attività, gestita dal consiglio presieduto da Stefano Menicucci, atleta/presidente che porta avanti questa attività con grande passione e competenza.
La novità più importante è la presenza a bordo vasca di un nuovo direttore tecnico, Samuele Pampana,atleta di grande spessore a livello internazionale che è andato a coadiuvare il lavoro dei tre tecnici Maria Rosa Passariello, Susanna Quaglierini e Ilio Barontini storico Atleta e Allenatore che ha curato più di una generazione di nuotatori livornesi che seguono con dedizione e passione i circa 150 atleti che vanno dai 20 agli 80 anni, uniti in vasca dall'amore per questa disciplina.

Il prossimo appuntamento sarà proprio a Livorno il 10 dicembre alla piscina Camalich di via dei Pensieri, con il 19° meeting degli auguri, gara organizzata dal Dlf stesso, spettacolo e divertimento saranno assicurati per tutti.
La squadra partecipa sia alle gare in piscina che alle gare in acque libere e se nel periodo invernale l'appuntamento per gli allenamenti quotidiani è in piscina, durante il periodo estivo i nuotatori “salmastrosi” si ritrovano in vari punti della costa livornesi per allenarsi in mare.

Le iscrizioni alla squadra sono sempre aperte presso la segreteria di viale Ippolito Nievo, 32 e danno modo a chiunque di avvicinarsi o di ritornare al nuoto a qualsiasi età sempre seguiti a bordo vasca da tecnici qualificati, il tutto con passione, dedizione ma anche tanta allegria e divertimento.

 

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Mondiali Mma, Bellandi tra i migliori 8 al mondo

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bellandi
bellandiSi ferma ai quarti di finale l'avventura di Dario, “Boom Boom”, Bellandi ai campionati del mondo Immaf. Il livornese, dopo aver dominato il neozelandese Ezekiel Weter con una vittoria per sottomissione (ghigliottina, ndr) all'inizio della seconda ripresa, si è dovuto “arrendere” all'inglese Cristian Leroy Duncan, che si è guadagnato l'accesso alla semifinale solamente ai punti, dopo un match carico di adrenalina e colpi ben assestati da entrambe le parti. Il vincitore è riuscito ad uscire da quattro sottomissioni ben chiuse da Dario negli ultimi, disperati, cinquanta secondi. “Non sono contento, sapevo di poter dare e fare molto di più – ha sottolineato il campione europeo in carica, raggiunto telefonicamente - per la cronaca l'inglese ha perso contro lo svedese che avevo battuto nella finale europea di Sofia (Khaled Laallam ndr) e questa cosa fa ancora più male, potevo vincere, ma è andata così”.
Un boccone amaro da buttare giù per Dario, che comunque ha saputo portare in alto i colori della Nazionale italiana e di Livorno, arrivando tra i primi otto nel mondo a soli 21 anni, raggiungendo un traguardo che in pochi possono permettersi e che sicuramente sarà un punto di partenza, indipendentemente dal risultato. A Dario vanno i complimenti da parte di tutta la redazione! Bravo!

L'intervista a Dario pre gara - Se “vola come una farfalla, pungi come un'ape” era il motto di Mohamed Alì, quello di Dario Bellandi, 21 anni, livornese doc, dovrà essere “dagliele secche e stai attento a non prenderle”.
Campione europeo uscente a Sofia, in Bulgaria, con la sua medaglia d'oro si è guadagnato un pass per rappresentare l'Italia ai campionati del mondo Immaf, in programma dal 12 al 19 novembre in Bahrein, precisamente a Manama, che vedranno la partecipazione di 47 paesi, per un totale di 259 atleti provenienti da ogni continente. Considerato come uno dei migliori prospetti under del circuito, ha fatto della sua forza bruta e dello spirito guerrigliero labronico le sue migliori armi migliori, rendendolo devastante all'interno della gabbia, come dimostrano le sue otto vittorie in altrettanti incontri. La nostra redazione lo ha contattato ed intervistato per scoprire qualcosa in più al riguardo.

Ciao Dario, tutto bene? Sei pronto?
"Ciao! Sono molto carico ed emozionato".

Iniziamo subito con una piccola descrizione di te stesso, sei un tipo che "aspetta" o che attacca subito?
"Sono una persona molto calma, sia fuori che dentro il ring, questa mia calma molte volte viene sottovalutata dai miei avversari permettendomi così di partire già in vantaggio prima del match. In questo sport è fondamentale mantenere sempre alta la concentrazione, non sono ammessi passi falsi".

Quando è nata questa passione? Quante volte ti alleni al giorno?
"Ho iniziato questa esperienza nelle Mma (mixed martial arts, ndr) solo 3 anni fa, adesso che le cose si fanno più serie mi alleno tutti i giorni almeno per almeno tre ore".

Quali sono le tue caratteristiche? Dove devi migliorare?
"Inizialmente ero più specializzato nella lotta libera, ma appena intrapreso questo percorso mi sono reso conto di come in questo sport sia necessario essere completi quindi piano piano sto migliorando anche nello striking (pugni e calci ndr) ed in generale nei movimenti".

Si parla molto bene di te, anche Alessio di Chirico, campione Mma della federazione statunitense Ufc, ti ha fatto i complimenti per il tuo europeo vinto, senti di poter reggere a tutta questa pressione?
"Sinceramente non la sento tutta questa pressione. Ho l'appoggio della mia famiglia e dei miei amici, loro sono contenti qualsiasi risultato porti a casa, poi è chiaro più si vado avanti meglio è. Voglio diventare il migliore e sto lavorando tanto".

Sogno nel cassetto?
"Come ogni lottatore di Mma il mio sogno è quello di entrare nel circuito più prestigioso, l'Ufc.
So che la strada sarà lunga e piena di ostacoli, quindi è meglio volare bassi e concentrarsi al massimo per questo mondiale".

E quindi in bocca al lupo Dario! Porta in alto l'Italia e... Livorno!!
"Crepi (ride), speriamo bene, ciao a tutti"!

L'identikit

Nome: Dario

Cognome: Bellandi

Altezza: 190 cm

Peso: 185 lbs circa 82 kg

Età: 21 anni

Data di nascita: 24/04/1996

Combatte per: Rendoki Dojo, Livorno

Record mma: 8-0-0 (Vittorie Pareggi Sconfitte)

Titolo: IMMAF European Champion

Ultimo CombattimentoSofia, Bulgaria 02/04/17

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Nuoto, un weekend con i “big” alla Bastia

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Si terrà nelle giornate del 18 e 19 novembre, alla piscina comunale "Bastia", la 41esima edizione del trofeo internazionale di nuoto “Mussi – Lombardi – Femiano”. La storica manifestazione, che sbarca per la prima volta a Livorno abbandonando la sede convenzionale della Versilia, vedrà impegnati atleti da tutto il mondo con un nome di altissimo livello tra i partecipanti: la campionessa olimpica Federica Pellegrini. Parteciperà, nella categoria maschile, anche Filippo Magnini. Il trofeo, dedicato alla memoria dei tre poliziotti uccisi a Viareggio nel 1975 vedrà gli “assoluti” in programma per il 18 novembre e la gara dei “giovani” per il 19. “Sono contentissima che la manifestazione possa andare avanti, nonostante tutti i problemi legati all’organizzazione versiliese – ha dichiarato in conferenza stampa la Pellegrini – poiché si tratta di un meeting storico, da cui sono passati grandissimi campioni e da cui i giovani nuotatori possono imparare tantissimo gareggiando insieme ai big. Partecipare ancora una volta mi ricorda da dove sono partita ed è anche grazie a questa manifestazione che sono stata catapultata nel mondo dei grandi. Sono legata a Livorno e rispetto tantissimo Gabriele Detti, che ritengo un atleta fenomenale”. Federica Pellegrini detiene tutt’ora i record nei 100 metri a stile libero nella categoria ragazzi e nei 200 e 400 stile libero e 200 dorso per la categoria assoluti all’interno della manifestazione. Quest’anno la campionessa gareggerà nei 100 stile libero.

[caption id="attachment_262547" align="alignright" width="300"]Giovambattista Crisci e Federica Pellegrini Giovambattista Crisci e Federica Pellegrini[/caption]

“E’ importantissimo mantenere viva anche quest’anno la ricorrenza di questo meeting – ha commentato il presidente del comitato organizzatore e medaglia d’oro al valore civile Giovambattista Crisci – poiché fino a pochi anni fa era considerato uno dei più grandi e importanti d’Italia. Voglio ringraziare Federica per la partecipazione, poiché avere in gara la più grande nuotatrice italiana dei giorni nostri non può far altro che far comprendere l’importanza di questo trofeo”.

La gara sarà trasmessa in diretta su Rai Sport a partire dalle 17,30 per seguire le gare degli assoluti e per l’occasione si svolgeranno prima le gare maschili e successivamente quelle femminili. La manifestazione ha ricevuto i saluti, tra gli altri, del presidente del Senato Piero Grasso e del ministro dell’interno Marco Minniti. Alle 18,45 sarà seguito un minuto di silenzio dedicato alla memoria dei tre poliziotti Mussi, Lombardi e Femiano.

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Parla Lorenzini: “Questo derby è uno dei più belli del mondo”

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Il derby si avvicina (domenica 26 novembre c'è Pisa-Livorno) e Quilivorno.it è riuscito a scovare uno dei (pochi) calciatori ad aver vestito sia la maglia del Livorno sia quella del Pisa (clicca qui - derby anticipato alle 14,30, curve in sciopero). Stiamo parlando di Giacomo Lorenzini, classe ’73, ex attaccante (1993 -94 e 2003-2005 nel Pisa e stagione 2000-2001 nel Livorno), originario di Cecina, moglie pisana e oggi residente in Veneto. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente per intervistarlo e capire che effetto fa vedere questo spettacolare match da entrambi i punti di vista. E lui, piacevolmente sorpreso, non si è sottratto. Nella sua carriera, Lorenzini ha inoltre potuto giocare due derby, segnando anche una rete con la maglia amaranto.

Come viene vissuto il derby da una parte e dall’altra? Ci sono differenze nell’approccio rispetto ai tuoi tempi?
Il derby è molto atteso da entrambe le parti. La linea comune è l’ironia toscana che accorpa queste due fantastiche tifoserie: vi sono sfottò tutto l’anno, ma il clima è in generale molto corretto, lo era anche ai miei tempi. I tifosi di Livorno e Pisa si meriterebbero palcoscenici molto più importanti e sono sicuro che torneranno a calcarli.

Che sensazioni dà giocare un derby come questo?
Un calciatore che ha la possibilità di giocare un derby così importante, sicuramente uno dei più belli del mondo, ha una fortuna fuori dal comune. Dal campo uno stadio con 20mila persone come il Picchi sembra racchiuderne almeno 100mila: l’atmosfera è caldissima e ideale per uno spettacolo senza tempo.

Nel derby 2000/2001 giocato a Livorno è riuscito a segnare un gol importante che ha permesso la vittoria degli amaranto. Ce lo racconta?Ricordo con piacere il gol nel derby, poiché è arrivato dopo un periodo in cui giocavo bene in campo ma non riuscivo a trovare il gol, il pane di un attaccante. Quella rete fu un toccasana per me, dopo arrivarono altri 12 gol in campionato e l’amore dei tifosi. La sensazione fu liberatoria, soprattutto perché si trattava di una partita così sentita.

Lei era in campo anche nel derby di ritorno della stessa stagione, match tristemente noto per essere stato interrotto dall’arbitro a seguito del lancio in campo dei seggiolini da parte dei tifosi pisani. Com’è stato quell’episodio visto dal campo?
Purtroppo era nell’aria un episodio del genere: la tifoseria pisana era in subbuglio poiché la squadra non andava bene. Il Pisa andò sotto per 1-0 grazie a un gol di Igor Protti e dopo poco l’arbitro concesse ai nerazzurri un rigore inesistente, che venne sbagliato. A quel punto successe il finimondo, con i seggiolini e oggetti di ogni tipo che arrivavano in campo. E’ stato un brutto evento promulgato da persone che sicuramente non descrivono la bellezza della tifoseria, molto calda ma sempre corretta e dotata di grande autoironia.

Cosa si auspica per il derby di quest’anno? Ha una squadra preferita?
Mi auguro che sia un derby intenso ma corretto, vivendo in Veneto da anni non seguo più molto le sorti delle due squadre ma so che stanno andando bene. Mia moglie è pisana e quindi tiferà Pisa, io invece non ho assolutamente una preferenza. L’Italia ha bisogno di episodi che nobilitino il calcio nostrano in questo suo momento molto negativo e il derby Livorno-Pisa può sicuramente candidarsi a essere uno di questi.

 

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Livorno- Olbia, DIRETTA dalle 16,30. Sottil: “Una partita strategica”

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"Ci sono delle partite, come nella storia delle battaglie strategiche, importanti per la vittoria della guerra. Ecco, questa è una di quelle partite strategiche". Parola di mister Sottil nella consueta conferenza stampa del pre-partita. "Dobbiamo fare una prestazione da Livorno dagli alti contenuti agonistici e caratteriali,  rispettando i nostri avversarsi. Il Siena riposa e possiamo aggiungere un ulteriore vantaggio a quello che già abbiamo".

Si gioca contro l'Olbia, anche se di questa partita si è parlato poco durante la settimana in vista del derby.
"Ora la partita più importante è quella con l'Olbia. Conta perché è una buona squadra con giocatori di qualità, fisici e rapidi. Servono continuità e fame, i termini che uso dall'inizio. Dobbiamo essere umili, operai, e mettere tanta cattiveria agonistica. Ho visto i ragazzi motivati e concentrati".

Ha già in mente la formazione che affronterà l'Olbia?
"Sapete che mi porto fino all'ultimo i dubbi in merito alla formazione, che ho già in testa. Ho visto i giocatori scalpitare come sempre. Poncè, Perez su tutti che ho utilizzato meno, ma stanno senza dubbio crescendo. Bene così. Montini spesso viene utilizzato in corsa o dall'inizio e sta bene, come Maiorino che sta crescendo molto come condizione fisica".

L'Olbia in casa fa decisamente meglio che in trasferta dove subisce di più.
"L'Olbia è una squadra che gioca a calcio. Davanti sono bravi e accompagnano le azioni. Sono quelle squadre che hanno poca pressione e spregiudicatezza, sta a noi condurre bene la partita. Da squadra matura quale siamo, c'è bisogno del piglio giusto. E' importante l'atteggiamento e colpire nei posti dove possono andare in difficoltà".

Non ne dobbiamo parlare ma la prossima partita andiamo a Pisa, risparmierà dei giocatori in vista del derby?
"Assolutamente no".

Molte squadre si chiudono dietro la linea della palla e non ti fanno giocare. Quando non succede il Livorno gioca meglio.
"Se trovi dieci uomini sotto la linea della palla non è facile scardinare le difese. Ci alleniamo per quelle che sono la maggior parte delle gare e le varie possibilità. Ho visto le partite dell'Olbia fuori casa e non pensano solo a difendere. Volenti o nolenti il gioco lo condurremo noi ma dobbiamo far girare la palla sempre più velocemente".

Tiri dalla lunga distanza: il Livorno ne sta sfruttando molti.
"E' una cosa che dobbiamo fare ancora meglio. Abbiamo buoni tiratori da questo punto di vista: penso a Luci, Gemmi, soprattutto Pedrelli".

I precedenti tra Livorno e Olbia - sono solo nove i precedenti, tutti in serie C, tra le due formazioni. Gli amaranto vantano 7 vittorie, le altre due gare sono finite in parità. A febbraio, gli amaranto vinsero per 3-1 con reti di Galli, Valiani e Marchi.

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Livorno – Olbia 0-0 iniziato il match

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Gli amaranto tornano tra le mura amiche ed ospitano l'Olbia. Partita importante per gli uomini di Sottil, l'obiettivo è allungare sul Siena che riposa.

Prima della partita il direttore generale del Livorno, Nicola Pecini ha consegnato ad "AiutamoLi" ed all'associazione "Mediterraneo" l'incasso del derby del cuore del 2 ottobre contro il Pisa. Il portiere amaranto, Luca Mazzoni ed il club manager Igor Protti, hanno portato ai piedi della Curva Nord un mazzo di fiori in ricordo di Luca Rondina, scomparso tragicamente nel novembre 2002.

Le formazioni

Livorno: Mazzoni, Morelli, Gonnelli, Gasbarro, Franco, Luci, Giandonato, Doumbia, Maiorino, Valiani, Vantaggiato. A disp: Pulidori, Borghese, Hadziosmanovic, Marchi, Pedrelli, Zhiokov, Baumgartner, Gemmi, Montini, Ponce, Mendes, Pèrez.

Olbia: Aresti, Pinna, Dametto, Leverbe, Cotali, Feola, Muroni, Piredda, Biancu, Ragatzu, Ogunseye. A disp: Van Der Wart Maarten, Idrissi, Manca, Pisano, Pennington, Arras, Iotti, Marongiu, Senesi, Vispo.

Arbitro: Schiurru di Nichelino (Biava - Dibenedetto)

Note: Angoli 1-2

20' Angolo Olbia: tocco corto, la palla finisce poi al limite, il tiro di Ragatzu è debole

19' Angolo Livorno: cross in mezzo, Vantaggiato cerca la mezza rovesciata, ma non trova la palla

17' Ci prova ancora Maiorino che raccoglie un cross messo perfettamente in mezzo, il suo colpo di testa finisce fuori

14' I tifosi ospiti espongono uno striscione per ricordare le vittime delle alluvioni che hanno colpito le due città

13' Maiorino ci prova dalla distanza, alto sopra la traversa

12' Angolo Olbia: la palla battuta bassa sfila, Mazzoni senza problemi

7' Livorno prepositivo in questi primi minuti di gara

1' Doumbia in corsa ci prova da vicino, niente di fatto

Primo tempo 

 

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Uisp-Promosport. Rotino, Ci piace e Audace Spartani trionfano nel Galbo

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Il Rotino Club stravince la finale del Memorial “Damiano Galbo” di calcio a 5 e porta per la terza volta questo titolo nella bacheca della famiglia Il Rotino. Alle 5 Querce, il team allenato da Manuel Manucci si è imposto per 11-1 sull’RC Service, salendo così sul gradino più alto della Fascia Gold. I rosanero chiudono la pratica già nel primo tempo, chiuso in vantaggio per 5-0, quindi allungano il passo nella ripresa, in cui l’RC Services segna il classico gol della bandiera. Con un ruolino di 83 gol segnati e 15 subiti in 9 partite, Il Rotino Club guarda tutti dall’alto e continua a mietere successi confermandosi leader sulla piazza cittadina.
Dopo i trionfi del 2013 e del 2016, il sodalizio presieduto da Cristiano Salvadorini conquista il suo terzo Memorial Galbo. In Fascia Silver si impone il Ristorante Ci Piace, capace di battere per 10-7 l’Hellas Livorno, mentre in Fascia Bronze è la capolista di serie C, l'Audace Spartani ad alzare il trofeo, dopo aver superato il Real Bagnaia con il netto punteggio di 10-3.
mercoledì 22 alle 19.30 alla "Cantina del Sole", in via di Popogna 155. “Abbiamo scelto di fare la premiazione del memorial Galbo alla Cantina del Sole-  spiegano dall'organizzazione-  perché è sede del lavoro di Marco Galbo, figlio del commemorato Damiano Galbo. Va ricordato anche che La Cantina del Sole aveva una squadra fortissima di calcio a 5 e per anni è stata padrona dei palcoscenici più importanti del calcetto cittadino, regionale e nazionale, con una squadra che anche adesso avrebbe fatto il vuoto”.

[caption id="attachment_262882" align="alignleft" width="300"]L'AUDACE SPARTANI VINCITORE DELLA FASCIA BRONZE L'AUDACE SPARTANI VINCITORE DELLA FASCIA BRONZE[/caption]

Stefano Morelli della Fulceri Auto è il capocannoniere della manifestazione con 27 reti segnate.
F5WC - Le qualificazioni allla F5WC, il Mondiale amatoriale di calcio a 5, di cui Uisp Promosport organizza la fase provinciale labronica, decollano questa settimana con 24 squadre al via. Il sorteggio ha stabilito gli accoppiamenti per la prima giornata, che mette alla prova
16 formazioni, con queste sfide: Circolo Coteto – Polisport United; Il Nuovo Club – RC Services; K5 – Il Bandi; Aquila Nera – Bottafogo; Gringo Surf C5 – Hellas Livorno; Fulceri Auto – Il Rotino K; Futsal Labronica Infissi – Casa Surace; Circolo Arci Petrarca – Il Rotino J.
Queste partite si disputeranno tra il Modigliani Forum e Le 5 Querce, mentre dalla seconda giornata entreranno in gioco le seguenti otto compagini: Real Plaza, Innominati, Ludoville, Il Rotino Club, Boca C5 Livorno, Ristorante Ci Piace, Mediterranea, Il Rotino L.
E’ l’inizio del cammino che porterà la migliore squadra italiana a disputare il Mondiale amatoriale in Asia nel 2018. La squadra vincitrice della fase provinciale accederà alle finali nazionali che si disputeranno a Milano.

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Libertas, nono ko consecutivo. Il mea culpa della società che punta, di nuovo, sul mercato

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“Nessuno si sta nascondendo dietro ad un dito. L'impatto con il campionato di serie B è stato per tutti quanto noi durissimo. Ci assumiamo tutti quanti, dalla sottoscritta all'ultimo dei collaboratori del sodalizio, ogni responsabilità. In questo scorcio iniziale di stagione stiamo faticando in modo evidente. Ma nulla, per salvare la categoria conquistata l'anno scorso sul campo, verrà lasciato intentato”. Anca Elena Goleanu, amministratore unico della Libertas Livorno prende la parola dopo la severa sconfitta interna con la Fiorentina. “Posso tranquillamente annunciare - aggiunge - che, pur con il nostro budget nettamente inferiore a quello di tante altre realtà del torneo, faremo presto sforzi e sacrifici per allargare il roster con due elementi di categoria, in grado di far compiere alla squadra il salto di qualità. Stiamo per inserire una guardia ed un lungo. La formula del campionato, che prevede la retrocessione diretta solo dell'ultima classificata e la disputa dei playout per le formazioni piazzate dalla quint'ultima alla penultima piazza, ci consente, nonostante le nove sconfitte incassate nelle prime nove giornate, di tenere più che mai vive le speranze di rimanere in questa serie. A ben guardare la zona playout è per noi distante solo due punti e tra poco avremo la serie di partite da giocare con le altre formazioni di bassa classifica. Nulla è compromesso”.
Contro la Fiorentina, erano fuori causa per infortunio Giampaoli e Congedo. Lo stesso Giorgi, alle prese con problemi fisici, non ha potuto rendere al massimo. “La Fiorentina - taglia corto Goleanu - vanta un'ottima rosa e, come da pronostico, sta facendo un torneo di vertice. Probabilmente, anche se al completo, contro i gigliati, avremmo comunque perso, forse solo limitando i danni. Ora però dobbiamo concentrarci sulle prossime uscite. Il nostro campionato comincia da sabato prossimo (ore 21) dalla trasferta con Oleggio. Poi, con l'inizio del mese di dicembre, giocheremo, nel giro di appena otto giorni, tre gare forse decisive per l'intera stagione: nell'ordine il 3 dicembre in casa con Alba, il 7 sul parquet del Moncalieri ed il 10 in casa con la Sangiorgese. Sarà importante ora fare quadrato: la nostra gloriosa squadra vuole centrare la salvezza. La serie B è un bene non solo di chi gestisce il sodalizio, è un bene non solo di chi allena la squadra o dei giocatori. La serie B è di tutta la città”.

Il tabellino della partita giocata questa domenica al PalaMacchia

Libertas Livorno - All Foods Fiorentina Basket Firenze 56-99

Parziali: 17-24, 13-32, 12-25, 14-18
Libertas Livorno: Gianluca Giorgi 17 (4/9, 1/2), Daniele Mastrangelo 15 (6/14, 1/6), Fabio Bastoni 8 (3/8, 0/1), Alessandro Ciampaglia 7 (1/3, 0/0), Filippo Batori 5 (2/4, 0/0), Marco Brunelli 2 (0/4, 0/2), Marco Ferretti 2 (1/3, 0/1), Lorenzo Mangoni 0 (0/0, 0/1), Maurizio Pantosti 0 (0/0, 0/1), Alberto Bernardini 0 (0/0, 0/0), Andrea Giampaoli 0 (0/0, 0/0). All.: Gabriele Pardini.
Tiri liberi: 16/23 - Rimbalzi: 26 (10 + 16); assist: 2.
All Foods Fiorentina Basket Firenze: Salvatore Genovese 21 (3/7, 5/8), Matteo De leone 14 (4/5, 1/2), Andrea Mazzuchelli 11 (4/4, 1/5), Diego Banti 8 (4/7, 0/0), Hugo Erkmaa 8 (1/4, 2/4), Alessandro Grande 7 (2/6, 1/2), Simone Berti 7 (1/2, 1/3), Bruno Ondo mengue 7 (1/2, 1/2), Jacopo Lucarelli 6 (3/4, 0/3), Alessandro Gennai 5 (1/1, 1/1), Michele Gelli 3 (0/1, 1/1), Gabriele Bargi 2 (1/4, 0/1). All.: Andrea Niccolai.
Tiri liberi: 7/14 - Rimbalzi: 51 (22 + 29); assist: 20.

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Quando il derby va in scena…sott’acqua

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Senza problemi di pubblico e tifosi, si è disputato domenica 19 novembre, nello specchio acqueo antistante il Fortullino, la finale del derby Livorno-Pisa di pesca in apnea.
La singolar tenzone  è nata dall'unione dei campionati sociali delle società affiliate alla Fipsas Asd  Spazio Sub Livorno e Gorgona Club Pisa.

Niente di ufficiale perché i campionati sociali servono per far crescere le nuove leve se però, invece di giocarcela in casa, si uniscono gli sforzi e gli intenti ad una sana rivalità, il risultato è assicurato.
Il primo incontro-scontro si disputò il 2 aprile nelle acque antistanti il Corsaro Verde e vide la vittoria di Spazio Sub Livorno, il secondo il 22 ottobre davanti la scalinata di Antignano andò a favore del Gorgona Club Pisa quindi ci si giocava il tutto per tutto.

Per questa finale erano in acqua 28 atleti tra livornesi e pisani e già il numero dei partecipanti è stato un successo.
Spazio Sub Livorno si è aggiudicato il maggior punteggio per squadra assegnandosi la giornata e la Coppa Derby mentre il Gorgona Club Pisa ha comunque piazzato al primo posto individuale un giovane esordiente al primo impegno agonistico.

La classifica generale individuale invece vede al 1° posto Guerrino Casini (Asd Spazio Sub Livorno) al 2° posto Federico Favati (Gorgona Club Pisa) ed al 3° posto Luca Guarino (Asd Spazio Sub Livorno).
La Coppa Derby tornerà in gioco il prossimo anno perché l’esperienza è stata positiva e sarà ripetuta.

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Ivano e la sua casa-museo amaranto. “Questi cimeli mi fanno compagnia”

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Il tifoso livornese è colui che va in clima pre-partita molto prima del calcio d'inizio e non smette mai di pensare alla sua squadra del cuore. Il tifoso livornese è colui che va fiero dei propri colori, senza pensare ai risultati. Il tifoso livornese non conosce pioggia o vento, o meglio, è quello che li conosce fin troppo bene. Il "Tifoso Livornese" risponde al nome di Ivano Falchini. Architetto di professione, dal 1953 si trova a contatto con il colore amaranto. "Quando ero bambino mi innamorai subito di quel colore, mi piaceva proprio", ha raccontato a Quilivorno.it.
La sua passione nasce prima grazie a suo zio, anche lui di nome Ivano, ex allenatore delle giovanili del Livorno; poi, nell'epoca Salemmo, diventa dirigente addetto al merchandising e alla creazione vera e propria delle maglie da gioco (come dimostra la foto con la maglia amaranto "a onde"). La sua è una collezione che racchiude tutta la storia del Livorno Calcio e della città di Livorno, dagli articoli datati maggio 1915, quattro mesi dopo la fondazione, ai calzettoni degli anni '90, passando per gli abbonamenti, i biglietti e le foto di squadra. Solamente da come guarda e sistema gli oggetti si nota subito la sua passione quasi maniacale per gli amaranto: tratta il Livorno come se fosse un figlio, quasi come se non esistesse altro.

La nostra redazione lo ha incontrato nella sala stampa dello stadio "Armando Picchi", dove Ivano, gentilmente, ci ha fatto tornare indietro nel tempo.

Ciao Ivano, nella tua collezione saltano subito all'occhio le numerose maglie, quante ne hai in totale e quali sono le tue preferite?
"Ne ho circa una novantina e le considero tutte uniche; se dovessi scegliere, opterei per la “mamma del Livorno Calcio”, datata 1906 (in foto quella blu e gialla ndr) e la maglia che ho disegnato personalmente negli anni '80. Quella era amaranto per davvero, mica come queste recenti".

La tua passione per il Livorno è viva sin dall'infanzia; da quanti anni porti avanti invece la collezione?
"Quando sono entrato nella dirigenza ho deciso di raccogliere tutti questi cimeli: vado ai mercatini, li compro su eBay, molte volte me li regalano. Ne ho veramente tanti, mi fanno quasi compagnia. Non sono, però, una persona che si tiene tutto per sé, mi piacerebbe condividere quello che ho con tutti, infatti ho in mente qualche progetto".

Sarebbe a dire?
"Insieme agli assessori Morini e Belais stiamo cercando di organizzare, nella settimana prima di Natale, una mostra con tutte le figurine dei calciatori amaranto. Ovviamente oltre a me ci saranno altri collezionisti, e tutti insieme abbiamo l'obiettivo di far conoscere la storia del Livorno e di Livorno anche ai più piccoli".

Parlando del Livorno attuale, come ti sembra questa squadra?
"La vedo bene, anche quando andiamo sotto siamo tranquilli, senza troppa furia di segnare. Sottil è in gamba, può essere l'uomo giusto al momento giusto".

Recentemente hai vestito anche i panni di attore, eri infatti il “nonno” nel cortometraggio pre-derby di Luca dal Canto. Ci racconti questa esperienza?
"Si! (Ride, ndr) Sono una persona molto curiosa e aperta, quando Luca mi ha contattato non ho esitato neppure un secondo, anche il mio nipotino Lorenzo è stato bravissimo, siamo subito entrati in sintonia e abbiamo lavorato bene, ci siamo molto divertiti".

Un'ultima domanda: un pensiero al derby?
"Per quanto riguarda la partita contro il Pisa, dobbiamo andarci sereni, saranno loro a doverci rincorrere. I ragazzi e il mister sanno cosa fare: sono molto fiducioso".

 

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Derby in miniatura: Livorno-Pisa a… Subbuteo

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Mancano ormai pochi giorni alla partita più attesa, quella che come le altre proprio non è. Due città sono già pronte a sostenere la propria squadra (anche se da lontano, vista la decisione di entrambe le tifoserie). Al Parco Levante il derby si è giocato prima. Un derby speciale, in miniatura, quello di Subbuteo (clicca sul link in fondo all'articolo per consultare la fotogallery).
Maglie amaranto e maglie nerazzurre le une di fronte alle altre, per sfidarsi a colpi di "dita". Un pomeriggio passato in allegria, tra sorrisi e "sfottò", con quel pizzico di competizione che proprio non poteva mancare. A fronteggiarsi, il club di  Subbuteo Livorno table soccer e l'Atletico Pisa Inizialmente le due "squadre" avevano deciso di giocare in privato questi match, per poi veder abbracciare l'iniziativa dal Livorno Calcio e dal Pisa Sporting Club. Un sodalizio che continua, dopo il "Derby del Cuore", espressione massima dei valori dello sport e di come questi siano vissuti da entrambe le tifoserie. Il match, quello giocato sul "terreno verde" da tavolo, è finito con un entusiasmante pareggio per 2 pari.

Abbiamo ascoltato la voce dei protagonisti, niente mix zone questa volta, ma tanta voglia di mettersi in gioco e sentirsi "giocatori veri" per un giorno, che poi questi appassionati di Subbuteo, giocatori veri lo sono sul serio.

Ecco Leonardo Giudice, 14 anni, capitano della squadra amaranto. "Se devo dire la verità l'ansia maggiore è quella per il derby di domenica piuttosto che per quello di oggi - commenta il giovanissimo capitano - E' una partita attesa da tempo, visto che è molto che non viene giocata. Oggi (lunedì 20 novembre ndr) inauguriamo questa settimana di avvicinamento verso Livorno-Pisa giocando a Subbuteo: un modo anche per smorzare la tensione, che ogni partita del genere si porta dietro, e il conflitto tra le due tifoserie, dimostrando che poi alla fine ci vogliamo bene e tra noi e ci aiutiamo, com'è successo per l'alluvione di Livorno. Sono sicuro che se, speriamo mai, una situazione del genere dovesse capitare a Pisa, noi saremo i primi a partire".

Da quanto tempo giochi a Subbuteo e come ti sei appassionato a questo gioco?
"Gioco da sette anni. Ho cominciato perché era una passione di mio padre da piccolo il quale ha deciso di ricominciare e così ha coinvolto anche me. E' un gioco fantastico e la più realistica riproduzione del calcio, anche più della Playstation, perché sei te a giocare e non devi comandare nessuno per farlo. Anche chi non gioca a calcio si divertirebbe molto a giocare a Subbuteo, perché finisce che ti immedesimi pure nei giocatori".

Dal capitano del Livorno a un rappresentate della squadra del Pisa, Lorenzo Aiani, membro dell'Atletico Pisa in campo.
"Giocavo a Subbuteo da bambino. Ultimamente poi ho ritrovato degli amici che hanno continuato con questa passione e mi sono riavvicinato al mondo dei mini calciatori. Adesso faccio parte del club e giochiamo insieme quasi tutte le settimane, il martedì e il giovedì. Sono molto contento di poter rappresentare i colori della mia città, visto che sono tifoso del Pisa. Siamo qui anche per un'attività di promozione e dimostrare che certi giochi possono portare a momenti di fratellanza tra persone che vengono anche da città differenti, anche quando tra queste città c'è una rivalità particolare. Il calcio quello giocato? Il Pisa è un ottima squadra di giocatori di livello ma, a causa di difficoltà iniziali che hanno portato all'esonero del precedente allenatore, sta percorrendo un cammino di miglioramento. Il derby fa comunque storia a se e faremo di tutto per onorare i nostri colori".

Partite del genere, così importanti, non potevano fare a meno di un direttore di gara, che supervisionasse ogni piccolo movimento. Questo arduo compito è toccato a Maurizio Paoli, un passato da arbitro e adesso osservatore nazionale per la serie D. "Gioco io stesso a Subbuteo da più di trent'anni - ha commentato Paoli - Sono tornato in campo in questa veste, visto che in campo adesso non posso più stare".

Un'incombenza, quella di arbitrare questo speciale derby...è così?
"Prima di tutto è un gran divertimento, cercherò di stare come sempre al di sopra delle parti e spegnere qualcuno se ci mette un po' più di fuoco".

A raccontarci come sia nata questa bella iniziativa è Flavio Lombardi, uno degli organizzatori della giornata. "L'idea nasce dai due club - spiega Lombardi - - il nostro il Livorno table soccer e l'Atletico Pisa in campo. Abbiamo discusso di questa possibilità e raccolto un forte entusiasmo da parte di entrambe le sponde, noi ci siamo occupati di contattare il Livorno Calcio e loro il Pisa Sporting Club e abbiamo trovato subito un ottimo riscontro da entrambe. Ci siamo messi a lavoro, organizzando volutamente la partita a campi invertiti. Quando ci sarà la gara di ritorno Livorno-Pisa, noi andremo a Pisa a giocare questo derby di Subbuteo".

Gli organizzatori: Flavio Lombardi, Michele Giudice e Luca Salvadori.

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Al “Mussi-Lombardi-Femiano” il Nuoto Livorno si conferma tra i grandi

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E' un grande Nuoto Livorno, quello visto alla 41esima edizione del trofeo “Mussi, Lombardi, Femiano”. Matteo Ciampi ha fatto tremare la leadership di Filippo Magnini nei 200 stile libero con il record personale in 1’45’’68, oltre a salire sul gradino più alto del podio nei 400 stile libero (3’45’’18). In crescita anche Chiara Masini Luccetti, quarta nei 400 stile libero in 4’10’’43, mentre gli olimpionici Sara Franceschi e Federico Turrini si confermano vittoriosi nei 200 misti (2’10’’33 per Sara e 1’59’’82 per Federico). Medaglie di prestigio anche per Filippo Dal Maso e Marina Luperi, che con l'argento nei 200 misti ed il bronzo nei 100 farfalla hanno fatto si che il club livornese si togliesse anche la soddisfazione di vincere pure il ranking giovanile per società. “Le classifiche parlano chiaro, siamo terzi come società nelle gare Assolute (dietro ai due gruppi militari, ndr) e primi fra i giovani - ha spiegato orgoglioso il presidente Carlo Chelli - un risultato che è frutto di un avvio di stagione con grandi motivazioni e grande professionalità da parte dei nostri atleti”. Anche il pubblico ha fatto la sua parte, tributando un applauso convinto al patron del trofeo, Giovanbattista Crisci ed alla divina Federica Pellegrini, oramai abituè del torneo.

ALTRI RISULTATI - 200 stile libero: Dal Maso (1’51’’57, 8°), Verani (1'55''05, 16°), Talanti (2'13''43); 50 farfalla: Rofrano (26’’47, 8°), Dini (28’’54, 4°), Potenza (31’’14, 5°), Cocco (31’’98, 6°); 50 dorso: Rofrano (28''46, 18°); 50 rana: Cocco (36’’74, 7°), Torre (28''40, 9°); 50 stile libero: Dini (26’’68, 8°); 200 misti: Zagli (2’05’’31, 5°), Luperi (2’24’’55, 4°), Lascialfari (2’10’’58, 6°); 400 stile libero: Zagli (4’03’’75, 8°), Verani (4'03''01, 9°); 100 farfalla: Masini Luccetti (1’03’’62, 5°), Potenza (1’10’’24, 8°); 100 dorso: Dani (1'04''81, 10°); 100 rana: Puccinelli (1'06''02, 12°); 100 stile libero: Cicchini (1'01''55, 14°), Lascialfari (51”57, 14°).

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Karate, Ronin: avanti così!

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Ronin Karate
Ronin KarateContinua l'ottimo momento di forma della Ronin Karate che ha ben figurato anche alla Open Venice Cup, una delle più prestigiose gare internazionali di karate. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di oltre 1700 atleti provenienti da tutto il mondo, si è svolta a Caorle, in provincia di Venezia, nei giorni 17, 18 e 19 novembre.
Per la società livornese è arrivato un argento grazie a Muho Marvin ed un buon quinto posto di Tinti Asia, rispettivamente per la categoria Juniores ed Esordienti. Non resta che confermarsi in vista della gara nazionale Csen , in programma sabato 25 e domenica 26 novembre, a Fidenza.

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Pielle, arriva l’ala forte Luca Benini

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La Pielle Livorno comunica di aver raggiunto un accordo con Luca Benini, classe 1989, ala forte di 2 metri, dotato di buona tecnica e tiro dalla media, predilige giocare fronte a canestro ed è bravo a sfruttare i vantaggi fisici nel pitturato.

Un acquisto di assoluto spessore per la categoria.  Protagonista lo scorso anno in maglia CMB Lucca nel campionato di serie C Gold, Luca aveva iniziato la stagione 2017/18 con la Libertas Livorno in serie B nazionale poi rescindendo dopo poche giornate.
Nell’ambito di una sana e normale rivalità sportiva, ci teniamo a sottolineare che l’accordo si é concretizzato grazie ai buoni rapporti tra la dirigenza delle due società livornesi.
Martedì 21 novembre Luca ha disputato il primo allenamento con la squadra e sarà a disposizione di coach Mori per la trasferta di sabato a Legnaia.

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