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I tifosi incontrano i giocatori amaranto. Ecco la nuova Livorno Card. Riaprono gli abbonamenti

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Ogni maledetta domenica... su quei gradoni a cantar. Puoi vederli stretti nelle loro sciarpe amaranto, negli occhi la gioia dopo una rete, il sogno di indossare un giorno quella maglia (clicca qui - la nuova Livorno Card e clicca qui - riapre la campagna abbonamenti). Sono i tifosi di oggi e del domani, senza età, uniti da quella passione che ti insegnano da bambino. Chi nella propria vita da amante del calcio non ha spinto il compagno accanto per vedere su quella foto o su quella maglia, portata con orgoglio, l'autografo del proprio beniamino? Chi crescendo poi, quella foto e quella maglia non l'ha guardata per ore? Scritta da un pennarello indelebile che forse il tempo ha un po' sbiadito, ma non il nome del giocatore che l'ha firmata, rendendola speciale. Ci sono ancora quelle belle vecchie abitudini da tifoso, quelle che non si perdono mai, quelle che ti fanno dire: "Un giorno questa firma la farò vedere ai miei figli".

Molti dei bambini che erano nella serata di giovedì 14 dicembre allo store ufficiale del Livorno Calcio "Dodici in campo", andranno a scuola con quella maglia con il simbolo della loro squadra al centro del petto, maglia creata per l'occasione, come augurio di buone feste, come regalo a tutti coloro che vedono questi giocatori come idoli. La parte bella del calcio: i bambini e i genitori che con la scusa del figlio...quella foto la scattano anche loro. Un'occasione, l'ennesima di questa stagione, per unire e fondere il Livorno Calcio e la città, i giocatori che scendono in campo e quelli che scendono sugli spalti, il dodicesimo uomo. Ad "incidere", autografare quelle maglie loro, i protagonisti di questa cavalcata amaranto che tanto ha fatto tornare i brividi, il senso di appartenenza, l'amore che negli ultimi anni si era perso ma che adesso vittoria dopo vittoria, partita dopo partita, iniziativa dopo iniziativa sta tornando dirompente e forte. Presenti alla serata Valiani, Vantaggiato, Luci, Franco, Murilo e il club manager Protti, accolti dentro quel negozio tutto colorato di amaranto tra applausi e sorrisi e con quel pizzico di emozione che nessuno smartphone può descrivere, ma un autografo sulla maglia si, con la speranza che il tempo lo sbiadisca il meno possibile. Un negozio preso d'assalto da tifosi di ogni età che hanno voluto condividere quel momento con i giocatori presenti, a pochi giorni dal Natale. Anche loro, i calciatori che oggi indossano la maglia del Livorno hanno avuto il loro idolo, quel campione che seguivano, sognando di riuscire ad avere un loro autografo, un sogno che magari è rimasto nel cassetto.

Daniele Vantaggiato più che un autografo ha sempre sperato di giocare contro alcuni campioni, correre vicino a loro.
Una giornata dal sapore delle vecchie e belle abitudini, gli autografi, il giocatore preferito che firma la maglia. Un qualcosa che va oltre la tecnologia alla quale siamo abituati oggi.
"Si, è proprio così. E' sempre bello poter partecipare a queste iniziative e far contenti i tifosi e soprattutto i bambini. Sono momenti importanti. Poi come ha detto, gli autografi sulle maglie sono cose che rimangono, non sono come foto nel telefono che possono essere perse o cancellate per sbaglio. Sono cose che mi ricordano il passato, anche noi abbiamo inseguito i nostri calciatori preferiti per avere un loro autografo".

Quando eri bambino di quale calciatore sognavi di avere l'autografo ?
"Il mio sogno è sempre stato quello di giocare contro calciatori importanti come Baggio e Ronaldo il fenomeno, ma purtroppo sono arrivato troppo tardi o giocavo in B quando loro quasi smettevano di giocare. Questo è il mio unico rammarico".

C'è spazio anche per parlare della partita con la Carrarese e di quella imminente con il Piacenza.
"Sto bene, quello senza dubbio. In caso contrario non sarei riuscito a reggere i novanta minuti, come delle volte è capitato. Secondo me non sono ancora al cento per cento, a causa di un ritardo nella preparazione. Adesso ci aspetta il giro di boa del girone d'andata, cercherò di fare un richiamo di preparazione, per tornare in campo al top. Riguardo al gol contro la Carrarese, devo dire che sono stato anche fortunato. Ho tirato di punta, sperando di alzarla un po' e la palla poi ha scavalcato il portiere, scivolando e rialzandomi ho calciato in porta. Serve star bene fisicamente per poter fare quei movimenti, ma ci vuole anche fortuna".

Baggio per Vantaggio come Baggio per Valiani. Anche il numero sette amaranto sognava di aver l'autografo del divin codino.

Un commento sulla giornata di oggi.
"E' bello che sia nato questo store e tutto questo entusiasmo che vediamo intorno a noi ci fa veramente tantissimo piacere".

L'autografo che hai sempre sognato ma che non sei mai riuscito ad avere?
"Quello di Roberto Baggio, assolutamente il suo".

Anche con Valiani si parla di campionato e condizione fisica. Un campionato al vertice, con le inseguitrici lontane.
"Si al momento abbiamo fatto il vuoto, il Siena ha delle partite da recuperare. Noi l'ultima cosa che dobbiamo fare è metterci a pensare che sia finito tutto. Chi alza le mani presto dal manubrio viene beffato. Dobbiamo continuare con lucidità a fare quello che stiamo facendo adesso. Possiamo continuare a farlo, visto che l'abbiamo fatto fino ad oggi".

Qual è la squadra che fa più paura?
"Sicuramente sono le prime due inseguitrici. Sia il Siena che il Pisa, che sono molto diverse tra loro. Il Siena gioca benissimo, ma ha qualcosa in meno a livello di qualità. Il Pisa invece magari ha più qualità, con qualche difficoltà in più nella continuità dei risultati, a livello di potenziale sono le migliori".

Come sta Valiani?
"Direi bene. La settimana scorsa ho avuto un po' d'influenza, però ho comunque giocato. Il mister poi ha avuto pietà e mi ha tolto un po' prima. Sto bene".

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“Adotta una Pigotta”, Livorno Calcio e Unicef insieme

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Continua la collaborazione solidale fra l'As Livorno Calcio e l'Unicef con la tradizionale vendita delle Pigotte (foto tratta dalla pagina Fb della società amaranto) che sono state consegnate ai calciatori Alessandro Bruno e Martino Borghese all'Itc Attias.
“Siamo oramai giunti al sedicesimo anno – ha detto il presidente Unicef Marco Gagliardi – sono molto orgoglioso di tutto ciò, i valori che insegna lo sport sono fondamentali per l'Unicef”.
La vendita delle Pigotte contribuirà alla distribuzione di kit salvavita e vaccini per tutti i bambini bisognosi in ogni parte del mondo. Il costo è di 20 euro e potranno essere acquistate fino al 23 dicembre negli uffici dell'istituto Attias e il 16 e 17 dicembre in piazza Cavour. “E' a partire dall'infanzia che si forma il carattere di un bambino. Finché resterò qua darò sempre il mio piccolo contributo” ha sottolineato Borghese. Durante la consegna, l'Unicef ha ricevuto anche un contributo da parte del responsabile comunicazione della Cna Alessandro Longobardi che ha ulteriormente sottolineato l'importanza di fare solidarietà ed uscire dal proprio orticello perché "prima o poi il bene che facciamo torna a casa nostra". “In media negli anni scorsi sono stati venduti circa 150/200 pezzi su Livorno e provincia, l'obiettivo sarà raggiungere questi numeri e, magari, superarli”, ha concluso il presidente Unicef.
Durante l'incontro c'è stata anche l'occasione di fare qualche domanda al centrocampista Alessandro Bruno in vista della partita di lunedì sera contro il Piacenza: "Da ora in poi saranno tutte battaglie, chi viene qua dà il 110% e noi siamo consapevoli di tutto ciò. La classifica parla chiaro, però i campionati si vincono a maggio, non a gennaio”.

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Laudicino: “I bambini? I primi nostri tifosi. Qui le energie giuste per fare grandi cose”

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Nel corso degli anni ne abbiamo avuto la prova: alla fine dell'amaranto ci s'innamora. Che si ricopra la posizione di calciatore, dirigente o collaboratore arriva un momento dove appendere le scarpette al chiodo seguita una sola decisione, quella di trasferirsi a Livorno anche se nativi di Livorno non si è. Uno di questi è senza dubbio Maurizio Laudicino responsabile marketing del Livorno Calcio che all'amaranto si è affezionato subito. Dal momento del suo arrivo fino ad oggi, sono molti i progetti che ha messo in campo, ideato e poi realizzato. Progetti sicuramente di categoria superiore per una squadra che adesso ha progetti concreti da grande società, anche dal punto di vista, appunto del marketing e della comunicazione. La regola è sempre stata una: riavvicinare i tifosi alla squadra, rendere la squadra parte integrante della società. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Abbiamo parlato con Laudicino prima della giornata allo store ufficiale del Livorno "Dodici in Campo", dedicata ai tifosi che si sono recati al negozio per foto e autografi con i giocatori, ecco cosa ci ha detto.

Un percorso iniziato ad agosto quando sei arrivato a Livorno, con molti obiettivi da raggiungere, obbiettivi che hai raggiunto.
"La soddisfazione è enorme, io mi sono fermato un paio d'ore oggi (giovedì 14 dicembre ndr) qui allo store e la gioia più grande è stato vedere tanti ragazzi giovani entrare, o addirittura giovanissimi accompagnati dalla mamma, dalla nonna, entusiasti degli articoli della collezione amaranto e felici di compare qualcosa. Questa è una delle più grandi soddisfazioni che deriva dai successi della squadra, che sono essenziali, ma che deriva soprattutto dalle iniziative che abbiamo messo in campo con la scuola. Il fatto di recarci negli istituti scolastici o di permettere loro di venire alla partita dà la possibilità a questi bambini di toccare i protagonisti e vederli da vicini. Le iniziative come quella di oggi dello store sono fondamentali, ho visto fuori tanti ragazzini con le bandiere. Possono entrare in contatto con i propri beniamini, che è essenziale".

I bambini appunto, saranno i tifosi del futuro, è su di loro che dobbiamo puntare? E' una vittoria vederli tornare allo stadio...è così?
"Loro sono i tifosi del futuro è vero, ma sono anche i tifosi del presente, perché un bambino generalmente ha genitori o nonni che se punta i piedi per esser portato allo stadio alla fine qualcuno lo porta al Picchi. Questo permette a questi ragazzi di crescere con l'amaranto nel sangue, e sarà un tifoso del domani, ma come detto anche del presente, ha una duplice valenza quindi".

Una valenza importante tornare a tifare la squadra della propria città, una battaglia che sostieni con forza...
"Nasce tutto dal nostro motto "Una squadra, una città". In rete è diventato virale un mio video, dove alle scuole Rodari, ho fatto quel piccolo discorso dove incitavo i bambini a non tifare le squadre con le maglie a strisce. "Via gli strisciati da Livorno", questa frase è diventato poi uno slogan. Questo perché il Livorno ha una maglia tinta unita, amaranto e quella secondo me, in una città importante come Livorno, deve essere la prima squadra del cuore. Non la seconda o la terza. Giocando in C è normale che siamo molto limitati, perché poi i bambini alla fine tifano per le squadre che vincono".

Quindi questi progetti sono ancora più fondamentali?
"Sicuramente avere in campo questi progetti e in più avere la squadra che vince è importantissimo. Se vinciamo il campionato poi magari ci sarà un mese di festa, a cavallo con la fine delle scuole e questa potrebbe essere quindi un'annata dove si sfornano tanti nuovi tifosi amaranto".

Uno di questi nuovi tifosi amaranto è senza dubbio Maurizio Laudicino...giusto?
"Ci sono due aspetti che si incontrano, che si fondono in me. Io prima di tutto sono una persona che si mette in gioco, sempre fatto, qualsiasi lavoro abbia svolto nella mia carriera. Fare tutto questo per una squadra di calcio è molto più semplice. Entrano in gioco l'aspetto emotivo e l'aspetto dell'adrenalina, queste sono doti personali che ho portato a Livorno. Incontrando poi una città non fredda, non una città del nord, trovando una città passionale, dal sangue meridionale come atteggiamento è stato un mix esplosivo. Ci ho messo veramente poco a calarmi in questa realtà. A Livorno ho trovato quello di cui avevo bisogno per potermi esprimere. Puoi essere professionista quanto vuoi ma non riesci a calarti nella realtà come sto facendo io, senza essere tifoso"

Laudicino, ti abbiamo visto anche protagonista anche di eventi spontanei con i tifosi...
"Mi è capitato in una panetteria, mi sono ritrovato con alcuni tifosi. Mi chiedono perché sia andato. Rispondo che vado da tutte le parti, perché tutte le situazioni che vivo mi lasciano un qualcosa e mi aiutano a capire. Livorno è una città che va capita e quando lo capisci se un pezzo avanti".

Per il futuro ci sono progetti in vista ancora non annunciati?
"Stiamo lavorando fortemente sul quadro tecnologico perché la tecnologia oggi nello sport è tutto. Presenteremo a breve l'applicazione, con una newsletter generata dopo ogni evento. Abbiamo lanciato da poco la card, e abbiamo intenzione di creare un nuovo sito a giugno. Un sito moderno, funzionale. Non solo, pensiamo che anche gli aspetti solidali siano importantissimi. Come ho già detto in estate Livorno ha una responsabilità anche dal punto di vista sociale. Quando sarà inaugurato il parco in Collinaia, ci sarà un ringraziamento al Livorno Calcio che devolvendo l'incasso della partita contro la Lucchese ha consentito questo, sarà una grande soddisfazione. Come sarà un momento toccante andare all'ospedale pediatrico la settimana prossima o a collaborare con l'Unicef con le Pigotte. Sono tutte cose importante. Il Livorno ha il dovere di restituire al territorio tutte le opportunità di cui è depositario. Dobbiamo fare sport e business perché il Livorno Calcio non è un onlus, però specialmente in una città come questa ha delle responsabilità sociali che vanno al di là di quelle che hanno altre società".

 

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Libertas, è…un delirio. Ecco il 14esimo ko consecutivo. La speranza si chiama Chiacig

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Il più bel regalo di Natale, per la Libertas Livorno, è atteso in anticipo di sette giorni e sarebbe – incrociamo le dita – la firma del medico sul certificato di idoneità agonistica sul conto del 'paziente' Roberto Chiacig. La visita decisiva per l'esperto pivot è prevista in questo martedì 19. Se tutto fila per il verso giusto, l'ex azzurro potrebbe esordire con la gloriosa casacca gialloblù il 7 gennaio prossimo, a San Miniato, nel primo impegno del 2018 (primo turno del girone di ritorno della serie B, girone A). Con l'eventuale innesto di Chiacig e con quello sicuro di Mattia Soloperto (che si sta allenando intensamente e che ha già raggiunto un buon grado di forma), cioè con le 'due torri' sotto canestro, i labronici potrebbero puntare ad un chiaro salto di qualità. Per lasciare l'ultima posizione – l'unica che condanna alla retrocessione diretta – ed entrare nei playout – che vedranno protagoniste le formazioni piazzate tra la quint'ultima e la penultima piazza – servirà, nelle restanti partite, un buon bottino di punti. In questo momento, occupa la penultima posizione Moncalieri, che ha all'attivo 4 punti e che nel girone di ritorno dovrà presentarsi al PalaMacchia. Insomma, nonostante le 14 sconfitte rimediate nelle prime 14 giornate, la situazione, per la Libertas, è difficile, poco invidiabile, ma non certo compromessa. Anche in questa 14° giornata, al PalaTerme, al cospetto dei padroni di casa del Montecatiniterme Basketball, una formazione ambiziosa, tra le migliori del girone (i rossoblù di Campanella sono attualmente quarti, in compagnia di Piombino), i ragazzi di Pardini hanno lottato con grande dignità. Solo nel finale, i locali hanno scavato il definitivo solco, imponendosi con 20 lunghezze di scarto (103-83). Come testimonia il punteggio, i labronici, sono parsi reattivi e concreti in attacco e non sempre pronti a combattere con la dovuta praticità in difesa. In gran forma, nella metà campo avversaria, Mastrangelo (27 punti) e Giorgi (23 punti). Qualità da parte di tutto il quintetto base e pochissimi punti (appena 8) per i giocatori inizialmente in panchina. Impatto nella nuova realtà non facile per Vukoja (nessun punto e 5 falli commessi in 9') e Varotta (4 punti, 1/4 al tiro): i due giovani erano al debutto ufficiale con la prima squadra labronica. Termali di fatto sempre in vantaggio, ma ospiti caparbi e mai domi (29-27 al 14'). Sul piano dell'orgoglio, era difficile chiedere qualcosa di più ai libertassini, che stanno dimostrando coi fatti di credere nella salvezza. Nessuno sta mollando di un millimetro. Sabato prossimo (ore 20,30) ultima uscita del 2017, in casa con Valsesia. Poi, in concomitanza con le festività natalizie, due settimane di sosta. Alla ripresa, il 7 gennaio, i gialloblù vogliono cambiare marcia. I mezzi per risalire la china non mancano. Anno nuovo, vita nuova? Il tutto in attesa, in questo freddo martedì, di un bel canestro da parte di Chiacig. Incrociamo le dita per lui e per tutto il movimento cestistico cittadino, che merita di essere rappresentato (almeno) nella terza serie nazionale. Il tabellino dell'incontro del PalaTerme
Montecatiniterme Basketball - Libertas Livorno 103-83.
Montecatiniterme Basketball: Galmarini 18 (6/9), Bolis 14 (5/9, 1/1), Artioli 12 (6/9, 0/1), Centanni 12 (2/5, 2/3), Galli 11 (2/3, 2/5), Meini 10 (2/2, 2/2), Petrucci 9 (2/3, 1/5), Callara 7 (2/3, 1/3), Soriani 5 (1/1, 1/2), Pellegrini 3 (1/1 da tre), Mucci 2 (1/1). All.: Campanella. Tiri liberi: 12/18.
Libertas Livorno: Mastrangelo 27 (8/11, 3/10), Giorgi 23 (10/12, 0/1), Giampaoli 11 (0/4, 3/7), Ciampaglia 9 (3/4), Bastoni 5 (2/3), Varotta 4 (1/4), Batori 4 (2/3), Vukoja (0/1, 0/2), Brunelli (0/2), Pantosti, Bernardini. All.: Pardini. Tiri liberi: 13/17.
Arbitri: Berger e Sconfienza.
Parziali: 19-10, 48-33, 78-55.

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La Libertas Runners premia i suoi atelti

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Si è svolta domenica 17 dicembre la cerimonia di premiazione degli atleti della Libertas Runners Livorno, al termine di un anno in cui le attività agonistiche e ludico-motorie sono state davvero tante. Al circolo Arci di via di Salviano erano presenti circa trecento persone di cui 120 atleti che hanno potuto vedere proiettate le immagini dei loro successi e delle loro gare svoltesi nel 2017. Fra gli altri erano presenti anche il campione italiano di marcia Gianluca Picchiottino e il campione italiano di salto in alto Giacomo Belli, ambedue atleti della Libertas Runners Livorno.
Non è mancata la gioia per il regalo ricevuto dai più piccoli e per le targhe date ai  ragazzi vincitori di un titolo regionale. Ha presentato la serata Antonio Petruccione e sono seguiti gli interventi di saluto da parte del responsabile del settore ragazzi Paolo Dinatti e del responsabile settore esordienti Giuseppe Giovinazzo.
Prima delle premiazioni i genitori hanno contribuito ad un ricco buffet molto apprezzato dagli atleti presenti ricco di soddisfazioni per il settore ragazzi, che si sono cimentati in gare che spesso e volentieri li hanno visti vincitori. Il settore esordienti, per scelta della Asd Libertas Runners Livorno, ha svolto attività molto intensa in tutta la Toscana senza però che sia stata fatta ieri nessuna premiazione  individuale dato che fino a 11 anni tutti sono considerati ugualmente bravi.

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Livorno-Piacenza 2-2. Murilo sbaglia il rigore

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Si chiude questa sera al Picchi (ore 20.45), con la gara tra Livorno e Piacenza, il girone d'andata di questo lungo e difficile campionato di serie C.  Una gara ostica quella che attende in questa serata di gelo gli amaranto, davanti a una formazione ben organizzata. Sottil dovrà rinunciare a Vantaggiato fermo per squalifica. Al suo posto Montini fin dal primo minuto.

LE FORMAZIONI
Livorno: Pulidori, Pedrelli, Borghese, Gasbarro, Franco, Luci, Bruno, Doumbia (72' Pirrello), Maiorino (67' Murilo), Valiani, Montini (79' Ponce).
A disp. Romboli, Hadziosmanovic, Baumgartner, Balleri, Giandonato, Gemmi, Marchi, Zhikiv, Pèrez. All. Andrea Sottil
Piacenza: Fumagalli, Di Cecco, Silva, Pregreffi, Masciangelo, Segre, Della Latta, Saccabarozzi, Franchi (86' Zecca), Romero, Corazza (88' Bini). A disp. Lanzano, Mora, Ferri, Carollo, Masullo, Bertoncini, Sarzi, Castellana, All. Arnaldo Franzini.
Arbitro: Andrea Mei di Pesaro (Santa Marinenza - Ruggieri)
Marcatori: 8' Masciangelo, 30' 36' Maiorino, 70' Corazza
Note: Angoli: 3-6 Ammoniti: 23' Borghese, Scaccabarozzi, 91' Della Latta. Espulso: Borghese Spettatori: 4.919

91' Ammonito Della Latta

4 minuti di recupero

88' Sostituzione Piacenza esce Corazza entra Bini

87' Grande azione di Valiani che si accentra e arriva al tiro, il suo rasoterra fa la barba al palo

86' Sostituzione Piacenza: esce Franchi entra Zecca

85' Murilo sbaglia il rigore

83' Rigore Livorno

79' Sostituzione Livorno esce Montini entra Ponce

78' Ammonito Scaccabarozzi

72' Sostituzione Livorno: esce Doumbia, entra Pirrello

70' GOL PIACENZA: Corazza su rigore alquanto dubbio

69' Espulso Borghese per fallo su Romero

69' Rigore Piacenza

67' Sostituzione Livorno esce Maiorino entra Murilo

66' Montini sul filo del fuorigioco aggancia il pallone, a due passi dal portiere calcia, niente di fatto

62' Punizione Piacenza, il cross in mezzo, la palla sfila pericolosamente.

58' Cross in mezzo dalla destra sul primo palo, nessun giocatore amaranto riesce a colpire.

52' Ancora Romero che ci prova dal limite, fuori.

50' Cross dalla sinistra per Romero, che non trova la palla a due passi da Pulidori.

SECONDO TEMPO

Fine primo tempo: Livorno - Piacenza 2-1

44' Corazza si libera di Pedrelli e calcia, sopra la traversa.

36' GOL LIVORNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO: cross di Valiani, sponda di Doumbia e Maiorino al volo porta in vantaggio gli amaranto.

32' Un pareggio meritato per il Livorno che ha dominato per tutta la partita.

30' GOL LIVORNOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO: eurogol di Maiorino che dalla sinistra tira di potenza e pareggia i conti.

26' Dagli sviluppi di un calcio d'angolo, il tiro/cross di Maiorino sul lato opposto. Fuori di poco.

23' Ammonito Borghese 

21' E' il Livorno a fare la partita, ma trovare gli spazi è arduo davanti a una formazione che difende in dieci.

20' Valiani tenta la conclusione dalla distanza, nessun problema per Fumagalli.

15' Maiorino ci prova dal limite, la palla finisce in angolo.

13' Corazza in mezzo per Romero, Pulidori c'è.

8' GOL PIACENZA: Dopo una respinta, Masciangelo dai venticinque metri spara un siluro e mette alle spalle di Pulidori.

7' Punizione Livorno: Luci per Valiani che mette in mezzo, Gasbarro di testa chiama al miracolo Fumagalli.

3' Corazza serve sulla linea Scaccabarozzi, niente di fatto.

PRIMO TEMPO

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Livornese nella storia del kitesurf. E’ la prima italiana sopra un podio mondiale

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Una livornese nella storia del kitesurf: è Francesca Bagnoli (nella foto in evidenza di Svetlana Romantsova tratta dal suo profilo facebook) e con il suo terzo posto al "worldkiteboardingleague" è diventata la prima donna italiana a salire su un podio.
Ventitré anni, ma già il vento nel sangue fin da piccola, quando, insieme a suo padre, si allenava alle spiagge bianche di Vada.
Francesca è stata intervistata dal Brasile ed è subito è apparsa una ragazza sicura di sé e determinata, pronta ad accettare la sfida di viaggiare in giro per il mondo per il suo kitesurf.

Ciao Francesca, come stai in Brasile? Viaggi spesso per il Kitesurf?
"Ciao, molto bene grazie, fa tanto caldo, mi tratterrò qui fino al 18 gennaio in modo da prepararmi per la prossima stagione agonistica, che inizierà nel 2018. In questi quattro mesi sono stata in Russia, Olanda, Turchia, Egitto e Brasile.

Allora mi viene spontaneo chiederti qual è stato il tuo viaggio più bello...
"Bella domanda, direi quello fatto ad agosto, quando sono andata a fare un photoshooting kite con tutto il team internazionale Northkitebording, il marchio che mi sponsorizza. Siamo stati due settimane in Siberia, sul lago Baikal, per la precisione. Lì la natura incontaminata si divide tra il verde a perdita d’occhio ed il lago infinito, che è il più profondo del mondo con i suoi 1600 metri. E' stato strano fare kite lì, un mix tra adrenalina e paura".

Cosa è per te il kite?
“Il kite è praticamente la mia vita. Prima di tutto in acqua si provano delle emozioni che non riesco neanche a descrivere. Ci si sente liberi e il livello di adrenalina sale sempre di più. Grazie al kite sto facendo delle esperienze fantastiche, viaggi, competizioni, ed è anche la cosa che mi ha portato a conoscere il mio ragazzo. A volte mi capita di fermarmi un momento a pensare alla mia vita. E giuro che non vorrei cambiarla con quella di nessuno, sono così contenta che mi sembra di vivere in un sogno”.

Non ti capita mai di pensare alla tua Livorno?
“Quando non sono a casa mi capita spesso di pensare alla mia città, lo ammetto. Mi manca tantissimo quel lungomare favoloso, che sinceramente ancora non ho trovato in nessuna città. Amo godermi la mia città, i 5e5 ed i boia dè, la mia famiglia e i miei amici, il tempo a casa passa sempre troppo veloce".

Da quanti anni pratichi questo sport? Quali sono i luoghi più adatti per farlo qua a Livorno?
“Pratico kite dal 2009, da sempre insieme al mio babbo-istruttore, è stato proprio lui a trasmettermi l’amore per questo sport, perché ci siamo avvicinati tantissimo, viaggiavamo sempre insieme e in acqua ci sostenevamo l’un con l’altro. Ancora oggi quando capito a Livorno e c’è una giornata di vento, fare kite con lui è una delle cose che più mi riempie il cuore di gioia. I posti migliori sono il Calambrone e le Spiagge Bianche a Vada perché abbiamo bisogno di spiagge dove montare, lanciare e far atterrare il nostro kite. Purtroppo per questo motivo Quercianella e tutto il Romito non sono adatti perché se lo fossero sarebbe stato uno degli sport più emozionanti e suggestivi in assoluto”.

Ultima domanda tecnica. Quali sono i venti più adatti per questo sport?
“La maggior parte dei venti vanno bene, forse quando è di terra, quindi spalle alla spiaggia, è più pericoloso perché ti spinge lontano dalla riva. Da noi a Livorno tutti i venti sono buoni tranne il Grecale ed il Levante, mentre al Calambrone si va con il Libeccio ed infine alle Spiagge Bianche abbiamo il Maestrale, nei periodi estivi, a Vada, c'è la Termica di Maestrale dove il vento aumenta”.

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Fides, weekend da urlo! Successi internazionali e per le giovani lame

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Trasferta importantissima e di grande soddisfazione per la nostra Anabella Acurero Gonzales, ateleta Venezuelana ma targata 100% Fides che nel fine settimana ha raggiunto l'Havana, a Cuba, dove si è svolta la prova di Coppa del Mondo U20 di fioretto femminile. Anabella coglie la sua prima finale a 8 in coppa del mondo under 20.
Soddisfatto il coach Beppe Pierucci: "Anabella termina sesta - spiega il maestro - in una gara in cui poteva anche aspirare ad un risultato migliore, ma si tratta di una prestazione importante, anche in rapporto al livello della gara. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto fino ad ora ed abbiamo chiara la direzione da seguire. Adesso qualche giorno di riposo per il Natale e poi ricominciamo subito gli allenamenti in vista degli impegni futuri, dove intendiamo dare il massimo".
Sono stati disputati al PalaCosmelli, nella giornata di domenica 17 dicembre, la seconda prova del Trofeo Mediceo, valida anche per l'assegnazione del Trofeo "125 anni di storia", ed il secondo Trofeo "4 Mori", competizione riservata ad Esordienti e Prime Lame.
Buono il seguito di entrambe le manifestazioni, che con 116 iscritti confermano l'attenzione del pubblico e la partecipazione degli atleti.
Il Fides ha  schierato quasi 30 atleti nelle 5 gare ed avuto ottimi risultati, vediamo i migliori.
Maschietti/Giovanissimi sciabola maschile - Artuso si classifica 3° al termine di una gara proprio bella, vince anche il premio per il 1° classificato della categoria più giovane. Favilla, Bechini, e Betti raggiungono i Top 8.
Bambine/Giovanissime sciabola femminile -  Monaldi raggiunge i Top8
Ragazzi/Allievi sciabola maschile - Cantini è primo classificato, conducendo la gara con grande autorevolezza e terminando gli assalti con punteggi che confermano il livello assoluto di bravura. Ribaudo e Casavecchia si classificano terzi, al termine di una gara in cui hanno messo in evidenza i miglioramenti dell'ultimo periodo.
Questi sono solo i migliori, ma tutti gli atleti si sono comportati benissimo ed hanno dato il massimo, contribuendo tutti insieme a creare il successo della Società in classifica finale, che è valsa la conquista del Trofeo "125 anni di storia".
Molto soddisfatti i maestri Zanotti e Bianco, che trovano conferme importanti dopo le buone prestazioni dei nostri ragazzi nella gara di Mazara del Vallo: "Cantini è stato super, incassando solo 12 stoccate in tutta a gara, ma anche Ribaudo ed Artuso hanno confermato l'ottimo livello raggiunto nella prova Nazionale. Il merito della vittoria della classifica per società va invece diviso tra tutti i partecipanti, perché ognuno ha contribuito a realizzarlo".
Molto soddisfatti anche dei piccoli, Esordienti e Prime Lame hanno dato vita ad una pre-agonistica davvero combattuta fino all'ultimo, lasciando intravedere belle caratteristiche su cui lavorare.

E infine ottime notizie dalla Francia. Alexander Milano si classifica 9° (1° del 2004) nella terza competizione di campionato di fioretto cadetti dell’Ile de France.
La competizione, che ha visto la partecipazione di 86 atleti U17 della Lega di scherma di Parigi, organizzata nel complesso sportivo Elizabeth, era iniziata molto bene con una seconda posizione alla fine dei gironi.

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Libertas, regalo di Natale: Chiacig c’è

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Roberto Chiacig sarà regolarmente a disposizione di coach Gabriele Pardini fin dalla partita del prossimo 7 gennaio, a San Miniato, primo impegno della Libertas Livorno nel girone di ritorno del campionato di B, girone A.
L'esperto pivot (che lo scorso primo dicembre ha compiuto 43 anni), a lungo in nazionale (185 presenze e 1478 punti in azzurro; per lui anche l'argento olimpico del 2004 e il titolo europeo del 1999) ha ricevuto l'idoneità agonistica e dunque potrà indossare la gloriosa casacca gialloblù. Come noto, il centro nativo di Cividale del Friuli era stato bloccato, nella visita dello scorso 20 ottobre, nel rituale check-up sportivo, per un problema legato alla pressione arteriosa. Le cure del caso effettuate in questi due mesi hanno permesso al giocatore di superare le difficoltà.
“Ho sposato - afferma il giocatore - fin da subito con entusiasmo il progetto Libertas. Credo nei ragazzi e nel gruppo. Mi dispiace non aver cominciato prima l'avventura agonistica con questa squadra, con la quale mi sono trovato, fin dal giorno del mio approccio, subito benissimo”. Ora la parola passa al campo. La notizia dell'idoneità agonistica di Chiacig rappresenta il più bel regalo di Natale per la Libertas. Con il suo innesto, la squadra (che potrà contare, sempre dal 7 gennaio, anche su un altro pivottone di grande affidabilità ed esperienza quale Mattia Soloperto) potrà crescere non poco, raccogliere i punti necessari per lasciare l'ultima piazza e provare ad ottenere la sospirata salvezza, tramite i playout. La permanenza nella terza serie nazionale sarebbe un risultato di tutto rispetto non solo per il sodalizio di via Tozzetti, ma più in generale per tutto lo sport cittadino. A nome della società e di tutto lo staff tecnico, l'allenatore della prima squadra Gabriele Pardini, soddisfatto, commenta: “Rivolgiamo un ringraziamento sentito al centro analisi INLAB, ed in particolare all'amministratore Marco Marianucci ed al dottor Mario Rasetti, per la professionalità dimostrata nel percorso che in queste lunghe settimane ha permesso al 'nostro' Roberto Chiacig di superare il suo problema fisico e di ricevere così l'idoneità agonistica. Siamo davvero grati per il lavoro effettuato da tutto lo staff della Inlab”.
Lunghissima e ricca di allori la carriera di Chiacig, centro alto 2,10 m, soprannominato 'Ghiaccio'.
Cresciuto cestisticamente alla Benetton Treviso, nella stagione 1994-95 viene prestato in A2 alla Floor Padova per maturare esperienza sul parquet. Viste le ottime prestazioni fornite con la maglia patavina, la dirigenza della formazione trevigiana decide, nel 1995, di farlo rientrare dal prestito. Resta a Treviso soltanto un anno.
Nel 1996-97, a seguito della sentenza Bosman, viene ingaggiato dall'AEK Atene. L'anno successivo ritorna in Italia nelle file della Fortitudo Bologna, contribuendo in maniera fondamentale alla vittoria della prima Coppa Italia della squadra felsinea. Nel gennaio 1999 passa, con la formula del prestito, alla Zucchetti Reggio Emilia.
Nel 1999-2000 è nel roster della Zucchetti Montecatini, squadra neopromossa in serie A1. Nel 2000 approda alla Montepaschi Siena, con cui vince un scudetto nella stagione 2003-04, una Supercoppa italiana nel 2004 e l'ultima edizione della coppa Saporta nella stagione 2001-02. Nell'estate 2006 passa al Pamesa Valencia, nel campionato spagnolo. La nuova esperienza all'estero dura pochi mesi; nel febbraio 2007 si trasferisce alla Lottomatica Roma, che lo prende in prestito. Nella stagione 2007-08 gioca nella Virtus Bologna. Il 26 aprile 2009 conquista con le V Nere l'EuroChallenge contribuendo alla vittoria sullo Cholet Basket. Nel febbraio 2011 viene ingaggiato dalla Pallacanestro Reggiana. Alla distanza di 12 anni torna così in maglia biancorossa. Nel mese di agosto 2012, lasciato libero da Reggio Emilia, viene aggregato, soltanto per gli allenamenti, all'Olimpia Milano.
Il 15 settembre 2012 viene aggregato all'Angelico Biella, che lo tessera ufficialmente il 26 settembre per poi rilasciarlo due mesi più tardi. Nel gennaio 2013 torna a Siena accordandosi con il Costone, squadra militante in Divisione Nazionale B (quarta serie nazionale), con un accordo che gli permette di accasarsi altrove in caso di altre offerte. Il 26 febbraio dello stesso anno si trasferisce alla Fortitudo Agrigento.
Nell'agosto 2013 si aggrega alla Pallacanestro Cantù per il precampionato, ma la stagione la inizia a Scafati (DNB) dove aveva già militato. Nell'estate 2014 ritorna a Siena vestendo la maglia della Mens Sana 1871, (nuova società sorta sulle ceneri della vecchia Mens Sana Basket dichiarata fallita), militante in serie B nella stagione 2014-15. Per la stagione 2015-16 torna nuovamente in serie B nella Virtus Cassino. Dopo due mesi rescinde il contratto con il club e a dicembre si accasa sempre in serie B alla Pallacanestro Orzinuovi. Nel mese di agosto del 2016 firma un contratto con la CUS Jonico Basket Taranto, militante in serie B. Dopo un iniziale periodo da svincolato, nel mese di ottobre del 2017, viene messo sotto contratto dalla Libertas Livorno.
Per problemi cardiaci, viene inizialmente bloccato dallo staff medico. In questo freddo martedì pre-natalizio, ecco la firma sull'idoneità agonistica: per il pivot classe '74 e per la Libertas il canestro più bello. Sabato prossimo (ore 20,30), per l'ultima di andata, i gialloblù giocheranno in casa con il Valsesia. Due settimane di stop, in concomitanza con le festività di fine anno e poi il 7 gennaio 2018 l'esordio in maglia livornese delle 'due torri' Chiacig-Soloperto.

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Weekend di festa per il canottaggio del “Gs Vvf-Tomei” di Livorno

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Sabato 16 a Firenze esaltante partecipazione degli atleti speciali di Sportlandia Vvf Tomei Livorno alla manifestazione Remy Christmas di remergometro svolta sotto il Loggiato degli Uffizi. La manifestazione rivolta a sensibilizzare l’opinione pubblica alla lotta contro il bullismo ha visto l’importante partecipazione di ben 200 atleti tra i quali i nostri Matteo Tripaldi, Daniel Kocjrai, Said HMoudi (primo nella gara da 1 minuto), Vittorio Malacarne (terzo), Victor Pastenas (quarto). Gli atleti livornesi si sono piazzati al primo posto anche nella staffetta 4 per 1 minuto.
Stesso entusiasmo domenica 17 dicembre allo Scolmatore dove si è svolta la Festa Sociale di fine stagione remiera che ha visto la partecipazione di tutti i canottieri del Gruppo Sportivo Vvf Tomei compresi gli atleti speciali di Sportlandia - Vvf Tomei.

In una mattinata rigida per la temperatura, un pallido sole ha comunque reso possibile lo svolgimento della gara sociale di doppio con equipaggi composti per sorteggio con un mix di tutte le categorie. La gara sprint ad eliminazione diretta di 250 metri ha consentito spettacolari arrivi incerti fino alle ultime palate, davanti a un pubblico appassionato ed ai tanti genitori che per tutto l’anno hanno fattivamente collaborato con la società. Ad aggiudicarsi la gara è stato l’equipaggio composto da Alessandro Bernardini e Alberto Sciuto. Sono scesi in acqua, per la prima volta in una vera barca da competizione fuori scalmo, anche gli atleti speciali con il quattro di coppia dimostrando grossi miglioramenti nella tecnica di voga. Gli atleti speciali presenti erano Vittorio Malacarne, Said HMoudi, Victor Pastenas, Davide Belinci, Giacomo Oliviero e Gabriele Morelli.
A seguire premiazioni per gli atleti che si sono distinti durante la stagione remiera e ricco pranzo sociale apprezzato da tutti gli intervenuti.

Il trofeo “C. Tomei”, classifica a punti per la stagione remiera in corso, aperto agli atleti gel Gruppo Sportivo dei Vigili del Fuoco di Livorno, è stato assegnato per il 2017 ad Andrea Cattermol grazie ai buoni risultati ottenuti a tutte le gare, ma anche e soprattutto al 5° posto ottenuto nel quattro di coppia Pl ai Campionati del Mondo Under 23.
Al secondo posto Edoardo Benini che lo aveva vinto nel 2016 dopo aver partecipato ai Campionati del Mondo Junior (6° in 4 senza).
Presente la dirigenza del gruppo sportivo con Massimo Marconcini (olimpionico a Barcellona) che ha ringraziato tecnici e atleti auspicando una attività più incisiva nel settore giovanile per il 2018.

 

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Un nuovo sponsor sul pullman del Livorno. Protti: “Categoria non consona a società e città”

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E' stato presentato, nella sede della nuova Londi (foto secondaria tratta dal profilo Fb del Livorno Calcio), il nuovo pullman che accompagnerà il Livorno Calcio ed i suoi giocatori sia in casa che in trasferta. "Questa collaborazione si sta ampliando - ha sottolineato il direttore Sergio Zaru - quest'anno il Livorno ha una spinta nuova che sta giovando non solo a noi, ma a tutte le aziende".
La Londi, con i suoi 70mila pezzi dolci al giorno, ha ottenuto il riconoscimento di "brioche più venduta della regione e a partire dal prossimo 22 gennaio, vedrà stampato il proprio marchio sulle fiancate del pullman".
Soddisfatto anche il club manager Igor Protti: "Probabilmente siamo gli unici ad avere un pullman con sponsor importanti e loghi della nostra città, merito sicuramente anche del bomber devastante (Maurizio Laudicino, ndr) che sta gestendo il tutto magnificamente". Dopo la conferenza non è mancato un giro all'interno dei centri produzione Longhi, dove, tra un autografo e una foto, il club manager amaranto è stato "costretto" ad assaggiare i pezzi dolci dell'azienda, fra le risate generali. "E' tutta colpa del Livorno Calcio - conclude scherzosamente il direttore di Donati Trasporti Marco Donati - è fondamentale avere una sinergia tra le aziende ed il Livorno si sta muovendo benissimo in questo campo".

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Oggi (14,30) Gavorrano-Livorno. “E’ iniziato un altro campionato. Maiorino? Top player”

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Conferenza pre gara per mister Sottil, che, in vista della trasferta di sabato 23 alle 14.30 contro il Gavorrano allo "Zecchini" di Grossseto, si trova in emergenza difesa vista la squalifica di Borghese e l'infortunio di Gonnelli.
Arrivati al giro di boa troviamo un Livorno che sta bene fisicamente, il pareggio con il Piacenza è stato soltanto un piccolo neo di un girone di andata pressoché perfetto ed il mister lo ha precisato.
Prima di prendere la parola, però, c'è stato spazio per un piacevole ritorno: dopo due anni di assenza è tornato "Amaranto", il mensile ufficiale della società, in collaborazione con Eurobudget ed i suoi responsabili Alessio Cavallini ed Anna Mannucci, con il primo numero che già da sabato sarà disponibile gratuitamente in tutte le principali edicole.
"Abbiamo fatto le corse per pubblicarlo prima di Natale, ce l'abbiamo fatta e, a mio parere, è venuto molto bene. Spero solamente che chi lo leggerà capirà la passione con cui è stato fatto" ha detto Cavallini.

Mister, se lo aspettava ad inizio estate questo primo posto?
"E' difficile dirlo, le potenzialità per stare nelle parti alte ce le abbiamo sempre avute, adesso dobbiamo mantenere questo livello di concentrazione. E' iniziato un altro campionato".

Il Livorno andrà a giocare a Grosseto, in un campo al limite del "tennistico", ha cambiato per caso preparazione alla gara?
"Il campo, di certo, non è dei migliori, ma non deve essere un alibi, abbiamo tenuto conto di questo fattore, è necessario essere intelligenti ed abili nell'adattarsi ad ogni evenienza. Noi siamo il Livorno e dovremo fare la partita".

Che tipo di squadra abbiamo di fronte a noi?
"Il Gavorrano ha una rosa di qualità e con un ottimo allenatore, verticalizzano molto sulle punte, dobbiamo stare attenti a Moscati che si muove molto e alla difesa che è molto forte fisicamente, però ripeto, siamo il Livorno, andremo con il coltello tra i denti e la rabbia di lunedì sera (riferendosi alla partita pareggiata contro il Piacenza ndr). La squadra è consapevole di cosa stiamo facendo, è consapevole dell'obbiettivo principale ed è consapevole di essere forte, dobbiamo essere spietati".

Parliamo dei singoli, Murilo non è stato convocato..
"Sì, la situazione è stata gestita molto serenamente in linea con le regole dello spogliatoio e della società. L'atteggiamento ovviamente non ci è piaciuto, bisogna capire che siamo noi e non io, anche se avesse segnato probabilmente sarebbe stato fuori ugualmente. Murilo è un ottimo giocatore, è un investimento, purtroppo deve migliorare di testa perché è recidivo, anche a Carrara entrò arrabbiato, ci sono delle cose che deve rielaborare".

E Maiorino? Circa un mese fa aveva espressamente chiesto le sue giocate ed i suoi gol che puntualmente sono arrivati..
"L'ho sempre detto, è un giocatore preso perché ha delle caratteristiche perfette per il nostro gioco, può ancora crescere. Eravamo sicuri che prima o poi sarebbero arrivati i suoi gol, si è ritrovato, per me è un top player e sono molto contento per lui".

Con il Gavorrano inizierà il girone di ritorno, vedremo qualche "esperimento" di qui alla fine del campionato, come ad esempio, Morelli nei tre davanti?
"Non credo, ho sempre in testa una situazione ben precisa. La squadra sta bene, è in un buon momento di forma, abbiamo rispettato la nostra tabella di marcia e per questo sento di dover continuare così come abbiamo fatto fino adesso. Quando la squadra non sta bene lo vedi subito, non è il nostro caso, contro il Piacenza, seppur in dieci, abbiamo dominato".

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Libertas, zero su quindici. La maledizione continua

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L'ultima partita del 2017 è coincisa, per la Libertas Livorno, con l'ultimo match del girone d'andata e con una sconfitta – rimediata a testa alta – da mettere in preventivo. I ragazzi di Gabriele Pardini, in questa antivigilia di Natale, hanno ceduto 74-91 in casa con il Gessi Valsesia Borgosesia. I gialloblù chiudono dunque la fase ascendente del girone A di serie B con zero punti all'attivo. Rimangono concrete però le speranze di risalire la china nel 2018 ed evitare la scomodissima ultima piazza, l'unica che condanna alla discesa diretta nella C gold. A ben guardare, nonostante gli – innegabili – problemi emersi nel girone d'andata, il disavanzo dalla zona playout è di soli 4 punti. Moncalieri, che secondo copione in questo turno prenatalizio ha perso sul parquet della Fiorentina – una delle migliori formazioni del torneo –, occupa la penultima posizione, a quota 4 punti. Moncalieri dovrà presentarsi, nel girone di ritorno, al PalaMacchia. All'andata, contro i labronici, i piemontesi, sul campo amico del PalaRuffini di Torino, si sono imposti 87-76. I conti sono facili: alla Libertas, per acciuffare i playout sarà sufficiente ribaltare il meno 11 dell'andata e ottenere un successo in più del Moncalieri stesso nelle altre 14 gare. Oppure, in ogni caso, basterà cogliere 6 punti in più della stessa formazione torinese. In questo momento, per la Libertas, appare più difficile mettere nel mirino le altre squadre della fascia medio-bassa della classifica. La terz'ultima piazza, occupata dalla coppia Alba-Varese, dista 10 punti. Come noto, la Libertas Livorno, fin dal primo turno del girone di ritorno – in programma il 7 gennaio; trasferta a San Miniato – potrà contare sul prezioso apporto delle 'due torri' Chiacig-Soloperto, i due esperti e validi pivottoni ingaggiati per le gare decisive in proiezione salvezza. Con l'inserimento dei due centri, sono più che mai concrete le possibilità di compiere un netto salto di qualità.
La classifica al termine del girone d'andata: Omegna 28 p.; Fiorentina 26; Flavor Milano 24; Piombino 20; Montecatini 18; Oleggio, Pavia e Borgosesia 16; Legnano ed Empoli 14; San Miniato e Cecina 12; Alba e Varese 10; Moncalieri 4; Libertas Livorno 0. Al termine della regular season, le prime otto ai playoff, retrocessione per l'ultima e playout per le formazioni piazzate tra la quint'ultima e la penultima posizione. Contro il solido Borgosesia – squadra che conta su una difesa particolarmente efficace – la Libertas ha lottato con grande determinazione. Solo negli ultimi minuti gli ospiti hanno scavato il definitivo solco, imponendosi con un punteggio che, nelle dimensioni, punisce oltremodo gli sforzi profusi dai padroni di casa. Rispetto alle precedenti occasioni, coach Pardini ha potuto contare su una panchina più lunga. Alto il minutaggio concesso ai giovani Varotta (nella foto principale) e Vukoja, i due neo-acquisti (al loro debutto tra le mura amiche) capaci di dare respiro agli uomini del quintetto base. Insomma, nonostante la sconfitta, non mancano segnali di crescita per i gialloblù. In gran forma Mastrangelo, capace di chiudere i primi 20' con un bottino di ben 16 punti all'attivo. L'incontro si è di fatto deciso nella seconda parte del primo quarto. Dopo una primissima fase all'insegna dell'equilibrio, i borgosesiani hanno allungato negli ultimi 5' del primo quarto, chiuso sul 14-25. Break e controbreak nel corso del secondo e terzo parziale, terminati rispettivamente sul 33-42 e sul 53-62. La Libertas è arrivata anche sul meno 6, ma, sbagliando – da sotto – la conclusione del meno 4, ha permesso agli antagonisti di rialzare la testa. Nel finale, con Varotta uscito per raggiunto limite di falli, i gialloblù non sono riusciti a contrastare i tiratori nero-arancio. I piemontesi, negli ultimi 20', hanno segnato 29 punti (a 21) e si sono così assicurati l'ottavo successo del torneo. Una vittoria preziosa nella lotta per l'accesso ai playoff. Per la Libertas (che nel corso del match ha ruotato Varotta, Giampaoli, Vukoja, Ciampaglia, Giorgi, Mangoni, Batori, Bastoni e Mastrangelo; solo panchina per Bernardini, Brunelli e per l'acciaccato Pantosti) il più bel regalo di Natale era giunto quattro giorni prima, con la sospirata idoneità agonistica di Chiacig. Con l'innesto dell'ex nazionale, con l'ingresso nel roster di Soloperto (e ovviamente con la possibilità di 'spremere' minuti qualità anche da parte degli altri lunghi Giorgi, Ciampaglia e Congedo, quest'ultimo vicino al rientro), la seconda parte della stagione può regalare non poche soddisfazioni alla gloriosa squadra labronica. Dopo un 2017 nobilitato dalla splendida promozione in B, il 2018 deve essere l'anno di un traguardo – quello della permanenza nella terza serie nazionale – ancor più importante, difficile e prestigioso....

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In cento per “La Voltina”, da 30 anni è la corsa di Santo Stefano

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Accade da circa 30 anni. Il 26 dicembre, Santo Stefano, un gruppo di runner scende in strada alle 8 di mattina con tanto di tuta e scarpe per l'ormai tradizionale corsa di 20 chilometri denominata "La Voltina". Una corsa organizzata dalla Livorno Team Running che propone un percorso impegnativo per la particolarità delle salite che vengono affrontate. Dal campo scuola Martelli di Livorno (zona stadio) arrivo al Castellaccio e ritorno, con tanto di brindisi finale per i consueti auguri di buone feste.
"Il nome La Voltina - spiega Emanuele Carmassi, uno dei corridori - nasce proprio da quell'arco che c'è prima del Castello del Boccale, prima dello svincolo per la superstrada. Da lì saliamo su fino al ristorante Ghinè e Cambrì e poi scendiamo passando da Montenero. Insomma una bella sgambata che dura da un'ora e mezzo alle due ore aspettando tutti, anche chi decide di prendersela con calma".
In circa cento persone si sono ritrovate alle 8 di questo martedì 26 dicembre e hanno corso sotto la pioggia per onorare la tradizione e diciamo anche per..."riattivare il metabolismo" dopo le grandi mangiate di questi giorni.

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Il Livorno presenta le calze di Befana amaranto

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Dopo il Natale...l’Epifania. E con l’ultima festa invernale dedicata in larga parte ai più piccoli, arriva anche la calza della Befana con il logo ufficiale del Livorno Calcio.
La calza di Befana del Livorno Calcio sarà prodotta dal “Queen Victoria Pub” di Giancarlo Guidi ed è stata presentata il pomeriggio di mercoledì 27 dicembre al club amaranto “Magnozzi” in via della Gherardesca (Ardenza) e si potrà trovare nei migliori negozi di generi alimentari della nostra città. E' stata anche l'occasione per distribuire le  “A.S. Livorno Card” e per presentare il vino "amaranto" con la tipica etichetta "Una squadra come la città".

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Livorno-Prato (ultimo) e Siena-Pisa. “Per noi sarà una finalissima”. Rientra Mazzoni

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La partita di sabato 30 dicembre alle ore 18.30, al Picchi, contro il Prato, sarà una finalissima, parola di Sottil. Classifica a parte, infatti, il Livorno sarà obbligato a conquistare i 3 punti non solo perché questa giornata vedrà lo scontro diretto fra Siena e Pisa (alle 14,30 sempre del 30 dicembre), ma anche perché il Livorno riposerà la prossima giornata. Riaggregato tra i convocati Murilo, la squadra probabilmente sarà simile, se non la stessa delle precedenti uscite. L'unico dubbio sarà il ballottaggio, per un posto accanto a Gasbarro in difesa, tra Borghese e Morelli.

Buongiorno Mister, partiamo dalla questione Murilo: tornerà tra i convocati?
"Sì, ha dimostrato in questi giorni di aver capito e sarà convocato. E' un patrimonio della società, un classe '95 che ha fatto vedere tante cose interessanti. Lui lo sa, gliel'ho già detto, un altro errore del genere e sarà fuori".

Continua l'emergenza difesa, giocherà Borghese contro il Prato?
"E' l'unico dubbio che ho, sono ancora indeciso tra Borghese e Morelli, i giocatori del Prato hanno determinate caratteristiche fisiche e per questo sarà una decisione che prenderò solo all'ultimo. Chiunque giocherà sarà pronto per la partita".

Anche Mazzoni tornerà dalla squalifica, giocherà lui?
"Si, giocherà lui nonostante Pulidori abbia fatto benissimo fornendo prestazioni all'altezza. Luca tornerà dentro, per noi è fondamentale ed inamovibile sia a livello tecnico che mentalmente".

La squadra è consapevole della delicatezza della sfida, visto anche lo scontro diretto tra Siena e Pisa?
"Certo, è chiaro che quando ci sono scontri diretti qualcuno dovrà perdere dei punti, ma è il momento di concentrarsi sulla nostra squadra che dovrà avere un approccio alla partita devastante. Sarà una finalissima perché dopo una settimana ci riposiamo. Il Prato non è assolutamente una squadra da sottovalutare, nonostante l'ultima posizione in classifica è una squadra viva che ha messo in difficoltà squadre come il Siena e la Viterbese. Loro, però, giocano contro il Livorno che è prima e deve consolidare questo primato. Per questo non sottovaluterà nessuno e giocherà da squadra operaia come chiedo sempre".

Parlando di mercato, si aspetta movimenti?
"Accidenti al mercato, non sopporto le soste, le feste ed il mercato. Le feste le abbiamo gestite, la sosta la gestiremo e del mercato ne parleremo poi".

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I Lions Amaranto diventano…maggiorenni

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I Lions Amaranto Livorno hanno compiuto in questo primo gennaio 2018 il loro diciottesimo anno. La società labronica è nata il primo giorno dell'anno di grazia 2000. Soci fondatori Mauro Fraddanni ed Emanuele Bertolini, rimasti sempre nell'organigramma con ruoli tutt'altro che marginali: Fraddanni ricopre fin dal primo giorno di vita del sodalizio le mansioni di presidente, mentre Bertolini, attualmente dirigente tutto-fare (e allenatore della rappresentativa under 14), ha ricoperto nell'arco di queste lunghe ed intense stagioni agonistiche anche gli incarichi di giocatore, di tecnico della prima squadra e di direttore sportivo.
Da sempre, però, la società dei Leoni ha una forte componente "rosa": non a caso la prima rappresentativa senior allestita dai Lions fu la squadra femminile, capace di disputare – anche con buoni risultati – il campionato di serie A (a quindici). Con il trascorrere del tempo, la formazione femminile amaranto è passata al campionato 'seven' e successivamente ha dovuto rinunciare a partite dei campionati ufficiali. Nel 2007 è nata la prima squadra maschile, subito capace, nel giugno 2008 (con Bertolini giocatore; allenatore Massimo Goti) di centrare la promozione in B. La componente 'rosa' nei Lions non è però mai venuta meno e più che mai nell'annata in corso sta diventando sempre più ricca di preziose rappresentanti, giovani, giovanissime, e meno giovani.
Fulvia Catelani, fin da quando i Lions hanno mosso i primi passi, è il vice presidente e dirigente-addetto alla club house di Salviano. Nella squadra under 12 – insieme ai coetanei maschi – gioca Alice Antonazzo, classe 2007, capace, grazie alla propria notevole fisicità, di imporsi – senza timori reverenziali – addirittura nella selezione toscana femminile under 14.
Sono tesserate Lions e si stanno togliendo non poche soddisfazioni, allenandosi una volta ogni due settimane con le rispettive selezioni regionali giovanili, Margherita Sardo, Alice Laviosa ed Elisa Del Pero: tutte quante 'leonesse' tenaci e pronte a tirar fuori gli artigli. E' presto per parlare di una 'rifondazione' di una vera squadra amaranto femminile, ma intanto, puntando alla qualità (e non alla quantità) non mancano le primissime basi. Allenatrice-educatrice dell'under 6 labronica è Manola Di Martino, massaggiatore e fiosioterapista della prima squadra Arianna Ciaramella, ex giocatrice Lions ed ex giocatrice della nazionale italiana seven. A completare il quadro 'rosa' della (neo-maggiorenne) società amaranto ci pensano Barbara Bacci, Maria Grazia Perna, Simona Mannucci, Giovanna Osimo e Genny Pachetti, preziose (e materne...) dirigenti accompagnatori delle squadre under 12, 10 e 8. A proposito di mamme: tutta la società dei Lions intende rivolgere i migliori auguri al proprio medico sociale, Laura Neri, che ha dato alla luce in questi ultimi giorni del 2017 Filippo. Un nuovo leoncino, con il quale festeggiare ancor con maggior soddisfazione i primi 18 anni di vita del sodalizio.

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Remi. Nasce la sezione “vogatori donatori”

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Da oggi l’Avis di Livorno avrà una nuova sezione dedicata a tutti i vogatori. È stato stipulato il 2 gennaio, infatti, un accordo tra il presidente del Palio Marinaro, Maurizio Quercioli, e il presidente di Avis, Matteo Bagnoli, che ha sancito la nascita di una collaborazione tra il mondo delle gare remiere e quello della donazione. "Quando esistono una condivisione di valori e la voglia di stare insieme – ha commentato Bagnoli – le unioni nascono naturalmente. Livorno ha sempre dimostrato grande generosità sotto tutti i punti di vista. Non a caso siamo una delle prime città in Europa per le donazioni di sangue. Le gare remiere rappresentano una tradizione importante per tutti noi ed è bello poter iniziare un percorso nella stessa direzione".
La sezione Avis si chiamerà “Donatori Gare Remiere Città di Livorno” e coinvolgerà tutti i vogatori e i membri dei comitati di Coppa Risiatori, Coppa Barontini e Palio Marinaro. "Faremo tantissime iniziative insieme – ha aggiunto Maurizio Quercioli – per promuovere la vita sana e l’importanza dell’attività sportiva. Non abbiamo inventato niente perché già adesso molti vogatori sono già donatori. Abbiamo solamente certificato una cosa esistente, ufficializzandola. Nell’Avis abbiamo trovato un importante partner che ci supporterà nelle varie manifestazioni e che sarà presente con uno stand sia al villaggio del Palio alla Terrazza Mascagni che durante le varie regate. Inoltre faremo attività di prevenzione e informazione, andando nelle scuole e spiegando ai giovani, tra una lezione sul Palio e un’altra, quanto sia importante donare il sangue. Creare questa sezione è un passo importante di apertura verso la città. Speriamo che altre associazioni di tipo volontaristico sociale e assistenziale vogliano legarsi con il nostro mondo".

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Al PalaBastia riflettori accesi sul grande calcio a 5 italiano

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La serie A1 di calcio a 5 sbarca a Livorno. L' IC Futsal, squadra militante nel massimo campionato nazionale, (con la propria formazione under 19) affronterà i padroni di casa de "Il Rotino" in questo appuntamento imperdibile di Coppa Italia. L'evento, patrocinato dal Comune di Livorno, è in programma per mercoledì 24 gennaio alle 19 al PalaBastia, via Mastacchi 188, ad ingresso gratuito.

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Compleanni “amaranto”. Il presidente e il mister spengono le candeline

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Giovedì 4 gennaio, festeggia il suo 78esimo compleanno il presidente del Livorno Calcio Aldo Spinelli. In carica dal 1999, Spinelli ha portato il Livorno ad essere promosso in A tre volte (2004, 2009, 2013), tenendo la squadra nel massimo torneo per sei campionati, con la partecipazione alla Coppa Uefa sino ai sedicesimi di finale nella stagione 2006/07.
Diciannove anni di presidenza con una lunga serie di successi e di calciatori famosi che hanno segnato la nostra storia.
Festeggia il suo 44esimo compleanno anche mister Andrea Sottil. Il tecnico piemontese è arrivato l’estate scorsa alla guida della squadra e sta guidando gli amaranto in modo perfetto in un campionato difficile come la serie C. A lui e al presidente vanno i migliori auguri da parte di tutta la redazione di Quilivorno.it.

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